ii.

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Nō sbuffò imbronciata, reclinando un po' la testa rosa indietro.

"Indagare non è così divertente però, se non ci rispondono".

Miyu guardava nervosamente il display del suo telefono, in attesa di notizie da parte di Baji. Noriko non comprendeva appieno la sua apprensione, ma Miyu si domandava in che condizioni avrebbe ritrovato casa sua una volta fatto ritorno.

"Io non credo che se la stiano cavando bene. Che ne dici di andare a controllare?" cercò di persuaderla guardandola intensamente con i suoi occhi azzurri.

Nō sollevò le sopracciglia, sorpresa.

"Tu dici? Ma rischieremmo di rovinare la loro sorpresa, magari si stanno impegnando tanto- OH! Al diavolo! Mi va di vedere Mikey-kun! Colpa sua, se a quest'ora mi avesse risposto e calcolata adesso sarei meno impaziente! Andiamo a casa tua, Miyu!" convenne, alzandosi in piedi con fare da battaglia. Miyu sorrise tra sé e sé rincuorata. Conoscendo Baji, a quest'ora aveva bisogno sicuramente di lei. Quel ragazzo era capace di perdere le cose anche avendole sotto al naso.

Nō convinse suo padre a riaccompagnarle a casa di Miyu, con la scusa che avesse dimenticato il cambio per la notte, e lo rassicurò dicendo che sarebbero rientrate prima di sera. Così si fecero lasciare nei pressi dell'abitazione di Miyu e scesero dall'auto. Noriko si strinse nel suo parka bordeaux, lanciando un'occhiata solenne all'amica.

Miyu tirò fuori le chiavi dalla tasca della sua felpa e le infilò nella serratura. Girò una volta e prima di aprire ricambiò lo sguardo dell'altra. Lei sembrava divertirsi come una matta.

Sospirò e poi spinse la porta e entrando nella sua piccola dimora, seguita a ruota da Nō.

"Baji?" chiamò.

Velocemente entrarono in cucina e Miyu si guardò intorno con la bocca spalancata.

Il bancone bianco della cucina era marrone, colpa del cacao che era sparso tutto in giro. La farina anche come prima il cacao, era ovunque tranne nella ciotola. Stracci e tovaglioli erano in giro per tutta la cucina mentre il pavimento era tutto umidiccio.

"Che.." sussurrò.

​Nō si guardò intorno sorpresa, ma poi si morse un labbro per trattenere la fragorosa risata che le sarebbe uscita di lì a poco spontanea, ma sapeva che Miyu l'avrebbe strozzata se avesse osato ridere in un frangente del genere: ovvero quando casa sua era letteralmente sottosopra. Lo sguardo delle ragazze si spostò su Baji e Mikey, che se ne stavano stesi per terra, imbrattati da capo a piedi, intenti a portare avanti un discorso filosofico sulla vita.

Poi scoppiarono a ridere, grattandosi e toccandosi qui e là, incuranti ormai di essere stati beccati in condizioni pietose dalle loro ragazze. Avevano messo nel mezzo la ciotola con dentro l'impasto che avrebbe dovuto dare vita alla torta, ma che sembrava vomito di gatto, e con le dita ogni tanto ci scavavano dentro per poi portarselo alla bocca.

Mikey scattò a sedere e le guardò sorpreso. Nō si avvicinò e si sporse un po' verso di lui, puntellandosi con le mani sulle ginocchia.

"Mikey-kun!"

​"Nō, sono contento che tu sia qui. Mi stavo sentendo solo senza di te".

Lei lo guardò fintamente annoiata, inarcando un sopracciglio e portandosi una ciocca del caschetto rosa dietro l'orecchio.

"Sei tu che hai ignorato tutti i miei messaggi...testone".

𝚖𝚊𝚗𝚓𝚒𝚛𝚘 𝚜𝚊𝚗𝚘 𝚡 𝚘𝚌; 𝚝𝚘𝚔𝚢𝚘 𝚛𝚎𝚟𝚎𝚗𝚐𝚎𝚛𝚜Where stories live. Discover now