27| Gli effetti di un'effusione scontata

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                               bacio
/ba·cì·o/
Potente forma di comunicazione non verbale con cui si possono esprimere sentimenti
profondi.

                               bacio/ba·cì·o/Potente forma di comunicazione non verbale con cui si possono esprimere sentimenti profondi

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                           𝙳𝚊𝚖𝚒𝚎𝚗 𝙻𝚊𝚗𝚍𝚠𝚊𝚢

Il corpo di McDavis.
Quella goccia d'eccitazione che le era colata fra le gambe, i suoi ansimi contro il vetro e le sue labbra intorno al mio cazzo...avevo il cervello fuori fase. Fuso, distrutto, devastato.

Stavo in silenzio come un emerito idiota perché non avevo capacità motorie o di parola, Ailis mi aveva prosciugato fisicamente ed emotivamente.

Avevo la testa rovesciata all'indietro ed ancora la mano fra i suoi capelli quando mi resi conto di aver puntato addosso il suo sguardo indagatore ed i suoi enormi occhi chiari.

Tolsi subito la mano dalla sua nuca e la passai sulle sue labbra pulite dal mio seme e umide, «Sei stata brava.» le pupille le si ingrandirono.

«Davvero?»

Come porca puttana pensava di non esserlo stata? Ero in procinto di venire nell'istante stesso in cui mi aveva rivelato le sue intenzioni.

«Davvero.» confermai.

La sua bocca si arcuó in un sorriso e mi stese il lenzuolo fin sopra la pancia, prima di risalirmi nuda addosso e mettersi a cavalcioni su di me tenendosi su con le braccia posizionate ai lati della mia testa.

Mi avrebbe ucciso prima o poi. Quella ragazza era una condanna.

Aveva studiatamente messo il lenzuolo su di me per evitare che i nostri corpi combaciassero nuovamente.

Un essere plasmato da Priapo, ecco cos'era.

Risalì su di me con le labbra schiuse e gonfie illuminandomi con le sue iridi scintillanti.

Appena mi fu sopra, venni però inesorabilmente distratto dalle sue tette. Non avevo avuto modo di vederle per bene visto il selvaggio lavoro manuale che le avevo fatto da dietro, ma le avevo sentite sbattere contro il vetro ritmicamente.

«Ciao.» esalai alzando una mano e passandola sulla gola di Ailis guardandole il petto.
Sussultó ed i brividi che le percorsero la pelle furono ben visibili.

«Ciao?» ripeté a macchinetta.

«Non interrompere la mia presentazione.» la fulminai per poi tornare a guardarle le tette.

Ero un galantuomo, e come tale, un bacio in segno di reciproco affetto era più che usuale quando facevo una nuova conoscenza.

Alzai quindi entrambe le mani e le presi il seno comprimendolo per facilitarmi il duplice bacio che lasciai sulle sue punte.

Un sospiro pesante lasció la bocca di McDavis ancora a cavalcioni su di me e involontariamente inarcó la schiena muovendosi sul mio cazzo.

Mi staccai dal suo seno e la vidi abbassare la testa per guardarmi, «Sei insaziabile.» esalai mettendomi una mano dietro la testa udendo un flebile sussurro di protesta al mio allontanamento.

The Rose sensationOù les histoires vivent. Découvrez maintenant