{𝘭𝘦𝘮𝘰𝘯 𝘤𝘢𝘬𝘦}

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Buon compleanno, Shinichiro.

Mikey e Nō stavano attraversando il cimitero per raggiungere la tomba di Shinichiro Sano, il fratello maggiore di Mikey deceduto il 14 agosto 2003, all'età di soli ventitré anni.
Erano ormai passati poco più di due anni, ma il suo ricordo prezioso sarebbe sempre rimasto serenamente sopito nella coscienza di Mikey.

Poi eccola lì, la sua tomba, i due ragazzi ci si fermarono e osservarono in silenzio le incisioni del suo nome scritte sopra.
Mikey si inginocchiò per accendere dei bastoncini d'incenso, Noriko invece lasciò in offerta un piatto di takoyaki, polpette di polpo.
Poi si alzarono entrambi e restarono vicini a riflettere, forse parlare privatamente con il suo ricordo, e sentire il profumo dell'incenso sprigionarsi nell'aria.

"Ti ho già parlato di lui, e di come il suo carattere fosse simile a quello di Takemitchy. Ti sarebbe piaciuto, ci saresti andata d'accordo" esordì Mikey dopo un po', spezzando il silenzio.

Nō si voltò a guardarlo e accennò un sorriso.

"Sì, ne sono certa. Ma gli somigli anche tu".

"No, io sono diverso..."

"A volte hai lo stesso sguardo dolce che gli ho visto nelle fotografie che mi hai mostrato".

Mikey ricambiò lo sguardo della sua ragazza, poi sorrise e cercò la sua mano. Lei la strinse subito con delicatezza, mentre lui riprendeva a parlare.

"Sai, a volte penso che avrei voluto conoscerti prima, quando lui c'era ancora. Avrei voluto che ci conoscessi entrambi, che vedessi come eravamo. Ci pensi mai a queste cose, Nō?"

Noriko fece un cenno col capo, Mikey osservò le leggere ciocche rosa del suo caschetto muoversi appena.

"Sì, capita anche a me. Vorrei sapere com'eri da bambino, come vivevi all'epoca. Avrei voluto incontrarti".

Mikey sorrise innocente e i suoi occhi si posarono di nuovo sulla tomba.

"Chissà se lo hai mai incontrato per strada. Ti sarebbe piaciuto, e tu saresti piaciuta subito anche a lui, come sei piaciuta subito a me".

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9 aprile 2003.
Shinichiro era in giro con Manjiro, era andato a prenderlo dopo la scuola e si erano fermati un po' a bighellonare, perché era una insolita giornata di sole. Si sarebbero trattenuti tra parco e negozi e poi lo avrebbe portato al suo garage, al suo Bike Shop, che ormai era diventato un vero e proprio ritrovo per i delinquenti delle varie gang.

Adesso era fermo davanti un negozio di accessori da bikers, si stava fumando una sigaretta in attesa che Manjiro uscisse di lì.
Era capace di perdercisi dentro per ore, così lui di tanto in tanto aveva bisogno di uscire fuori per il tempo di una sigaretta.
Sorrise tra sé e sé: era proprio fiero del suo fratellino che stava crescendo con la stessa passione per le motociclette e le gang.

Si passò una mano tra i capelli neri, adocchiò per qualche istante due belle ragazze che stavano passando di lì, senza risultare indiscreto.
Lui aveva un debole per le ragazze... Era abbastanza negato e imbranato con loro, ma qualcuna lo definiva carino e dolce.
E anche per lui erano così carine...!
Una di loro si accorse del suo sguardo e gli sorrise, superandolo.

𝚖𝚊𝚗𝚓𝚒𝚛𝚘 𝚜𝚊𝚗𝚘 𝚡 𝚘𝚌; 𝚝𝚘𝚔𝚢𝚘 𝚛𝚎𝚟𝚎𝚗𝚐𝚎𝚛𝚜Where stories live. Discover now