chapter twenty three

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Non era la prima volta che gli Scofield affrontavano una situazione del genere, Sara conosceva bene la sensazione di vedere Michael in ospedale e non le piaceva affatto. Nonostante fosse un medico, quando si trattava di lui perdeva completamento la lucidità e la paura prendeva il sopravvento.

Ricordava benissimo la paura che aveva provato quando, sette anni prima, Michael fu operato al cervello sotto i suoi occhi: rimase lì a guardargli le spalle per tutta l'operazione, dandogli coraggio, rimase a dormire accanto a lui per giornate intere accontentandosi di una sedia e del suo petto come cuscino. In quel periodo, per la prima volta, sentì da vicino come sarebbe stato perderlo un giorno. E da allora, col peggiorare delle situazioni nella loro vita, quella sensazione si radicò dentro di lei diventando un costante campanello d'allarme. E adesso stava suonando all'impazzata.

Michael, d'altro canto, non aveva mai vissuto l'esperienza di vedere Sara in ospedale, per sua fortuna. Quando Sara finì in ospedale in seguito ad un'overdose, lui non seppe nulla fino a quando Brad Bellick non glielo disse per provocarlo, e fu travolto da una forte ira, prendendolo a calci in faccia. Ricordava il panico, l'ansia, il terrore di immaginarla da sola in un letto d'ospedale, ancora di più poiché era lui la causa di quel gesto. Ricordava quanto si sentì sollevato sentendo la sua voce al telefono, realizzando che era viva, che stava bene, che ce l'aveva fatta. Poteva accettare che lei lo odiasse, ma non che potesse succederle qualcosa. Michael non ripensò più a quella situazione fino a quando Sara rimase incinta di Mike, fino al parto.. quando entrò in ospedale di nascosto per non perdersi la nascita del suo unico figlio.

Tuttavia, era Michael quello "ferito" e lei non poteva mostrarsi spaventata, sentiva di dover mantenere il controllo per lui e rassicurarlo, come le imponeva la sua professione. Erano i pazienti quelli liberi di essere paranoici, i medici dovevano essere obiettivi e guardare i fatti. Sara si prese qualche minuto prima di entrare nella stanza di Michael, aveva bisogno di calmarsi e realizzare che stesse bene prima di vederlo; aveva quasi paura di quale sarebbe stata la sua reazione nel vederlo, ma doveva essere forte proprio per lui. Michael stava bene, era a pochi metri da lei e solo pochi passi la separavano da lui. Si sentiva come se stesse galleggiando ancora, mentre si aggrappava ad ogni superficie disponibile per raggiungere la stanza di Michael. Fino a quel momento la sua mente, o meglio, la sua paura di perderlo, l'aveva convinta che sarebbe successo nuovamente. Ed invece no. Arrancando, riuscì ad arrivare alla stanza di Michael e fece un respiro profondo prima di farsi vedere: non voleva turbarlo ulteriormente. Si fece forza e si mise sulla soglia della porta, poi vide Michael: era steso sul letto, circondato di fili e apparecchi. Non appena la vide iniziò a sorridere.

"Eccoti..." Mormorò, sospirando. Da quando aveva ripreso coscienza, non aveva fatto altro che chiedersi dove fosse Sara, se l'avessero avvisata. E finalmente vedendola davanti ai suoi occhi si sentì al sicuro. Sara cercò di trattenere le lacrime e avanzò incerta verso di lui, scrutandolo. Cercò di convincere se stessa che stava davvero bene. Michael notò il suo stato di incertezza. "Vieni qui.." Allargò le braccia verso di lei, sorridendole. Sara avanzò verso di lui e lo strinse tra le braccia, baciandogli la testa come faceva sempre. Non riuscì a trattenere le lacrime ed esse caddero su Michael. "Hey... sto bene, va tutto bene." La tranquillizzò.

"Dovrei essere io a consolare te." Disse lei.

"Per quello basta la tua presenza." Rispose.

"Ho avuto così tanta paura.." Mormorò, stringendolo a sé. Aveva bisogno solo di sentirlo vicino, di realizzare che stava bene e che i suoi erano stati solo due brutti pensieri dovuti alla paura. "Quando sei arrivato... e anche prima... io sono andata nel panico e ho cercato di aiutarti ma mi hanno allontanata, avevo così tanta paura..."

Safe Haven | Michael & Sara Scofield Where stories live. Discover now