Capitolo 15. I ricordi

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"Perché è apparecchiato per cinque? Chi altro deve venire?" alzo lo sguardo dal tavolo a Kepa, appena mi rendo conto di questo, e lui mi sorride dolcemente mentre scrolla le spalle.

"Doveva essere una sorpresa. Ho invitato Christian. L'ho fatto perché mi sono comportato da stronzo e volevo farmi perdonare anche da lui. Approfitterò di questa cena per scusarmi per il ritardo di ieri e per come mi sono comportato con lui." mi sposta un ciuffo di capelli dietro l'orecchio e poi mi stampa un bacio casto sulle labbra. "Sarà una bella serata."

Sorrido sentendo le sue parole e rendendomi conto che sembra davvero intenzionato a risistemare le cose, e poi mi fa davvero piacere che lui e Chris risolvano. Sono amici da tanto e sarebbe un peccato perdersi e allontanarsi per delle incomprensioni. Insomma, sono adulti, credo sia il caso di parlare e mettere tutto in ordine.

"Grazie, Kepa." gli metto le braccia intorno al collo e lo faccio abbassare alla mia altezza, facendo scontrare le nostre labbra e baciandolo dolcemente. "Grazie di aver organizzato questa cena sapendo quanto ci tenessi a quella di ieri."

"Non devi ringraziarmi." sposta le sue labbra sul mio collo e mi lascia una scia di baci che mi fa sentire i brividi su tutto il corpo, perciò butto la testa all'indietro per dargli più spazio per agire indisturbato. "Io farei di tutto per renderti felice, non voglio mai più che tu pianga per me. Abbiamo già passato troppo tempo lontani."

Posa le mani sui miei fianchi e mi attira più a sé, per poi infilarle sotto la mia maglia e accarezzarmi la schiena. La sua pelle fredda a contatto con la mia calda mi fa quasi sussultare, ma non mi scosto, anzi, passo le mani in mezzo ai suoi capelli ricci e glieli tiro leggermente.

Presto il rumore dei nostri baci e dei respiri che si sono fatti più corti riempie la stanza, mentre io afferro i lembi della sua maglia e gliela tiro via, perdendomi a osservare il suo addome scolpito e perfetto.

"Ma ehi, presto arriveranno gli ospiti." si prende gioco di me, visto che è stato lui quello che ha iniziato a stuzzicarmi, e io lancio la maglia per terra. "Non sembri interessata a questo."

"Secondo me faranno tardi." scrollo le spalle e accarezzo le sue braccia in modo lento, osservandolo dritto negli occhi "E noi possiamo approfittare di questo tempo, no? Sempre che tu voglia Kepa." mi sgancio la camicetta e lo guardo con finta innocenza "Se non volessi, non importerebbe... posso pure rivestirmi."

Lui alza gli occhi al cielo trattenendo un sorriso e mi leva la camicia, facendola cadere accanto alla sua maglia, dopodiché posa la sua bocca sul mio collo e mi lascia una scia di baci che arriva fino al seno. "Pensi che non voglia? Sogno il tuo profumo quando non ci sei. Mi manda fuori di me anche il solo ricordare i nostri momenti... perciò se possiamo aggiungerne altri, non ti dirò mai di no."

Mi fa posare al muro con la schiena e mi aiuta a liberarmi del resto dei vestiti, mentre io faccio lo stesso con lui. Dopodiché mi prende di peso e mi fa circondare le gambe intorno al suo bacino, si sistema meglio e scivola in me con una spinta decisa.

Mi aggrappo immediatamente alle sue spalle mentre lui inizia a muoversi a ritmo e io cerco le sue labbra con le mie, accarezzandole e mordendole di tanto in tanto.

Non riesco a spiegare come mi sento appagata e riempita di ogni sentimento positivo in questo momento. Con i nostri corpi uniti che si amano e completano, dimentico tutta la preoccupazione e l'ansia provata ieri. Riesco a sentire Kepa più vicino che mai, sento l'amore che prova per me e sento che è sincero.

Mi sento amata da come mi guarda mentre facciamo l'amore. Da come mi bacia. Da come mi accarezza. Da come si preoccupa del mio benessere e mi porta al piacere in un modo che quasi mi fa esplodere il cuore.

Better Now||Christian PulisicWhere stories live. Discover now