{𝘴𝘵𝘳𝘢𝘸𝘣𝘦𝘳𝘳𝘪𝘦𝘴 𝘢𝘯𝘥 𝘤𝘰𝘤𝘰𝘢}

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Miyu, strofinandosi le mani tra loro per il freddo di febbraio, suonò il campanello di casa Yukimura, aspettando che la sua amica dal caschetto rosa andasse ad aprirle. Nonostante la felpa oversize e i jeans pesanti, sentiva il freddo fin dentro le ossa. Odiava il freddo, le mancava da morire l'estate.

Il padre di Nō si era quasi commosso di gioia quando la figlia gli aveva comunicato che una sua cara amica si sarebbe fermata a dormire da loro. Aveva quasi temuto che l'amica in questione fosse in realtà quel delinquente biondo e bassino col quale sua figlia aveva una relazione, ma fu felice di constatare che si trattava davvero di una ragazza.

Con lunghi capelli mossi e castani, occhi azzurri, un viso pulito e l'aria da brava ragazza. Noriko l'accolse con entusiasmo, la trascinò dentro casa abbracciandola di slancio.

"Un pigiama party!! Mi mancavano questo genere di cose!" ammise entusiasta, visto che passava la maggior parte del suo tempo libero con la Toman.

Miyu si fece contagiare dall'entusiasmo della sua migliore amica e sorrise guardardo quegli occhi grigi pieni di gioia.

"Sono così belli? Io non ne ho mai fatto uno."

Miyu, prima di Noriko e Baji, non aveva mai legato con nessuno.

Per colpa della sua chiusura caratteriale i ragazzi della sua età non si erano mai avvicinati a lei e quasi la temevano.

Demone, quante volte si era sentita chiamare così. Eppure Baji, Nō, Mikey e i ragazzi della Toman non vedevano quel demone. Vedevano solo una ragazza di quindici anni un po' chiusa, ma per loro non era mai stato un problema e Miyu gli era grata per questo.

Noriko la guardò sulla soglia, mentre si sfilava le scarpe per entrare in casa e indossava le pantofole per gli ospiti. La ragazza col caschetto rosa indossava quel giorno un maglioncino corto di lana, bianco panna e col collo alto, sopra una gonna di velluto nera. Sotto aveva calze pesanti e le pantofole. Strinse una mano di Miyu e, salutato con un cenno suo padre, l'accompagnò fino alla sua stanza per studiare insieme. Le due frequentavano la stessa scuola solo che purtroppo erano in sezioni diverse.

Si sedettero al tavolo basso, sui cuscini viola. Dopo un po', Noriko fece muovere la penna tra le dita e poi se la tenne ferma tra naso e labbra, mentre leggeva svogliatamente il suo libro di letteratura giapponese. Lo smartphone era abbandonato sul tavolo, ma la ragazza continuava a lanciarci occhiate impazienti.

"Secondo te che hanno in testa quei due? Mi sembra chiaro che ci stiano nascondendo qualcosa."

Miyu si mise una mano sotto il mento. Quel giorno Baji aveva fatto di tutto per cacciarla di casa, e visto che era il tredici febbraio, sicuramente aveva in mente qualcosa per il giorno di San Valentino, la festa degli innamorati.

"Già, hai ragione. Baji stamattina era parecchio agitato e l'ho visto spesso dare un'occhiata al frigorifero come assorto in chissà quali pensieri."

In Giappone, questa festa occidentale era ormai diffusa e celebrata, ma solitamente erano le ragazze che compravano o preparavano del cioccolato per i loro partner. Noriko non era comunque ancora pronta a provare una ricetta difficile come il cioccolato, sebbene cucinasse da sola sin da bambina, poiché suo padre era quasi sempre fuori per lavoro. Così si era limitata a comprare del cioccolato per Mikey. Però, a sentire anche le parole di Miyu, era palese che quei due stessero effettivamente architettando qualcosa.

𝚖𝚊𝚗𝚓𝚒𝚛𝚘 𝚜𝚊𝚗𝚘 𝚡 𝚘𝚌; 𝚝𝚘𝚔𝚢𝚘 𝚛𝚎𝚟𝚎𝚗𝚐𝚎𝚛𝚜Where stories live. Discover now