Capitolo 22

7.7K 309 6
                                    

Usciamo dall'acqua reggendoci l'uno all'altra. Artemis trema dal freddo i nostri vestiti sono appiccicati alla pelle e i giubbotti sembrano spugne. Non so ancora bene come ma abbiamo ancora gli zaini addosso anche se il loro contenuto sarà inutilizzabile.

Ci trasciniamo sulla riva e ci stendiamo entrambi a pancia all'aria, stremati e con le mani ancora unite. "Stai bene?" Chiedo girando la testa verso di lei, riprendendo fiato.

"È. STATO. EPICO." Ribatte lei scandendo ogni parola per poi scoppiare a ridere e dire:"Lo rifacciamo?"

Inzio a ridere anche io constatando di non avere una compagna normale. "Magari anche no" Rispondo cercando di calmare la mia risata.

La sento sollevarsi a sedere e domanda: "Ora che si fa? Ci buttiamo giù da un albero?"

"No, innanzitutto dobbiamo asciugarci, specialmente tu o prenderai una bronchite e quella non sarà epica." Replico alzandomi e aiutando anche lei.
"Poi raggiungeremo Prince George."

"Bel piano, tralasciando che fa acqua da tutte le parti. Beh... letteralmente." Esclama Artemis togliendosi il giubbotto fradicio.

"Ti sei fidata di me per saltare giù da un treno e non ti fidi di me per camminare in una foresta?" Ribatto mentre inzio a cercare una pista con il mio olfatto.

"Non risponderò spontaneamente a questa domanda, sappilo." Risponde lei categorica.

"La vuoi una buona notizia? Siamo ancora vicini a Vanderhoof. Potremmo tornare indietro volendo." Espongo io concludendo lo scambio di battute: "Altrimenti accendiamo un fuoco qui, ti asciughi e andiamo avanti."

"Quanto dovremmo camminare per tornare a Vanderhoof?" Domanda Artemis mentre fruga nella borsa.

"Non camminerai. Mi trasformerò e tu verrai sul mio dorso. Comunque con la mia velocità, massimo un quarto d'ora." Rispondo facendo alcuni calcoli a mente.

"Torniamo a Vanderhoof, allora. Non dovrebbe esserci più nessuno lì. Saranno tutti a Prince George. A meno che..." Dice abbassando la voce sul finale.

"A meno che, non avendoci trovati sul treno, non mandino delle squadre per setacciare la stazione. Ma no non riprenderemo il treno, daremo troppi sospetti." Continuo io per lei. "Torneremo a casa per asciugarti e poi ti porterò a Prince George."

"Non ha senso fare così allora; tanto vale che ci andiamo direttamente. Non pensare a me, mi asciugherò durante il viaggio. Quanto ci impiegeresti ad arrivare?" Esclama mettendosi di fronte a me. Percepisco il suo fiato caldo abbattersi contro il mio petto da quanto e vicina.

"Con te non lo so; un ora, forse due. Dipende da tanti fattori. Soprattutto se incontriamo qualcuno." Rispondo mettendomi una mano sugli occhi per pensare.

Appena finisco di parlare subito prende una decisione: "Andremo a Prince George. Non serve aspettare; inoltre non possiamo nemmeno contattare il tuo amico per avvisarlo del pericolo, dobbiamo arrivare prima dei cacciatori. Non preoccuparti per me e poi anche tu non corri lo stesso pericolo?"

"No, mi rifiuto di partire con te in queste condizioni. Io non mi ammalo, sono un licantropo, tu no. Quindi ora ti accendo un fuoco, ti asciughi almeno la maglietta e il pantalone e forse partiamo." Ribatto perentorio mentre inizio a cercare della legna. 'Testarda' penso 'E non posso non dire che non ti piace quando fa così.'

"Ti aiuto." Sussurra mentre mi si avvicina.

Facciamo un piccolo falò sulla riva del fiume, quanto basta per scaldarci e asciugarci un po'. Ci sediamo opposti l'uno rispetto all'altra e nonostante sia cieco posso sentire il suo sguardo bruciare su di me. Non parliamo, non diciamo assolutamente niente. Dopo quasi mezz'ora i nostri vestiti si sono asciugati, specialmente i miei, data la trama più leggera rispetto a quella dei suoi vestiti.

Spegniamo il fuoco e cancelliamo le traccie; mi tolgo i  miei vestiti e glieli porgo: "Indossali, ti terranno più al caldo." Lei li prende senza dire nulla e se li infila sopra.

Mi trasformo subito e appena sono nella mia forma da lupo mi stiracchio un po'. Infine mi rivolgo a Artemis: "Sali sul mio dorso."

Lei si avvicina, quasi timorosa. Mi accarezza il pelo e lentamente si posiziona sulla mia schiena, aggrappandosi poi al mio collo. So perfettamente che nonostante i suoi abiti non siano più bagnati sono rimasti freddi. Infatti la sento attaccarsi a me per prendere calore. "Sei pronta?" Chiedo. "Sì." Sussurra.

Inzio a correre. Forte e veloce motivato dal voler portare la mia compagna al sicuro. Intanto percepisco il battito di Artemis aumentare non capisco se per paura o emozione. Godo della sua presenza e grazie a questo mi sembra di non perdere energie.

Continuo a scattare attraverso il bosco senza fermarmi. Sono abituato a percorrere lunghe distanze e non ho mai avuto problemi nemmeno in addestramento per questo. Mio padre mi ha sempre detto che ero nato per correre, che sarei diventato il più veloce del branco. E lo sono diventato davvero, nonostante tutte le sfide che la Dea Luna mi ha posto davanti.

Intanto la mia compagna ha iniziato ad accarezzarmi sotto il collo e non posso far a meno di gradire ogni suo tocco. Sento il suo cuore calmarsi, e ascolto il suo battito mentre lentamente si addormenta sulla mia schiena.

Continuo a correre fino a non sentire più le zampe e dopo quasi un ora e mezza di viaggio arrivo a Prince George. Vado nel bosco dove con Chase siamo soliti allenarci e mi ritrasformo.

Artemis è ancora addormentata e decido di portarla nell'appartamento di Chase sperando che non sia occupato. Mi cambio velocemente e dopo quaranta minuti di camminata, evitando accuratamente eventuali cacciatori, arrivo davanti alla porta dell'appartamento.

Entro grazie alle chiavi nascoste in un vaso vicino alla porta e trovo tutto buio. Adagio Artemis sul divano e la copro con una coperta spessa, sperando che non abbia preso troppo freddo per ammalarsi.

Appena ho finito di sistemare la mia compagna, prendo il mio computer rimasto qui, per fortuna. Chiamo Chase.

"Aiden, ma... dove sei? E perché hai quella faccia stravolta?" Esclama con la sua voce squillante, tanto che cambio stanza per evitare di svegliare Artemis.

"Sono a casa tua e abbasa la voce. Comunque abbiamo avuto un odissea per arrivare qui, ti racconto tutto quando torni. Sappi che i cacciatori ci stanno cercando, sono qui, a Prince George."Spiego brevemente.

"Lo so, ne ho già visti un paio. Dobbiamo andarcene. La tua compagna è con te?" Domanda lui serio.

"Sì è qui. La tua?" Chiedo a mia volta.

"Con me, stiamo tornando a casa ora. Ne parliamo bene faccia a faccia, a dopo Aiden." Replica conciso chiudendo la chiamata.

Torno dalla mia compagna, ancora profondamente addormentata e stringedole la mano, mi accascio sulla poltrona vicina. E prima che possa accorgermene vengo risucchiato anche io nel mondo dei sogni.

ANGOLO AUTRICE:

Dopo la scampagnata per i boschi e l'impresa, per noi umani, titanica di Aiden (ha corso quasi 70 km), finalmente ora sono al sicuro.

Cosa succederà ora secondo voi?

P.s. scusate il ritardo ma ho cancellato e riscritto questo capitolo perché non mi piaceva ma credo che ora sia per lo meno decente. Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti.

Al prossimo capitolo!

Serena

Il Lupo dagli occhi argentatiWhere stories live. Discover now