Fratello maggiore

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Dopo pranzo come ormai di consuetudine ci vengono assegnati i brani per la settimana, comunicandosi che alla prossima puntata faremo una gara inediti, poi arrivano le buste rosse, per Rea e Tommaso dalla Pettinelli ed una per Giacomo dal suo professore che gli comunica che farà entrare un altro ragazzo per vedere chi dei due merita il posto, alzo un sopracciglio verso Alex seduto poco più in basso rispetto a me e lui mi guarda sbuffando. Poco dopo ognuno va per i fatti suoi ed io mi ritrovo ferma sulle gradinate con un quaderno in mano.
<Gaia ti aspetta Rudy in sala 3> mi comunicano all'improvviso, così afferrò il mio zaino ed esco. Quando arrivo trovo il mio professore tutto sorridente e sospiro cacciando la brutta sensazione di prima.
<Allora come ben sai la prossima settimana ci sarà una gara inediti> inizia lui mentre annuisco.
<Ma il tuo inedito non è ancora stato prodotto> continua sorridendo.
<Oggi c'è qui un produttore che ha lavorato su Oronero> mi comunica mentre spalanco gli occhi. Quando viene collegato Katoo non realizzo che il mio primo inedito sarà prodotto da un grande come lui.
<Parliamo un po' come vorresti sistemare la base> dice dopo una breve presentazione. E così inizio la mia raffica di idee che accoglie col sorriso, mi da appuntamento fra pochi giorni per sentirlo finito ed esco saltellando dalla sala e come al solito cado per terra.
<Devo girare con la gommapiuma sul petto> mormora la voce di Sebastian facendomi arrossire.
<Non ci credo che noi due ci scontriamo sempre> scuoto la testa sollevandomi grazie al suo aiuto.
<Beh se saltelli per i corridoi così é un po' difficile non cadere> parla osservandomi.
<Scusa davvero, ho perso il conto di quante volte ci siamo scontrati così> mormoro fissandolo, ha proprio due spalle enormi.
<Stai tranquilla, però almeno quando esci per strada stai attenta mm> si raccomanda e poi mi supera dandomi una carezza sui capelli, sospirando trasognata raggiungo una sala libera per provare le cover assegnate questa settimana, ovvero: Marlena dei maneskin, totalmente fuori dal mio, perfect di Ed Sheeran, fuori dalla mia ritmica e infine occhi profondi di Emma. Mi piace spaziare negli stili ma un po' di paura di esagerare c'è sempre, però non mi deprimo ed inizio subito a lavorarci. Dopo ore chiusa in sala controllo l'ora e vedendo che sono già le 20 decido di concludere le prove per oggi, mentre esco ripenso allo scontro con Sebastian ed inevitabilmente finisco di nuovo col culo per terra.
<Merda> mormoro senza pensarci.
<Scusami non ti avevo vista> pronuncia un ragazzo che non ho mai visto, mi aiuta ad alzarmi e mi fissa.
<No scusami tu, tendo sempre a camminare con la testa tra le nuvole> mormoro fissandolo negli occhi, ha gli occhi blu, ma non come quelli di Mattia che sono limpidi e cristallini, sono più scuri e si abbinano bene ai capelli mori del ragazzo.
<Sei un allieva?> domanda squadrandomi.
<Si sei nuovo?> chiedo non riuscendo a capire chi sia.
<Si voluto da Rudy Zerbi contro Giacomo, sono Simone comunque> mormora passandosi la mano tra i capelli.
<Capisco, Gaia piacere, brutta storia, comunque sto andando in casetta, vieni o...> cerco di essere gentile.
<Oh si grazie, è un po' che giro> dice imbarazzato, così ci avviamo a casa mentre gli spiego la tabella delle pulizie, come funzionano le varie sale e le cose da rispettare. Quando finalmente tolgo la mascherina e il giubbone vengo sollevata di scatto facendomi gridare.
<Sono ore che ti aspettiamo, non puoi chiuderti in sala anche nel giorno libero> dice Mattia tenendomi stretta.
<Lo sai che mi piace avere tutto sotto controllo, ora puoi farmi scendere?> chiedo alzando gli occhi al cielo, lui mi fa tornare con i piedi per terra e mi da un bacio sulla guancia che mi fa sorridere.
<Andiamo a preparare le cena bimbo?> gli domando mentre sento lo sguardo di Simone addosso e così mi giro a guardarlo, mi fissa sorridendo, scuoto la testa e prendo la mano del biondo per andare dietro i fornelli quando ci trovo già Guido e Luigi.
<Cos'è questa novità?> domando osservando Luigi che non cucina mai.
<Gli do una mano, ma per lo più fa tutto lui> mormora in risposta osservando il ballerino destreggiarsi con facilità nella cucina, come se ci vivesse da mesi è non da solo un giorno.
<Noto infatti, Guido vuoi una mano? Una seria però> dico ridacchiando ricevendo un'occhiataccia da Luigi.
<Oh non ce n'è bisogno ho finito, potete apparecchiare però> risponde mentre versa la pasta nel sugo. Passano un paio di giorni e non ho ancora sentito il pezzo prodotto, sono l'unica rimasta in casetta penso, visto che avevano tutti lezione questa mattina tranne me, così mi siedo fuori il giardino della stanza gialla coprendomi il più possibile con la felpa marroncina rubata a Luca.
<Che è successo?> chiede facendomi sussultare, Guido.
<Niente> sussurro senza alzare la testa dalle ginocchia sul quale è poggiata.
<Sono un ottimo ascoltatore e prometto di non parlarne con nessuno> così mi sfogo, parlo delle mie debolezze, le mie paure, la voglia di far musica più di qualsiasi altra cosa, sembra così facile parlare con lui che mi ritrovo a piangere, mi stringe a se senza dire nulla, rispettando il mio silenzio. Ed è in quel momento che inizia la nostra pazza amicizia, fatta di mille crisi, confidenze, abbracci e incoraggiamenti, in pochi giorni diventa come un fratello maggiore, quella figura che ho sempre ricercato e mai trovato, mi sento capita ed ascoltata, in un modo completamente diverso dalle sensazioni che provo in compagnia di Mattia e Christian. Un giorno mi ha asciugato i capelli al posto del moro che era impegnato nella preparazione di un passo a due con Serena, mi ha chiesto della situazione con i miei compagni di stanza e gli ho raccontato anche quello.
<Con Chri ci siamo baciati> gli confesso io.
<Oh non me l'aspettavo> mormora continuando a muovere il phon.
<Neanche io> sospiro.
<È stato tanto terribile?> chiede non capendo.
<Il contrario, perfetto> rispondo ricordando il momento.
<Allora qual è il problema?> domanda ancora.
<Mattia, c'è, quello che sento per lui e il moro> dico abbassando lo sguardo.
<Ti piacciono entrambi?> chiede guardandomi dallo specchio.
<Ti possono piacere due persone completamente diverse tra loro ma allo stesso tempo tanto simili? Mattia è biondo con gli occhi azzurri, così chiari da specchiartici dentro, è esuberante, dolce, permaloso, gentile, mentre Christian è moro, gli occhi verdi talmente scuri che a volte sembrano neri, è introverso, riservato, testardo, altruista...> parlo sospirando.
<Come possono piacermi entrambi allo stesso modo?> domando con gli occhi lucidi.
<Perché sei una persona che ha tanto amore da dare e hai trovato delle persone che lo ricambiano> sussurra abbracciandomi. Grazie Guido vorrei dirgli, grazie per coprire il ruolo di una figura che non ho mai avuto, per esserci accanto a me, anche se sarebbe molto più semplice starmi lontano. Grazie perché quando sono giù mi guardo allo specchio sussurro "non si molla" ed io non mollo Guido, stringo la presa finché posso.

Autrice:
Dopo aver controllato e riletto i capitoli mi sono resa conto che i calcoli delle puntate sono corrette, per fare un po' di chiarezza, Gaia entra dopo la registrazione della 3 puntata, quindi due settimane dopo l'inizio del programma, il capitolo Puntata, è riferito alla 4 puntata di amici, mentre Simili segue la 5 puntata. Pensavo di aver fatto casino perché non mi rientravano i personaggi ma fortunatamente gli appunti li faccio a mente lucida e non alle 2 di notte. Detto questo al prossimo capitolo.

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