Capitolo 50

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ARTEMIS' POV

Chiudo il libro dopo l'ennesima ora di studio per fare una pausa. Io e Brianna siamo nel periodo più intenso per gli esami e data la nostra assenza abbiamo dovuto recuperare tutte le cose non fatte e ora siamo indietro rispetto alla tabella di marcia.

La mia coinquilina si è messa veramente d'impegno: fa più esami che effettive ore di lezione e studia continuamente per recuperare quello che ha perso. Ormai non è strano vederla mangiare mentre legge anatomia o che prenda un pullman con i riassunti di qualche materia in mano.

Ormai non vediamo i ragazzi da due settimane anche se li sentiamo tutti i giorni con tramite messaggi. Tra due giorni darò l'ultimo esame che avrei dovuto fare nel periodo in cui io ero "sottocoperta" e finalmente potrò tirare un sospiro di sollievo.

Fortunatamente non ho mai avuto troppi problemi con il mio corso di studi e ero bene o male già abbastanza avanti, visto che sono al secondo anno di una triennale. Per Brianna invece non è così semplice. Domani avrà l'ultimo esame da recuperare e dovrà affrontarne altri per concludere l'anno.

Vado in cucina a prendere qualcosa da mangiare e trovo già Brianna seduta al bancone mangiando latte e cereali, rigorosamente con un libro in mano.

"Hey, com'è va?" Domanda facendomi un cenno con la mano.

"Tutto bene, per oggi ho finito. Sono giorni che studio e meglio se mi prendo una sosta ho rischio di svenire davanti alla commissione." Replico scherzosamente.

"Io non ce la faccio. Se mi fermo mi sento in colpa di non fare abbastanza. Anche Chase non fa altro che ricordarmi di fare attenzione e mi ricatta dicendo che se non faccio almeno una pausa ogni tre ore, lui si sente male!" Esclama alzando le braccia scioccata mentre io rido per la reazione.

"Dai ormai tra poco è finita no? Presto potremmo tornare dai nostri compagni." Cerco di rabbonirla.

"Tu sei fortunata! Aiden è la tua copia per certi versi. Io e Chase siamo diversi: lui in queste situazioni sarebbe più tranquillo, io invece sto seriamente valutando l'alternativa a buttarmi fuori dalla finestra." Ribatte lei facendo cadere la testa sulla superficie dura del bancone.

"Dai, pensa che domani ristringerai il tuo caro Chase tra le braccia." La consolo acarezzandole la testa come per un cucciolo bastonato per poi urlare mentre vado via con un pacco di biscotti in mano: "Tranquilli, domani la casa è tutta vostra."

"Stupida" la sento sussurrare mentre chiudo la porta ma sono abbastanza certa che stia anche sorridendo.

Il giorno dopo mi sveglio di colpo come sento alcuni rumori in bagno. Mi alzo in piedi in fretta e faccio irruzione nel piccolo bagno, trovando Brianna piegata a metà sul water, vomitando.

Mi avvicino a lei e le tengo i capelli mentre continua a rigettare. Infine si alza in piedi e si sciaqua la faccia e lavarsi i denti. Appena si è risistemata esclama: "Scusa se ti ho fatto preoccupare ma l'ansia per l'esame mi fa stare male ogni volta. È diventato una sorta di rito di passaggio."

"Capisco. Posso fare qualcosa per aiutarti?" Domando guardandola seria.

"No, è sempre stato così. Ho l'immensa paura di sbagliare e di deludere tutti, in primis me stessa." Replica lei buttando la testa indietro facendo un lungo respiro.

"Beh una cosa è certa. Non sei l'unica che si è svegliata stando male stamattina." Rispondo indicando il marchio e subito lei realizza: "Chase! L'ultima volta è venuto qui per vedere se stavo bene, accidenti. Meglio che lo chiamo."

"Sì è meglio." Aggiungo mentre la vedo correre in cucina a prendere il suo telefono. Torno in camera e prendo il mio cellulare trovando il solito, puntuale, buongiorno di Aiden. Alle 6:00 precise tutti i giorni. So per certo che lo  fa appena si sveglia dato che pare avere un orologio biologico perfetto. Non come il mio che confonde il giorno con la notte.

Rispondo al buongiorno e vado a farmi una doccia. Mi cambio e mi preparo per andare a studiare in biblioteca. Mi sono sempre concentrata meglio lì che a casa.

Faccio colazione cercando di far distrarre Brianna, ma è un tentativo pressoché fallito dato che continuava a guardare compulsivamente gli appunti. Così mi sono arresa e lo aiutata a ripassare facendogli domande anche se in realtà non avevo la più pallida idea di cosa stesse parlando quindi ho continuato ad annuire mentre parlava.

Abbiamo fatto tutto il viaggio fino all'università con un continuo botta e risposta ma l'apice arriva nel momento in cui, di fronte alla porta dell'università, dopo avermi ripetuto tutto il programma due volte, esordisce dicendo: "Non so niente."

Devo averle lanciato un'occhiataccia abbastanza esplicita perché dopo avermi salutata è entrata senza voltarsi indietro.

Faccio per andare nella biblioteca ma appena mi volto mi sembra di vedere un volto conosciuto tra la folla. Guardo meglio, alzando la testa per cercare, ma non vedo più nulla. Probabilmente ho studiato troppo e ora ho le allucinazioni. È impossibile ciò che ho visto. Eppure l'ansia crescente il terrore iniziano a crescere inconsciamente dentro di me. L'avrò scambiato per qualcuno di simile. Non può essere. Era finita. E se fosse...

Quasi salto dallo spavento quando un tale dai capelli color neve mi abbraccia all'improvviso. Scatto via dalle sue braccia ormai persuasa dalle mie illusioni. Dopo un respiro profondo per calmarmi vedo lo sguardo preoccupato di Aiden e usando il marchio lo percepisco un po' dispiaciuto per la mia reazione. Di solito sto sempre ai suoi piccoli scherzi. "Artemis stai bene?" Mi chiede teso.

"Sì- Sì, scusa. E che ero in sovrappensiero e mi sono spaventata." Rispondo rifugiandomi tra le braccia del mio compagno.

"Sicura?" Domanda ancora. "Sì, tranquillo." Replico ma so perfettamente che non l'ho convinto, perché non ci ho ceduto neanche io.

"Ehy Artemis, Brianna è già entrata?" Escalma Chase e noto dalla sua compostezza che anche lui è agitato.

"Sì, probabilmente sarà tra le prime... e rilassati sa tutto, andrà benissimo. Non stare così in ansia; sembra che l'esame lo devi fare tu!" Dandogli un leggero pugno sul braccio.

"È tutta la mattina che Aiden mi ripete la stessa identica cosa." Commenta il grande Alpha qui presente.

"Forse perché ha ragione?" Ribatto retorica, scatenando la risata del mio compagno che mi stringe più a sé.

"Ah ah ah, divertente. Madre Luna vi ha proprio fatti l'uno per l'altra." Sbuffa Chase mentre si gira per poi dire: "Vado cercare la mia compagna."

"Se n'è andato? Finalmente! È tutta la mattina in ansia per Brianna. Quando lei è stata male, l'ho fermato sulla porta. Fortunatamente tu riesci a mantenere la calma." Escalma Aiden quando il suo amico è ormai già lontano.

"So solo mascherarla meglio." Replico guardando la direzione dove Chase è scomparso per andare a cercare Brianna.

"Lo so, ma non per questo non hai bisogno di supporto. E sappi che come sempre io sarò qui fuori ad aspettarti." Sussurra piano mentre mi sistema una ciocca dietro l'orecchio.

"Grazie Aiden." Sorrido sulle sue labbra per poi lasciarci un tenero bacio.

Andiamo nel bar dell'università per prendere un caffè insieme ma la sensazione di prima sembra non volersene mai andare.

ANGOLO AUTRICE:

Artemis e Brianna alle prese con la vita universitaria, yeee...
Scusate se non ho pubblicato ma oggi avevo un importante verifica e ho studiato fino alle due di notte.

Comunque spero che il capitolo vi sia piaciuto, e vi ricordo che se avete suggerimenti, potete scrivermeli tranquillamente! Ogni consiglio è ben accetto purché sia fatto con rispetto.

Al prossimo capitolo!
Serena

Il Lupo dagli occhi argentatiWhere stories live. Discover now