capitolo 22

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- Ragazzi, so che è un po' strano, così all'improvviso, ma iniziate a considerare che ormai viviamo qui - ci dice la nonna mettendo Halisia a letto, rimboccandole le coperte.
-Va bene, nonna, pensa solo a stare tranquilla. Noi siamo in gamba -, dico con un sorriso. Ho voglia di non vedere più quelle rughe di preoccupazione sulla sua fronte.
- Ora dormite... io, il nonno e la zia domani dobbiamo partire. Andiamo da un nostro amico, e ci tratterremo per qualche giorno. Il frigo è pieno e se avete bisogno potete chiamarci a qualsiasi ora -, mi dice, e ci lascia un bacio sulla fronte. - Buona notte - dice uscendo dalla stanza.
-'Notte - rispondiamo in coro tutti e tre. Mi sdraio e in pochissimi minuti sento il respiro profondo di Halisia. Le rimbocco bene le coperte e tiro su il piumone dalla mia parte. Chiudo gli occhi ma il sonno non arriva. Mi alzo e vado verso il letto di Alessandro, che si trova dopo il nostro lettone. Anche lui già dorme. Ho paura di svegliarlo, ma voglio averlo... accanto. È sdraiato sul fianco sinistro, il braccio sinistro sotto il cuscino e l'altro lungo il corpo. Mi sdraio accanto a lui e lo guardo. Mi stringo e appoggio la testa sul suo petto. Questo lo facevo quando, da piccola, c'era il temporale. Mi infilavo a letto con mamma e papà. Oppure, quando non c'erano, lo facevo con Justin. Mi stringevo a lui. Una lacrima mi riga la guancia seguita da tante altre. Cerco di non farmi sentire, di soffocare i singhiozzi.
- Shh - mi sussurra Alessandro. Mi accarezza i capelli e mi bacia la fronte. Stringo la sua maglietta. - Ci sono io... okay? - mi dice e gioca con una ciocca dei miei capelli. Annuisco. I miei occhi si fanno pesanti. I nostri respiri si sincronizzano. Lascio la sua maglietta e mi addormento.
ALE'S POV
La stringo a me e le bacio la fronte. So cosa prova, so cosa significa, so quant'è difficile.

***
Apro gli occhi e lei ancora dorme. Guardo sulla mensola bianca sopra il letto. È piccola ma comoda. C'è un piccolo abat-jour e nient'altro. Sopra c'è un post-it.
"Non vi faccio domande, ieri ho sentito tutto. So che tu sei un bravo ragazzo, ma stai attento a quello che fai. Ha sofferto, soffre e se la fai soffrire anche tu ti uccido. Io, Kaira e Nino siamo partiti questa mattina, stiamo da un nostro amico. Non sappiamo quando torniamo. State attenti. Dovremmo tornare per il rientro a scuola, poi ci sentiamo! Vi voglio bene! Zia Sara♡". Sorrido per il cuoricino alla fine. Martina apre gli occhi e mi guarda. - Buon giorno - la saluto e le do un bacio sulla fronte. -'Giorno - Si alza e rotola verso la sorellina che ancora dorme. La guardo, ha indosso un pantalone della tuta nero, una mia felpa gialla e i calzini gialli. I lunghi capelli castani sciolti. Si avvicina ad Halisia e si piega leggermente. Appoggia una mano sulla fronte di Halisia. - Ha la febbre - mi dice. Si porta una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Esce dalla stanza e subito la seguo.
MARTI'S POV
Scendo di sotto e prendo il termometro nel cassettone in soggiorno. Corro in camera e misuro subito la febbre a Halisia: 38.9.
- Cazzo – sussurro.
- Marti - mormora lei.
- Eccomi piccola - le dico coprendola bene.
- Marti, ho sete e tanto freddo -.
- Ora ti porto l'acqua - dico sistemando un plaid sopra il piumone. - Puoi mettermi il piumone di Peppa Pig? - mi chiede.
- Sì -. Lo prendo dall'armadio e glielo sistemo addosso. Ormai ha una montagna di coperte.
- Grazie - mi dice. Esco dalla stanza e scendo. Prendo una bottiglia d'acqua, il bicchiere con Masha e Orso e l'antipiretico.

Salgo di nuovo e sciolgo la medicina nell'acqua. Le passo il bicchiere e lei beve avidamente.
- Ma questa acqua fa schifo! - esclama lei ridandomi il bicchiere. - Senti se questa ti piace - rido, le riempio il bicchiere e glielo ripasso.
- Va meglio - mi dice e appoggia il bicchiere sul comodino.
- Amore ora rimani qui... ti porto i colori e disegni oppure, se ti senti stanca, dormi.
-Va bene... grazie -. Esco dalla stanza e torno di sotto, prendo i colori e i fogli dal cassettone, trovo anche il Nintendo, la psp e il lettore dvd portatile con qualche dvd, e ritorno da Halisia. Le passo tutto ciò che ho trovato, e mentre le do i dvd leggo a voce alta i titoli: La bella e la bestia, Cenerentola, Robin Hood, Alla ricerca di Nemo e Aladdin. - Grazie - dice con la vocina flebile.
- Torno dopo... oggi rimaniamo a casa, se devi andare in bagno chiamami e se ti serve qualcosa chiama me o Alessandro.
- Va bene -. La osservo uscendo dalla camera, tutta bianca con le gote rosse, mi intenerisco a pensare che sta male. Ritorno di sotto e vado in cucina.
- Come sta? - mi chiede Ale passandomi un piatto con sopra una crêpe con nutella e panna.
- Mmh - rispondo. Si siede a fianco a me e iniziamo a mangiare. - Allora mi sbagliavo, le crepes le sai fare - dico mangiando avidamente.
-Sì, ma ora mi aspetto qualcosa in cambio.
- Ah... va bene, ma non ora, devo controllare Halisia.
-D'accordo - si alza e infila i piatti e le forchette nella lavastoviglie.

ok se vi dó questa notizia mi prendete per matta...
Sto scrivendo un altro libro! Ancora non ho il titolo, ho solo qualche idea, e cmq la fantasia non mi manca!!!

io e il mio fratellastro ♡Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon