Arya

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-Oddio! – esclamò Ness. – E' bellissimo! –

Eravamo uscite solo noi due la sera dopo cena. Entrammo in un paio di negozi ancora aperti e ora lei si era innamorata di un vestito.

Si girò con gli occhi a cuore mostrandomi ancora una volta l'abito. – Non trovi che sia bellissimo. –

-Si, Ness, è stupendo. – e strano ma vero, non stavo mentendo. Era davvero splendido.

Il pregiato tessuto verde scuro era stato sapientemente cucito per creare un abito da sera degno di una dea. Anzi, la dea in confronto sarebbe stata una vecchia megera.

Ness si specchiò. – Deciso, lo compro! – esclamò.

-Ness, costa tantissimo. – avevo notato il prezzo ancor prima che lo prendesse in mano.

Lei fece spallucce. – Che mi importa, i soldi sono del capo. – e si diresse verso la cassa dove la commessa lo prese e impacchettò.

Alzai le mani in segno di resa, anche se Ness non mi vedeva. – Va bene, i soldi sono del capo, in fondo. –

Mentre la mia amica parlava con la commessa di vestiti e moda, iniziai a girare per il negozio.

Vidi almeno un centinaio di abiti meravigliosi, ma erano tanto belli quanto costosi.

-Quello non ti valorizza gli occhi. – si intromise una voce.

Mi voltai verso lo sconosciuto. Due occhi scuri e luminosi incontrarono i miei. Il ragazzo che mi trovai davanti era... bè, era bellissimo. Con indosso un semplice completo nero. Ma il suo volto aveva un non so che di familiare.

-E quale li valorizzerebbe? – chiesi incrociando le braccia al petto.

Lui rise, allungò una mano per prenderne uno rosso. – Questo. –

Lo presi, in effetti era un bellissimo abito. – Okay, devo ammettere che non è male. – dissi. – Sei un esperto di moda? –

-Diciamo solo che mi piace il settore. –

Voltai il cartellino del prezzo. Rimasi sconvolta. Come poteva un pezzo di stoffa colorata costare così tanto? Era un furto! – E' un abito davvero bello, ma... -

Lui rise. – Ma costa troppo?. –

Annuii. – Non potrei permettermelo. – però, come dice Ness: i soldi sono del capo.

Lui me lo porse. – Provalo. –

-Cosa? – chiesi sopraffatta dalla richiesta. – Ma non posso permettermelo, te l'ho detto! –

Si strinse nelle spalle. – Non ti fanno pagare per provare. – mi incoraggiò. – Dai, voglio vedere come ti sta. –

Sbuffai una risata. – Non ti conosco neanche. –

Allungò una mano verso di me. – Grayson. –

Lo guardai torva. – Fai sul serio? –

-Si. –

Sospirai, ma strinsi comunque la mano, era calda nonostante il freddo all'esterno. – Arya. – dissi. – Ma non lo proverò comunque. – gli sorrisi, beffarda, come al solito.

Lui alzò gli occhia l cielo, senza perdere il sorriso. – Va bene. – si arrese alla fine. – Ma lascia almeno che ti offra qualcosa da bere, - fece un cenno verso Ness, che nel mentre si era messa a parlare con un'altra commessa in un angolo del negozio. – anche alla tua amica, se vuoi. –

Perché no. In fondo era una delle ultime sere che passavamo in città, e, sinceramente, avevo un assoluto bisogno di sostegno da parte dell'alcol per sopportare le prossime ore.

academy of murderersWhere stories live. Discover now