Epilogo

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Sei mesi dopo

LOGAN

Quando mi dissero che avevo un fratello all'inizio ne rimasi sconvolto. Però, poi, ne fui felice.

Volevo conoscerlo.

Ma non pensavo che fosse Misha.

Lo scoprii solo quando lo vidi.

Era seduto sul divano della villa, ormai mia e di Arya.

-Che ci fai qui? – gli avevo chiesto.

-Sto aspettando una persona. – rispose lui.

-Se cerchi Arya te la vado a chiamare, è di sopra. –

Corrugò la fronte. – Non è lei. Sono venuto per conoscere mio fratello. Arya mi ha detto che dovevo aspettarlo qua. –

E quello fu il momento in cui capii che era lui. In effetti potevo arrivarci. Era uguale a papà.

Parli del diavolo.

Mio padre entrò nella stanza.

-Lo sapevi? – chiesi.

Scosse la testa. – Che lui fosse tuo fratello, no. L'ho scoperto poco fa. – poi sorrise. – Arya ha organizzato tutto questo da mesi. –

Ecco perché era strana questo periodo.

Parlammo per più di due ore.

Della vita mia e di papà in accademia.

Di quella di Misha in città.

Papà ci raccontò di nostra madre.

Finche non si fece buio fuori.

-Dovremmo vederci più spesso. – disse mio padre. – Per, diciamo, riprendere i rapporti. –

Rimasi confuso da questa proposta. – E tu ti faresti ogni volta due settimane di viaggio? –

Lui mi mostrò un sorriso compiaciuto. – Vedi, in realtà ho deciso di espandermi. Ho comprato una nuova proprietà poco fuori città. Mi sono trasferito li con alcuni membri dell'accademia. –

Ovvio.

Aveva i soldi. Perché non usarli.

Misha e papà si alzarono. – Credo sia ora di andare. –

Annuii.

Li stavo accompagnando alla porta quando ci fermarono.

-Perché non restate a cena? – Arya era scesa e ci stava venendo incontro.

-Non... non ti preoccupare, vi lasciamo soli. – disse Misha.

Arya alzò gli occhi al cielo. – Stiamo soli tutti i giorni, quando Ness e gli altri non sono qui. Poi, la vostra rimpatriata è andata bene, sono sicura al mille per mille, quindi, che non vi tirereste coltelli addosso. – guardò me e papà. – Soprattutto voi due, che siete abbastanza bravi a lanciarli. –

Sbuffai, sorridendo.

-Dai. – fece gli occhietti dolci. – Ho fatto l'arrosto di cervo. –

Bastarda. Sapeva che era il piatto preferito mio e di papà.

-Lo sai che è il mio preferito. Accetto! – esclamò Misha.


Nove anni dopo

ARYA


-Mamma! Svegliaaaaa!! – urlò una vocina.

academy of murderersWhere stories live. Discover now