Capitolo dieci: la costellazione

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"But I can't help it
I'm falling for you"
- canzone: Falling for U di Peachy!, mxmtoon

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"Woodlock!" gridò Draco, mentre cercava di attirare l'attenzione della ragazza mentre lei percorreva freneticamente il corridoio affollato, ignorandolo completamente.
"Ophelia!" Questo la fece voltare. Alzò le sopracciglia mentre lo osservava correre verso di lei.
"Possiamo completare il compito stasera, ho parlato con la professoressa Sinistra e ha detto che ci è permesso andare alle 10" disse, prendendola da parte per far sì che non fossero in mezzo al corridoio.
"Ok, va bene". Cercò di ignorare il fatto che il suo cuore batteva all'impazzata.
"Ottimo. Ci vediamo lì".

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Ophelia si fece nuovamente strada su per le scale fino alla Torre di Astronomia. Era in ritardo.
Stava cercando di non lasciare che il suo nervosismo si mettesse in mezzo. Non era la prima volta che i due dovevano stare da soli insieme, ma questo prima di rendersi conto che era interessata a lui. Continuava a non capire come la sua piccola cotta fosse nata così in fretta. Non le era mai piaciuto qualcuno nel modo in cui le piaceva Draco e la spaventava.

Ophelia si aggiustò la cravatta mentre entrava nell'aula. Naturalmente Malfoy era già lì, mentre preparava il telescopio e i libri. Sentì un sorriso formarsi sulle labbra.
Si avvicinò e mise la sua borsa su un banco lì vicino. Guardò il cielo notturno e i suoi occhi si spalancarono alla vista, amava quanto fossero luminose le stelle. La rendevano felice.
Draco si voltò verso di lei: "Sei in ritardo" sbuffò mentre giocherellava con il telescopio.
"Scusa... avevo da fare". La verità era che aveva una riunione dell'ES, ma ovviamente non poteva dirglielo.
Draco alzò gli occhi al cielo: "Va bene. Facciamola finita".
Annuì e aprì il libro che aveva come copertina la costellazione dei Gemelli. Draco si avvicinò e scrutò il libro da sopra la sua spalla, facendo diventare rosso il suo viso.

Una volta scelta la pagina giusta, poggiò il libro aperto sul banco e si diresse verso il telescopio, con gli occhi di Malfoy che la seguivano mentre si spostava.
"Mi dispiace per il ritardo, per quanto tempo ti ho fatto aspettare?" domandò mentre regolava il telescopio per renderlo un po' più alto.
Draco si schiarì la gola: "Non troppo, circa cinque minuti". Era una bugia troppo ovvia, ne aveva aspettati venti ma non aveva intenzione di dirglielo. La osservò mentre si sollevava gli occhiali dal viso e se li metteva sopra la testa, in modo che non la infastidissero. Si chinò e guardò attraverso lo strumento.
"Ancora niente?"
"No" borbottò, "vuoi provare tu?" Raddrizzò la postura e lo guardò.
"Certo". Lei si fece da parte e lui si chinò a guardare.
Si morse ansiosamente il labbro aspettando che finisse.
"Aspetta, credo di averla vista... Sì!" confermò. "Eccola qui" si alzò in piedi e posò gentilmente la sua mano sulla sua schiena e la guidò nella giusta posizione. Si chinò per vedere attraverso il telescopio. Un sorriso le apparve sul volto.
"La vedo anch'io!" Draco ridacchiò per la sua eccitazione.
"È così bella..." borbottò a se stessa, anche se Draco la sentì e si morse l'interno della guancia cercando di non sorridere.
"Beh, immagino che dovremmo scrivere degli appunti su ciò che vediamo". Si allontanò dal telescopio e si avvicinò al banco, aprendo la borsa per prendere il suo taccuino.
"Perché ti piace così tanto questa materia?" chiese Malfoy mentre prendeva un pezzo di pergamena su cui scrivere.
"Mi piacciono molto le stelle, penso che siano affascinanti". Si rimise gli occhiali e continuò: "E penso che l'argomento sia piuttosto interessante".
Draco annuì e cominciò a scrivere appunti. "Questa sembra essere l'unica materia che ti piace davvero" ridacchiò.
"È così" borbottò. Non le piaceva davvero nessun'altra materia, le trovava noiose e confusionarie.

-

"Tu sei amica di Potter, giusto?" chiese casualmente Malfoy mentre i due scendevano le scale della Torre.
"Credo di sì, perché?"
"Sai se sta facendo qualcosa di sospetto? Tipo qualcosa contro la Umbridge?"
Ophelia spalancò gli occhi. "No" disse un po' alla svelta, "perché vuoi saperlo?"
Draco guardò verso di lei: "Perché lavoro per la Umbridge, ricordi?"
Ophelia deglutì. "Oh... sì, mi ero dimenticata scusa" la presa sulla sua borsa si fece più forte, "ma non sta facendo nulla, almeno che io sappia. Quindi se fossi in te non mi preoccuperei". Lei emise un sospiro tremante, sperando che lui le credesse.
"Beh, se scopri che sta facendo qualcosa, assicurati di dirmelo".
Ophelia annuì solo leggermente, sentendosi in colpa per non poterglielo ammettere.

yellow - D.M - 𝒕𝒓𝒂𝒅𝒖𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆Where stories live. Discover now