capitolo venti

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 «Mi spiegate cosa sta succedendo?»

Chiedo, sentendo il cuore battere così forte che quasi sovrasta il suono delle mie parole.

Solo allora mia nonna alza il cellulare verso di me e fa partire un video. Ingoio aria, con il respiro sospeso, mentre vedo me e Shira sullo schermo. Fulmino mia sorella con lo sguardo, ringhiando.

«Ti avevo detto che non dovevi mostrare a nessuno il video!»

Lei non dice nulla, si stringe le gambe al petto, nascondendo la testa. Mia madre, che fino a quel momento è rimasta in silenzio, sbotta:

«Tua sorella non c'entra, vi avevo detto di non avvicinarvi e tu hai fatto di testa tua?»

Rido nervosamente, scuotendo la testa.

Lei vuole farmi la predica quando è stata la prima a mentirci?

«Tu, meglio che stai zitta, hai fatto di peggio».

Aggiungo, la voce carica di rabbia.

Alza la mano verso il mio viso. Chiudo gli occhi, aspettando lo schiaffo che non arriva, perché bloccato dall'intervento della nonna:

«Dateci un taglio... il vero problema è che la gente vuole vedere Shira».

Interviene lei, cercando di riportare la calma.

Mi va di traverso la saliva. Ho capito bene?

«Il video è stato messo sui social? JULIA IO TI AMMAZZO!»

urlo, la rabbia montando dentro di me come un'onda che minaccia di travolgermi.

Respiro profondamente, cercando di recuperare un po' di lucidità, e poi guardo mia nonna:

«Shira non sarà mostrata al pubblico! Lei deve essere liberata, deve tornare nel suo habitat».

Mia madre risponde, delusa dal mio comportamento:

«Il danno ormai è fatto».

Avrei voluto scusarmi, ma so che le parole non sarebbero servite a nulla. Con voce sofferente, mia madre aggiunge:

«Da domani non ti avvicinerai più alla vasca».

Sta scherzando?

«L'hai vista ultimamente? Da quando sta con me è tranquilla, diglielo anche tu, Julia!»

Esclamo cercando sostegno.

Lei scuote la testa.

«Non m'interessa. Questa è la mia decisione».

Serrando il pugno, provo a contare fino a dieci senza successo:

«Proprio tu vuoi dirmi cosa fare? Dovresti stare zitta!»

mi guarda perplessa. Le guance mi bruciano, ma in quel momento sono cieca di rabbia.

«Non hai nessun diritto di dirmi cosa fare, quando tu sei la prima ad avermi mentito! Dicevi di uscire con le amiche quando invece hai una relazione con Kevin!»

ShiraWaar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu