Capitolo 12

10.3K 373 25
                                    

Due giorni dopo, come anticipato dall'infermiera, mi dimettono. Aiden è rimasto con me per tutto il tempo è abbiamo chiacchierato molto iniziando un intensa conoscenza. Abbiamo scoperto di avere una passione comune per la letteratura e abbiamo passato ore a discutere dei nostri libri preferiti. Mi piace parlare con lui, perché anche se alle volte abbiamo opinioni contrastanti troviamo sempre un punto d'incontro. È rimasto sempre con me, uscendo dall'ospedale solo per prendere il minimo indispensabile. È sempre disponibile e mi ha addirittura portato un hamburger con patatine e cocacola per salvarmi dal cibo dell'ospedale. Si sta rivelando un buon amico oltre che di ottima compagnia ma ho ancora il sospetto che mi nasconda qualcosa. Ci sono troppe cose che non tornano, ma mi ha promesso che me le rivelerà. Credo sia giusto così, dobbiamo conoscerci, un passo alla volta.

Con questo pensiero esco dall'ospedale dopo aver firmato tutti i documenti necessari. Fuori, con il mio borsone poggiato ai piedi e il suo zaino in spalla, noto la figura alta e dal fisico asciutto di Aiden. I suoi capelli da 'Jack Frost' risaltano nella notte. Sono quasi tentata di farmi anche io le ciocche bianche ma penso che somiglierei solo a Narcissa così.

"Allora, pronta per tornare a casa?" Chiede avvicinandosi e caricando il borsone sulle sue spalle.

"Per la prima volta forse sono davvero felice di tornarci." Rispondo sincera. È inutile non riesco a sentirmi in colpa per la morte di mio padre. Era il mio carceriere ma ora sono libera. Domani mattina si terrà il funerale. Qualcosa di semplice e veloce, tanto saremo solo io e Aiden probabilmente. Non aveva alcun amico a ragion veduta.

"Beh dovremmo prendere un pullman, sappilo." Replica mentre si sfila la sua sciarpa e me la avvolge intorno al collo. "Quindi non prendere freddo." Termina guardandomi negli occhi. Vengo avvolta dal suo profumo che ammetto non è per niente male: mi fa sentire al sicuro.

"E tu? Sei immune al freddo?" Ribatto, decisa a non lasciarlo congelare per colpa mia.

"Non preoccuparti, sto bene. Sei tu quella ferita." Risponde tranquillamente iniziando a camminare e ponendo fine a ogni possibilità di ribellione da parte mia.

"Almeno la borsa me la fai tenere?" Domando inziando a seguirlo.

"Cammina." Ribatte perentorio.

Arriviamo nella fermata e per fortuna non dobbiamo aspettare molto prima che l'autobus si fermi di fronte a noi. Aiden mi fa salire per prima dandomi la possibilità di correre a prendere il posto più comodo in penultima fila; sono quelli con la vista migliore e sono il mio posto fisso da quando ho iniziato a muovermi per la città da sola.

Lui si accomoda al mio fianco e chiude gli occhi. Sembra stanco ed effettivamente mi dispiace perché so che è per colpa mia. Si sta occupando di me anche se non so il motivo. Mi lascio sfuggire un "mi dispiace" prima di poggiare la testa al vetro e guardare fuori la città che scorre davanti ai miei occhi.

Pensavo che non mi avesse sentito invece mi dice aprendo lievemente un occhio: "Perché ti dispiace?"

"No nulla... solo che sembri stanco e so che è colpa mia. Ti stai rivelando un buon amico che ci tiene davvero a me anche se non so perché." Rispondo sincera.

"Non è per colpa tua. Ho scelto io di aiutarti e poi non sono stanco, stavo solo riposando gli occhi." Replica riuscendo a farmi fare una risata infatti ribatto sogghignando: "Senti, mia nonna poteva dire che stava riposando gli occhi, non un giovane ragazzo di ventun'anni."

"E bello, no?" Domanda, il modesto.

"Mi appello al quinto emendamento!" Esclamo "Non dirò nulla che potrà essere usato contro di me."

Aiden sbatte un pugno sul suo ginocchio ammettendo la sconfitta mentre io continuo a ridere.
Alla fine arriviamo finalmente alla nostra fermata. Salutiamo il conducente e scendiamo.
Per le strade non c'è nessuno, le uniche presenze siamo noi. E tutto così tranquillo, unico. Guardo verso il cielo e un fiocco di neve si posa sulla mia fronte.

Il Lupo dagli occhi argentatiWhere stories live. Discover now