9 Accordi

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Il giorno successivo Dazai, Chuuya e Ango erano riuniti in una stanza sotterranea dell'ufficio del governo

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Il giorno successivo Dazai, Chuuya e Ango erano riuniti in una stanza sotterranea dell'ufficio del governo.
Dazai era particolarmente intrattabile e Ango era così distante con il pensiero da essere praticamente assente. Si limitava ad annuire saltuariamente.
Chuuya sembrava completamente a suo agio seduto comodamente sulla poltrona di pelle.
Si guardò intorno, qualcuno doveva aver sistemato quella stanza, anche se era un po' troppo vuota almeno adesso era presentabile.
Quella donna non aveva risparmiato molto.

"Ma mi stai ascoltando?" Dazai era un fascio di nervi.
"Ssi, si certo. Ma, io non credo, non credo che funzionerà...." Ango si tolse gli occhiali e si massaggiò il ponte del naso.
"E senti un po' tu, perché non dici una parola? Cosa stai tramando?" Dazai si era rivolto a Chuuya.
"Mah, sto aspettando che finiate di blaterare e iniziate a fare un discorso sensato. In quel caso parlerò, per il resto non voglio perdere tempo."
"Beh farai bene a...." Si bloccò e fissò intensamente la porta con espressione sbalordita:
"Saori!"

"Saori!" Fece eco Ango.
Aveva le occhiaie blu scuro, una coda di cavallo sfatta ed era pallida come un cencio. Uno zaino sulla spalla che lasciò scivolare a terra e le chiavi della macchina in mano.
Una tuta da ginnastica di un improbabile colore e un paio di orribili scarpette da tennis completavano quel quadretto desolante.
"Alt! Frenate l'entusiasmo" la ragazza li bloccò vedendo la loro intenzione di avvicinarsi.
Dondolando una gamba sul bracciolo della poltrona la canaglia dai capelli rossi si concesse un sorriso compiaciuto.

"Sei...sei tornata..." balbettò il ragazzo occhialuto.
"Non sono proprio partita, Ango.. Allora, sarò breve.
Punto primo: farò solo ed esclusivamente quello che sentirò giusto fare.
Punto secondo: voglio essere a conoscenza di qualsiasi vostro piano, pensiero o strategia. Mentitemi ancora e vi farò pentire di aver fatto questo accordo.
Punto terzo: finita questa merda voglio andarmene davvero. E voi troverete un modo di sigillare definitivamente il mio potere. Non voglio più avere niente a che fare con tutto questo.
"Queste sono quattro condizioni ragazza." Chuuya parlò guardandosi distrattamente le maniche della camicia.
Santo cielo quanto era irritante quell'uomo. Decise di ignorarlo.
"Allora, ho la vostra parola?"
Silenzio.
"Ho detto: ho la vostra parola?"

Ango e Dazai si guardarono a vicenda e balbettarono un "si" confuso.
"Non ho sentito bene." Tuonò la ragazza.
"Si!" Ripeterono loro in coro più decisi.
"E lei?" Si era rivolta a Chuuya che le rispose:
"D'accordo."
"Può parlare anche per la sua organizzazione?"
"Certo, ho carta bianca in questa faccenda. Soprattutto sono d'accordo con te sul fatto di sigillare il tuo potere. Le alternative sarebbero far parte della port mafia oppure morire."
"Bene, scelgo l'opzione del sigillo."
Detto questo raccolse lo zaino che aveva gettato a terra e fece per andarsene.

"Aspetta Saori! Dobbiamo definire i dettagli"
"Quali dettagli!" Disse lei perplessa.
"È ovvio che non puoi più stare a casa tua da sola, inoltre devi imparare a gestire il tuo potere in attesa di trovare il cristallo." disse pratico Ango.
"Che cosa? E dove dovrei andare?"
"Lei viene con me." La voce del generale della port mafia fendette l'aria.
"Che cosa?" Quella domanda le uscì stridula dalla gola per l'irritazione e la sorpresa.
"Non ci pensare Chuuya, preferisco farla dormire da sola che consegnarla a voi."

Mio nemico- Chuuya Nakahara (Bungo Stray Dogs fanfiction)Where stories live. Discover now