chapter twenty one

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Nel tardo pomeriggio, dopo il picnic, Michael e Sara decisero di portare Mike al parco giochi, siccome lo desiderava da giorni. Colsero l'occasione per portare con loro anche la piccola Lilah, siccome lei e Mike erano diventati inseparabili e Maricruz e Sucre avevano bisogno di riposarsi dopo il volo.

"Ecco a te.." Disse Michael, apparendo alle spalle di Sara con la sua giacca di jeans. Sara l'aveva messa in macchina per sicurezza, nel caso in cui facesse freddo, e Michael si era allontanato per prendergliela. Lei lo ringraziò e la indossò subito.

"Ah, che giornata..." Sospirò Sara, sedendosi su un muretto, in modo da avere la visuale giusta per controllare i bambini. Attorno a loro c'erano bambini che correvano tra un'attrazione e un'altra e tantissimi genitori che li tenevano d'occhio. Sara conosceva bene il posto, era una sua abitudine portarci spesso Mike dopo la scuola.

"Già.." Michael si sedette accanto a lei, appoggiando i gomiti sulle ginocchia, osservando a sua volta l'ambiente circostante. Si sentiva sicuro.

"Stavo pensando che.. questa è stata la prima volta in cui siamo stati tutti insieme... con te... e Sheba, ovviamente." Gli disse, "Non era mai capitato fino ad ora. Voglio dire, ci siamo sempre visti per l'anniversario della tua morte, ma ovviamente non era proprio una circostanza felice, per intenderci."

"Capisco.." Michael annuì, abbassando il viso pensando al dolore che dovevano aver provato i suoi cari. Si sarebbe sentito eternamente in colpa per quello. "Comunque sia.." Mise un braccio intorno alle spalle di Sara. "Non ci sarà più bisogno di rivedervi per quell'occasione, per fortuna..."

"Per fortuna." Confermò lei, appoggiando la testa sulla sua spalla e stringendosi le braccia intorno al corpo. Le tornò in mente il fatto che, in molte di quelle occasioni, in realtà Michael era con loro, che li osservava da lontano. "Non riesco a credere a tutte le volte in cui sei stato vicino a noi e non ne avevamo la minima idea. Forse se fossi stata più..."

"No, Sara..." La interruppe, "Non saresti riuscita a vedermi, fidati di me. Era tutto calcolato al dettaglio." Non rimproverarti anche di questo, ti prego." La implorò. Lei annuì e lui le baciò la testa in risposta. "Ad ogni modo, quei viaggi non saranno più necessari, potremmo fare qualcosa di più allegro invece. Magari una gita solo noi tre." Disse.

"Tipo a Baja o in Thailandia?" Propose Sara, facendo riferimento ai primi inviti di Michael quando erano a Fox River. Lui scoppiò a ridere.

"Pensavo di andare lì per la luna di miele, ma possiamo andarci comunque... come preferisci." Le disse. "Infondo abbiamo tutto il tempo del mondo per poter andare dove desideriamo." Aggiunse.

"Oh, bene.. pensavo volessi tirare per le lunghe anche queste proposte." Scherzò lei, Michael inarcò un sopracciglio. "Ti ci sono voluti sette anni per offrirmi un filet mignon, Scofield." Ridacchiò lei.

"Cosa posso dire.. sono stato un po' occupato." Rispose Michael, scrollando le spalle. Lei sospirò nuovamente e non staccò gli occhi da Mike nemmeno per un secondo. Sembrava aver legato molto con Lilah, e la cosa faceva particolarmente piacere a Michael. Sperava di rivedere in loro due lo stesso legame di amicizia, fiducia e lealtà che c'era tra lui e Sucre. Sara invece, guardandoli, pensò a quando Mike sarebbe stato più grande ed alle prese con i suoi primi amori, a come lei e Michael avrebbero dovuto aspettarlo svegli la notte, a tutti gli avvertimenti e le imbarazzanti presentazioni.

Safe Haven | Michael & Sara Scofield Where stories live. Discover now