7 - Elijah

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- È carinissimo il tuo fratellino, Eli - mi dice Chloe - non capisco come hai potuto tenercelo nascosto.

Faccio spallucce, James e Charlie sono andati via, il nostro gruppo è diventato più piccolo attorno al tavolo. - È complicato.

- Perché lui abitava lontano con tua madre? Molte famiglie si separano - Chloe e gli altri non sanno molto della situazione, Benni solo è a conoscenza di tutti i fatti, ma questo non giustifica il fatto che io e James non ne abbiamo mai voluto parlare apertamente. Da parte mia posso solo dire che parlarne lo rendeva troppo vero, il dolore diventava più reale, e il senso di soffocamento aumentava.

- Non sapevamo neanche dove fossero - forse un po' di sincerità non farà più così male. Adesso le cose sono diverse, Charlie è di nuovo con noi.

- Davvero? - Chloe è confusa. - Vostra madre...

- Chloe, fatti i fatti tuoi - la riprende Donald.

- Le vite degli altri non sono i tuoi telefilm preferiti - Zack è con la schiena poggiata sullo schienale, la testa rivolta verso un gruppo di ragazze adolescenti appena entrati nel locale.

Chloe rotea gli occhi al cielo. - Chiedevo.

Sorrido, forse parlare del passato non è ancora il momento. Ci sono argomenti che io e James evitiamo ancora con nostro padre, ma il presente è un'altra questione. - Però, ci sono alcune cose in cui non so come comportarmi.

- Tipo? - chiede Benni, il soprannome dato da Charlie mi ha scatenato una marea di ricordi nostalgici.

- Lo hai notato, Ben - stringo la bibita ormai vuota nella mano - hai visto come balbetta o come sembra ancora così a disagio attorno a noi.

- Forse è solo timido con chi non conosce - dice Zack.

- Non è mai stato così - affermo.

- È vero - mi risponde Benni - ma è anche vero che in quattro anni le persone cambiano, anche per lui voi sarete cambiati tantissimo.

- Ok - ribatto - ci sta. Ma cambiare in questo modo, balbettare, non essere sincero con i tuoi fratelli?

- A cosa ti riferisci? - domanda Donald.

- Non vuole dirci dove abita, non parla mai della mamma, e oggi ci ha mentito su dove si è fatto male alla faccia. Non è mai stato bravo a dire bugie e non lo è ancora adesso.

- Cosa dice James su questo? - Benni cerca sempre di essere quello saggio del gruppo, e lo è, anche se di solito per sé prende le decisioni più stupide.

Ripenso alla conversazione che ho avuto con mio fratello l'altro giorno. - Dice di essere pazienti, che forse gli ci vuole solo del tempo per adattarsi, ma io vorrei che le cose tornassero subito come una volta.

Benni si para con le mani davanti. - Ehi, ehi, fermati un attimo. Cosa intendi con "vorrei che le cose tornassero come una volta?" Lui abita con vostra madre adesso.

- Lo so - sospiro - ma vorrei che avessimo di nuovo tutti quanti quel rapporto che c'era un tempo - ingoio le parole "anche con mia madre" perché non so neanche io se riuscirei a ricucire quella relazione che i miei genitori hanno strappato senza pensarci due volte.

Cala per un attimo il silenzio. - Lo hai visto, no? - dice ancora il saggio Benni. - Il modo in cui vi guardava e parlava con noi quando si è sentito più a suo agio. È sempre il solito Charlie, forse più timido come dice Zack.

Sorrido al ricordo di come mi abbia risposto con tutto quell'entusiasmo alla proposta del cinema, di come mi abbia fatto quello sguardo con gli occhioni enormi per il frullato che voleva come quando mi chiedeva i biscotti prima di cena, e della sua parlantina sui libri con Chloe. Già, è proprio il mio fratellino, ogni giorno vedo una parte vecchia di lui che mi fa rendere conto di come non sia mai sparita del tutto. Devo solo avere pazienza come dice James, anche se mi è difficile togliermi di dosso questo senso di inquietudine che sento, come se qualcosa stesse andando storto e che dovrei accorgermene prima che sia troppo tardi.

Missing Brother [Completa]Where stories live. Discover now