capitolo 29

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CAMERON'S POV
- Cosa succede? - urlo contro il dottore. Lui si alza e va al tavolo dove sono tutti accalcati ad esaminare il bambino. Continuano a consultarsi borbottando. - Allora si può sapere? - urlo ancora.
- Il bambino appare molto pallido. Vorrei sapere se il padre... insomma, che carnagione aveva? Molto chiara? Perché se è così potrebbe trattarsi del suo colorito naturale... .
- Sì, lei... lei ha detto che aveva la pelle molto chiara. Lei ha detto così -. Le parole mi escono a fatica.
- Adesso stai calmo - mi dice dolcemente, mentre il suo staff continua ad affaccendarsi attorno al piccolo.
- Wendy? - dico. Lei si gira e mi sorride.
- Ciao, mi ricordo di te e di Martina. Esce dalla stanza e alcune infermiere spostano Marti dal lettino su una barella. Escono tutti e io rimango da solo.
- Come ti chiami figliolo? - mi chiede un dottore entrando nella camera.
- Cameron. Cameron Dallas, signore
- Oh, allora: primo dammi del tu e, secondo, piacere io sono il dottor Lione... ma quanti anni hai?
-Venti - rispondo.
- Wow... lei è tua... ?
- La mia ragazza.
- Siete genitori giovanissimi...
- Ehm ecco... lei è stata violentata - rispondo sedendomi sulla sedia e mettendomi le mani sulla faccia.
- Cavolo... senti, Cameron, non è di certo colpa tua. Queste cose non si prevedono, non si potranno prevedere mai. E comunque il figlio sarà della tua ragazza e forse tuo, se lo crescerai tu: lo porterai a scuola tu, lo vedrai spegnere le candeline tu e, insomma, hai capito... Sarete una famiglia e, dammi retta, siete bellissimi insieme - mi dice appoggiando la sua mano destra sulla mia spalla.
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- Grazie - dico alzandomi.
- E ora muoviti, vai da lei!
- Grazie veramente! - dico uscendo. Mi tolgo il camice e salgo le scale velocemente. Attraverso un lungo corridoio quasi correndo e, anche se non so dove mi trovo, cerco la sua stanza. - Cam - urla qualcuno.
Mi giro e, nel piccolo corridoio a fianco, ci sono i ragazzi seduti a terra visto che tutte le sedie sono occupate.
- Ehi - mi siedo tra Nash e Hayes.
-La tua ragazza ci ha mandato a monte il picnic - si lamenta Hayes.
- Già - rido. Tutti iniziano a ridere. Guardo di fronte a me, ci sono due porte. A fianco a noi, sulle sedie, ci sono due signori e una bambina. Una porta si apre e un ragazzo esce.
- Allora?- chiede la signora seduta sulla sedia, alzandosi.
- Nulla, sta bene mamma, abbiamo deciso di chiamarla Julia - le dice lui.
- Cameron - mi chiama Wendy.
- Sì - mi alzo ed entro nella stanza di Martina.
- Ora è sveglia, vi lasciamo da soli - mi dice ed esce seguita da Alessandra.
- Ehi - mi giro e Martina si sta sistemando sul letto.
- Piccola - la bacio.
- Nicholas è qui nella culla, vuoi vederlo? - mi chiede.
- Sì... lo sai, la ragazza della stanza vicina ha avuto una bambina - le dico avvicinandomi alla culla.
- Che bello. Cam...- mi chiama, mi giro e aspetto che continui. - Ti amo - mi dice.
- Anche io piccola - mi avvicino e lei mi bacia. Prende il mio viso fra le sue mani e fa incontrare le nostra labbra. Si sente lo scatto di una fotografia. Ci stacchiamo e ci giriamo verso la porta: i ragazzi sono lì che ci guardano. Hayes entra nella stanza e va verso Nicholas, che mugola.
- Io non ho fatto nulla, l'ho solo guardato - dice Hayes ed esce dalla camera. Prendo Nicholas cercando di non farlo cadere.
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- Oh mio Dio - dice Nash e inizia a ridere. Alessandra mi scatta foto ed io rido perché non riesco a tenerlo in braccio.
- Ragazzi... oh Dio Cam ce la puoi fare - dice Wendy entrando.
- Sì ce la devo fare.
- Okay - ridacchia - allora, Marti se vuoi uscire oggi pomeriggio hai già tutte le carte, manca solo il controllo. Mentre se vuoi rimanere questa notte, va benissimo - spiega lei.
- Oh... esco oggi, preferisco andare a casa - risponde lei.
- Bene... allora adesso ti alzi con il nostro aiuto e andiamo al controllo. Cameron, porta anche Nicholas - mi dice.
- D'accordo - dico e cullo Nicholas per calmarlo.
- Ragazzi dovete uscire un momento - dice Wendy ai ragazzi. Loro si alzano da terra e dalle sedie ed escono.
- Alessandra e... - continua Wendy.
- Marianna - risponde lei.
- Okay... allora alziamola e aiutatemi a portarla di là - spiega Wendy. Loro la alzano e l'aiutano a mettersi le ciabatte. Escono tutti e tre e io rimango con il piccolo. Lo cullo un po' fino a farlo addormentare.

io e il mio fratellastro ♡On viuen les histories. Descobreix ara