Flusso d'incoscienza

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Prima che iniziate a leggere questa storia vi chiedo di non saltare queste poche parole. Ed è ridicolo e incoerente da parte mia perché sono la prima che salta questo tipo di cose, perché la verità è che non me n'è mai fregato niente di ciò che gli autori hanno da dire sui loro libri; ho sempre trovato, erroneamente, più importante ciò che avessi da dire io una volta finito di leggerli. Ma mi sbagliavo, come mi capita spesso di fare, e fortunatamente l'ho capito.

Mi hai detto che non ti ho mai scritto niente, che scrivo qualcosa per tutti e mai per te. Me l'hai detto con quella gelosia, un po' infantile, che in quel periodo ti caratterizzava; e in cui dentro c'era un'insicurezza così grande, che è tipica di chi, quando si gioca a carte scoperte, può solo perdere. Io ti ho abbracciato e ti ho detto: "ti dedicherò qualcosa che sarà tuo, solo quando diventerà di tutti". Quindi questa storia è per te, che senza avere la pretesa di insegnarmi qualcosa, mi hai permesso di imparare una delle lezioni più importanti della mia vita: il coraggio di dar voce a chi non ha più la forza di parlare.

Questo libro è il mio modo di mettere un punto a qualcosa che nella mia testa non ha mai avuto una conclusione. Ora è solo l'inizio, quindi non so se effettivamente, una volta finito, avrò messo un punto. Però tutti abbiamo bisogno di trovare modo per andare avanti, che non vuol dire dimenticare. Perché io non voglio dimenticare niente della mia vita, ma voglio imparare a lasciar andare, con la naturalezza che si meritano, tutte le cose spaventose che ci accadono.

Vi chiedo di capire questi personaggi anche quando saranno stupidi e la cosa più lontana da voi, quando avranno idee discutibili e faranno scelte socialmente facili da giudicare. Vi chiedo di essere un po' più dei più. Di andare oltre al giusto e allo sbagliato, al "io non lo avrei fatto", perché la verità è che queste sono due persone, come lo siamo noi, pur non essendo noi. E nonostante possano somigliarci, non sono noi. Non dirò quanta verità ci sia in questa storia, se sia poca o tanta, è dato saperlo solo a me. Ma è una storia che vuole raccontare qualcosa e spero che questo vi basti.

Parla di vita, la vita di due persone, che come noi hanno le loro debolezze, i loro problemi, che si trovano e ad un certo punto si vogliono bene.

Ci vediamo alla fine e, se ci vorrete arrivare, io sarò quella che vi ringrazierà.

Golden CageWhere stories live. Discover now