29| Ancora di salvezza e mare

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fratello
/fra·tèl·lo/
Ciascuna delle persone di sesso maschile nate dagli stessi genitori
con cui si può sviluppare o meno,
un rapporto d'amicizia e di reciproco affetto.

fratello/fra·tèl·lo/Ciascuna delle persone di sesso maschile nate dagli stessi genitori con cui si può sviluppare o meno, un rapporto d'amicizia e di reciproco affetto

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                             𝙰𝚒𝚕𝚒𝚜 𝙼𝚌𝙳𝚊𝚟𝚒𝚜

Mi piaceva l'oceano.
Mi piaceva l'amplesso sensuale delle onde che s'infrangevano sulla costa, mi affascinava il suo colore e la delicatezza che le nuvole incorniciavano sul panorama fiabesco che creavano le creste delle onde.

Era seduta sulla spiaggia, e minuscoli granelli di sabbia si erano incollati ai miei pantaloni come resina sul tronco di un vecchio abete.

Rabbrividii a causa di un freddo soffio di vento ed inspirai il soverchiante odore di brezza marina che aleggiava nell'aria. Mi piaceva quel profumo, era acuto e pungente.

Nel momento in cui la placca nordamericana fu scissa, iniziò di conseguenza a fessurarsi ed allontanarsi dalle placche del Sud America e dell'Africa andando così a creare il Golfo del Messico, la cui flora e fauna marina erano ricercate ed apprezzate in tutto il globo.
Nelle centinaia di migliaia di chilometri di costa che componevano il Golfo vi era anche Fort Myers. Abitare in una città balneare ed amare il mare era una carezza del destino dolce come una cucchiaiata di miele e zucchero.

Ogni anno venivano appassionati persino dal continente Europeo per cavalcare le famigerate onde di questo Golfo notoriamente esteso, moltissimi si fermavano per la stagione estiva nella città. M'incantavo nel guardar correre tanti ragazzi per le strade di Fort Myers con tavole da surf sulle spalle e crema solare spalmata sulle guance. Sembravano vivere in un sogno; la felicità dipintagli sul volto dal più vivace dei pittori, il caldo che abbronzava la loro pelle e la salsedine pronta a macchiarli.

Un ulteriore brivido di freddo però, mi portó nuovamente alla realtà. In quel momento era Dicembre. Non c'erano surfisti euforici o ragazzi felici, non c'era nessuno. Solo un viscerale e monotono silenzio.

Osservai l'orizzonte.
Il sole stava tramontando ed i suoi raggi erano ormai ridotti a deboli sfumature rosee riflesse nello specchio d'acqua salato. Ero cullata dal suono ritmico delle onde che s'infrangevano sulla riva, calme, lineari e con un movimento cadenzato.

Chiusi gli occhi e buttai la testa all'indietro.
In quegli ondulati movimenti acquatici avrei solo voluto annegarci.

Mi chiesi come sarei diventata se i miei genitori non fossero morti, dove sarei se Matt non mi avesse adottata e cosa starei facendo.
Avrei comunque frequentato l'università? Non credo, le tasse scolastiche richiedevano somme ingenti e cospicue di denaro.

Probabilmente sarei cresciuta in una casa famiglia, avrei convissuto con altri ragazzi...non avrei potuto continuare a studiare e non avrei mai più rivisto Matthew.

The Rose sensationWhere stories live. Discover now