capitolo 34

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Sono passati dodici anni. Io e Cameron siamo sposati e le cose tra di noi vanno alla grande! Giulia è cresciuta tantissimo, ora ha 14 anni. È identica al padre! Nicholas, lui non sa ancora nulla... glielo abbiamo tenuto ancora nascosto, ne soffro, ma prima o poi glielo dirò. Lui ha 15 anni. Gli occhi chiari e i capelli castani. Alto e muscoloso. Rimangono comunque piccoli per me.
- Mamma - urla Giulia mentre ride. Mi alzo e lascio il foglio dove stavo scrivendo sulla scrivania. Li raggiungo nella sala hobby e vedo che si stanno facendo il solletico. Mi appoggio allo stipite della porta e li guardo giocare insieme. Ho paura. Forse quando sapranno che non sono veri fratelli mi odieranno. Mi avvicino e aiuto Nicholas a fare il solletico a Giulia - Noooo - urla lei.
- Zitta che papà dorme - sussurro.
- Già mi avete svegliato - dice e corre verso di me.
- Amore, Cameron no - mi lancia sul divano lì accanto e inizia anche lui a farmi il solletico.
- Basta - urliamo io e Giulia. Loro si alzano e ci aiutano ad alzarci.
Ci abbracciamo come sempre.
-Vi amo piccoli miei - sussurra Cameron e ci bacia in fronte tutti e tre.
- Nicholas io ti de... devo p-parlare - dico sedendomi e prendendo fiato.
-Sì dimmi mamma - si siede con Giulia accanto e Cameron mi dà la mano.
- Giulia vai un attimo di là - le dice Cam.
- No riguarda anche lei - dico.
- Nicholas... tu sei mio figlio, ma non di Cameron - dico tutto d'un fiato.
- E di chi sarei figlio? - mi chiede.
- A diciassette anni sono stata violentata, vivevo con mia nonna. Ero a casa da sola quel giorno. Qualcuno, non so come, è entrato in casa e mi ha violentata - gli spiego piangendo.
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Giulia si copre la bocca con la mano. Nicholas mi guarda e mi abbraccia.
- Chi se ne importa mamma. Tu sei la mia mamma, tu sei quella che mi ha cresciuto, quella che ha avuto il coraggio di non abortire e di tenermi, di avere la forza di stringermi tra le braccia anche se sono un errore, un ricordo brutto - mi dice stringendomi e piangendo anche lui.
- Non sei un ricordo brutto. Sei il ricordo più bello! Ti amo ometto mio - gli dico e gli bacio la guancia. Si stacca e va verso Cameron. Lo guarda e poi sorride. Cameron lo stringe fra le sue braccia e si asciuga anche lui le lacrime.
- Ti voglio bene papà - dice per poi scoppiare a piangere.
- Sarò sempre tuo papà - gli sussurra Cam.
- E io sempre tuo figlio -. Io e Giulia li raggiungiamo e ci abbracciamo forte, uniti.

io e il mio fratellastro ♡Where stories live. Discover now