ii.

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Noriko sistemò meglio la tracolla in spalla dopo aver pagato le due cioccolate calde, e uscì dalla caffetteria, frugando al suo interno alla ricerca dello smartphone.
Avviò una chiamata per Mikey.

"Ehi, Mikey-kun!" lo salutò allegra non appena rispose.

"Nō".

"Mi sono trattenuta in giro dopo l'appuntamento con Takemichi e Hinata, e ho praticamente fatto un danno-"

"Ci hai messo contro un'altra gang?"

"...No, scemo. Ma ho travolto una ragazza versandole la sua cioccolata calda addosso. Mi sentivo in colpa e lei era tanto carina, così l'ho invitata ad una caffetteria per scusarmi".

"Vengo a prenderti, Nō, fa freddo fuori. Me lo racconti quando sono lì".

"Oh, sì, sì, sì!"

"Allora parto adesso".

Noriko gli diede l'indirizzo della caffetteria e rimase lì di fronte ad aspettarlo.

Mikey non si fece attendere molto: lo vide sfrecciare lungo la strada in sella alla sua CB205T, fino ad accostare nel primo parcheggio libero, poco distante dalla caffetteria.
Indossava dei pantaloni neri e una felpa grigia a maniche lunghe, e scarponcini scuri. Poggiò un piede a terra per reggere il peso della moto, mentre volgeva lo sguardo verso la sua ragazza. La sua espressione era mansueta e neutra, con lo sguardo leggermente affilato, ma quando incontrò gli occhi di Noriko un sorriso morbido spuntò sul suo viso.

Lei gli corse incontro, cingendogli il collo con le braccia e lasciandogli qualche bacetto sul naso, piegando teatralmente una gamba indietro. Non le importava assolutamente niente delle persone che avrebbero potuto vederli...

"Grazie per essere passato a prendermi, Mikey-kun".

"Avevo voglia di stare un po' con te, Nō".

Lei rise.

"Ma ci saremmo visti tra un po', al ritrovo della Toman!"

"Sì, è vero..."

Noriko sorrise e lo abbracciò più forte. Adorava il fatto che anche Mikey desiderasse vederla anche solo per cinque minuti, ogni volta che se ne presentava l'occasione.
Rimasero a parlare qualche minuto lì sul ciglio della strada. Lui in sella alla moto, lei poggiata contro e rivolta verso di lui. Gli raccontò concitatamente di Miyu.

"...E infine ci siamo scambiate i contatti, mi piacerebbe vederla ancora. È un po' timida, ma ha bisogno solo di essere messa a proprio agio".

"Riesci a fare amicizia con chiunque" constatò lui, e il suo sguardo scese sulla camicia a quadri, grigia e blu. Noriko se ne accorse e mosse un braccio, stringendosi una manica.

"Eheh, la riconosci, vero?"

Mikey sorrise.

"Mi è familiare... Mi chiedevo proprio dove fosse finita".

"La terrò un altro po', è così calda! La adoro in giornate fredde come queste. E poi sopra ci sento ancora il tuo odore".

Gli occhi di Mikey si sgranarono un attimo, impercettibilmente, nel sentire quelle parole. Quell'espressione vulnerabile e fragile fu subito sostituita da uno dei suoi bellissimi sorrisi allegri, che le scaldavano il petto. Lei ormai lo conosceva bene, Manjiro Sano si mostrava sempre forte e sorridente davanti a tutti, perfino a lei, ma in realtà era un ragazzo che aveva immenso bisogno di essere circondato da persone disposte a volergli bene.

𝚖𝚊𝚗𝚓𝚒𝚛𝚘 𝚜𝚊𝚗𝚘 𝚡 𝚘𝚌; 𝚝𝚘𝚔𝚢𝚘 𝚛𝚎𝚟𝚎𝚗𝚐𝚎𝚛𝚜Место, где живут истории. Откройте их для себя