Capitolo 11

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Il prato del casolare che Niall ha affittato per festeggiare la fine del semestre, che in realtà non è finito, gli sta sporcando le scarpe

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Il prato del casolare che Niall ha affittato per festeggiare la fine del semestre, che in realtà non è finito, gli sta sporcando le scarpe. Beve a piccoli sorsi un calice di champagne, che il biondo ha fatto arrivare direttamente da un vitigno francese, ignorando la punta di aspettativa che lo attanaglia da tutto il pomeriggio. C'è un ambivalenza strana nel modo in cui si sente ogni volta che sa che lo rivedrà. Odia ed ama il formicolio fastidioso che gli riveste ogni centimetro di pelle, nella stretta dolorosa allo stomaco ogni volta che pensa al suo nome.

Il tramonto colora il cielo in sfumature di rosa e arancione pastello. I raggi fiochi del sole si specchiano nella piscina, poco lontana dai tavolo che Niall ha fatto disporre nel giardino, ai lati ci sono le statue di due leoni che ruggiscono acqua che va ad infrangersi sulla superficie liscia della piscina.

Sua sorella Demi indossa un vestito rosso con delle maniche larghe che le lasciano scoperte le spalle. È luminosa contornata dai colori caldi del pomeriggio, i capelli castani sono raccolti in una treccia morbida che le sfiora la vita, le guance costellate di lentiggini sono naturalmente rosee grazie allo champagne e l'unica traccia di trucco sono le labbra colorate di rosso e il velo leggero di mascara sulle ciglia lunghe.

"Sei incantevole", si complimenta Niall posandole un bacio leggero su entrambe le guance.

"Grazie", sorride Demi abbassando lo sguardo imbarazzata.

"Ciao Harold", sorride Niall. "Ti stai divertendo?"

"Ciao Niall, mi chiamo Harry."

"Sono così felice che sia finito quest'anno", sospira Niall lasciandosi scivolare con un sospiro sulla sedia accanto a Demi.

"Non è ancora finito, te l'ho già spiegato", risponde pazientemente Harry.

"Maggio..." arriccia le labbra Niall. "Non mi è mai piaciuto come mese. Forse è il nome, è così indeciso..."

Harry scuote la testa e sta per dirgli quanto sia un idiota ma Demi scoppia a ridere. Harry la guarda come se fosse impazzita perché non fa ridere. Niall non fa ridere, Niall è solo... Niall, ma qualcosa distoglie la sua attenzione. Un movimento impercettibile nell'ordinarietà delle cose, non si spiega come sia possibile percepire la presenza di qualcuno ma Harry può sentire l'intero mondo cambiare mentre Louis cammina verso di loro.

"Quindi è questo il tavolo dove ci si diverte!" Indossa un completo azzurro pallido che gli mette in risalto gli occhi e una camicia bianca. "Ciao Harry", sorride sedendosi accanto al più piccolo.

"Ciao Lou", lo saluta Niall. "Sei bellissimo!"

"Oh, quindi l'unico che non ha ricevuto un complimento da parte tua sono io", si imbroncia Harry alzando gli occhi al cielo.

"Ciao Niall, Demi", le fa un cenno col capo e Demi gli rivolge un sorriso. "Harry, il sole ti sta già facendo un complimento, che bisogno hai che te ne faccia uno anche Horan? Ma non lo vedi?" Domanda indicando il tramonto che si estende davanti a loro. "Il sole sta tramontando perché è oscurato dalla tua bellezza." Niall fa un fischio d'apprezzamento e Demi spalanca gli occhi. "Andava bene?" Sussurra Louis vicino al suo orecchio.

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