24 - Mew rapisce Gulf... si risveglia la passione

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Pov Mew

Sono le 18,30 e fra 30 minuti Gulf finisce il turno di lavoro.

Mi devo sbrigare a raggiungere il suo albergo… questa notte lui sarà di nuovo mio, che lui lo voglia oppure no… anzi non lo lascerò uscire dalla mia stanza d’albergo per almeno una settimana.

Arrivo all’albergo e in quel momento lo vedo uscire assieme al quell’ESSERE… vedo che Gulf si guarda in torno come se cercasse qualcuno… forse cerca me!!! Almeno spero…
Poco dopo lo vedo abbracciare quella sottospecie di ragazzo con cui sta e gli dà anche un bacio, per fortuna sulla guancia… Io giuro che appena avrò ripreso il mio amore, quell’ESSERE lo seppellisco 30 metri sotto terra.

Per fortuna Gulf va diretto a casa, da solo, ed io lo seguo a pochi metri di distanza…

Avevo pianificato tutto in ogni piccolo dettaglio… per andare a casa, Gulf doveva passare nei pressi dell’albergo dove io alloggiavo, quindi bastava che lo bloccassi prima che lui voltasse a destra del fioraio e prendesse la salita che lo avrebbe portato a casa… tutto calcolato.

Io allungo il passo, avvicinandomi sempre di più a lui… Gulf non si accorge di nulla, e in pochi minuti, riesco a raggiungerlo… gli afferro un braccio trascinandolo nel vicolo che porta direttamente al mio albergo.

Appena lo afferro lui si gira di scatto e i nostri occhi si incontrano… lui non sembrava sorpreso, anzi il suo sguardo sembrava che dica “finalmente sei arrivato”.
Ci fermiamo di colpo l’uno davanti all’altro… Ci trovavamo ormai già a metà del vicolo… pochi metri e saremmo entrati nel mio albergo.
Ma io mi ero già perso nei suoi occhi e non resistevo più… lo spinsi contro il muro tenendolo sempre da un braccio per non farlo scappare, mentre con la mano libera gli accarezzo il viso…  poi poso dolcemente le mie labbra sulle sue..

Era un bacio casto, ma pieno di tutto quel amore che io provavo per lui… Gulf rispose al mio bacio ma in modo del tutto poco casto.
Le nostre lingue incominciarono a toccarsi, a danzare nelle nostre bocche… sembrava che volessimo mangiarci l’uno con l’altro..

Mi staccai da lui di scatto e lo trascinai, quasi correndo, verso il mio albergo.
Facemmo entrambi le scale a due gradini per volta, in modo da essere più veloci possibili a entrare in stanza.

Aprì la porta con la chiave magnetica, e trascinai Gulf dentro, facendolo cadere sul letto. Io chiusi a chiave la porta e dopo essermi tolto scarpe e camicia mi avvicinai a lui.

Gulf era ancora sdraiato sul letto ed io mi misi sopra di lui… in pochi secondi ci stavamo baciando voracemente… era un continuo toccarsi, mordersi e assaggiarsi in ogni parte del corpo…
Io incominciai a mordere il suo collo, scendendo verso le spalle… gli levai la camicia, e lui non oppose resistenza, anzi sembrava che non aspettasse altro che essere toccato da me.

Lo guardavo negli occhi e vedevo solo il suo desiderio di essere posseduto da me… io non riuscivo più a controllarmi… continuavo ad assaggiare ogni centimetro del suo corpo… avevo il bisogno impellente di sentire la sua pelle sulla mia come se fosse una necessità vitale.

Anche lui non era da meno… sentivo le sue mani accarezzarmi, toccarmi avidamente, la sua bocca assaggiarmi e riscoprirmi di nuovo.

Il tempo sembrava essersi fermato intorno a noi… entrambi volevamo sempre di più… poi all’improvviso sento provenire da Gulf quelle parole che mi erano mancate per diversi mesi – “ Mew… TI AMO… mi sei mancato…” – io mi blocco di colpo… il mio cuore si ferma per una frazione di secondo… i miei occhi si posano sui suoi occhi neri che si stavano riempiendo di lacrime, e lo stringo forte a me, come se volessi incollarlo alla mia pelle.

Mew – “ Gulf, amore mio… TI AMO ANCH’IO… mi è mancata l’aria senza di te…”.

Dopo di che non abbiamo più detto una parola, ma abbiamo ricominciato a mangiarci a vicenda…
Eravamo ormai entrambi nudi sul letto… entrambi eccitati… io ero al limite, quindi presi un preservativo dallo zaino sopra la sedia e guardai Gulf… - “ sei pronto amore mio??... voglio entrare in te, sono mesi che tutto questo mi manca… ti prego!!! “.

Non finisco neanche la frase che Gulf si mette sopra di me, mi infila il preservativo, e come se niente fosse prende il mio membro e lo inserisce all’interno di lui… prima lentamente, poi mi guarda facendomi un sorriso malizioso, e con un colpo lo fa entrare fino al fondo…

Gulf emette un grido di piacere misto a dolore, ed io inarco la schiena dal piacere… intanto inizio a dare piacere anche al membro di Gulf, andando su e giù con la mano… vedo nei suoi occhi tutto il godimento possibile, e in pochi minuti veniamo entrambi.

Eravamo sfiniti ma felici… Gulf si distese sul mio petto ed io lo strinsi tra le mie braccia…

Facemmo l’amore per tutta la notte, perdendo il conto delle volte… ma è sicuro che avevo terminato tutti i preservativi.

Ci addormentammo l’uno nelle braccia dell’altro, stretti come se non volessimo mai più scendere da quel letto.

Prima o poi dovevamo parlare… Gulf aveva ancora il ragazzo e la situazione doveva essere risolta… ma ora nel mondo esistevamo solo noi due, tutto il resto poteva essere rimandato al giorno dopo.

Pov Gulf

Ho finito ora il mio turno in albergo… sono veramente stanco e non vedo l’ora di andare a letto.

Chissà che fine a fatto Mew, è da questa mattina che non lo vedo, chissà se ha compreso cosa gli volevo dire con il mio sguardo??... conoscendolo si sarà fatto tante idee sbagliate.

Ma guarda un po', si parla del diavolo e lui compare… ora lo provoco un po'..saluto Fiat dandogli un bacio, vediamo come reagisce.

Mi avvicino a Fiat, lo saluto e gli do un bacio sulla guancia, e nel mentre le sussurro all’orecchio che ho visto Mew  e che deve stare al mio gioco… Fiat mi sorride, mi da a sua volta un abbraccio e se ne va.

Io inizio a percorrere la strada per casa, quando sento che i passi di Mew dietro di me si fanno più vicini, come se stesse correndo… mi sento tirare per un braccio e trascinare nel vicolo che porta al suo albergo… e si sapevo benissimo dove lui alloggiava.

Finalmente si era deciso a farsi avanti, altrimenti questa notte mi sarei presentato alla porta della sua camera, pronto a scoparmelo.

Io però non ce la faccio più, voglio baciarlo ora… per fortuna che lui mi sbatte contro il muro… ci baciamo con tanta passione da togliermi il fiato… io lo guardo con così tanta voglia che spero che capisca che mi deve portare immediatamente nella sua stanza.

Per fortuna che il mio tesoro è abbastanza intuitivo… in dieci minuti ci troviamo al suo albergo e nella sua stanza.

Io mi getto di peso sul suo letto… lo voglio a tutti i costi, lo desidero da impazzire… mi sono mancate le sue mani sul mio corpo.

Lui inizia a spogliarsi… quanto è bello il mio amore… il solo guardare il suo corpo mi eccita.

Finalmente ci troviamo nudi… ci baciamo, assaporiamo ogni centimetro dei nostri corpi, ed all’improvviso io sono così preso dai sensi della passione che finalmente gli dico ciò che ho trattenuto per tutti questi mesi lontano da lui – “ Mew TI AMO, mi sei mancato “.

Vedo Mew che si blocca di colpo e mi guarda  e mi dice anche lui che MI AMA…

Ormai siamo persi l’uno nell’altro, ed entrambi non resistiamo più…vedo Mew alzarsi dal letto e prendere la scatola dei preservativi, poi si gira verso di me e mi dice – “ sei pronto amore mio? Voglio entrare in te… non ce la faccio più!!”.

Io ero così felice che non me lo sono fatto dire due volte… mi sono messo sopra di lui, gli ho infilato il preservativo, lasciando Mew senza parole… poi le ho preso il suo grosso membro e lo infilato in me…

Stavamo godendo entrambi… eravamo cosi persi nel nostro amore, che abbiamo continuato a farlo per tutta la notte.

Non volevo più staccarmi da lui… so che il giorno dopo avrei dovuto dirgli la verità su Fiat, ma tutto questo poteva aspettare fino a domani.
Ora  volevo solo rimanere stretto tra le sue forti braccia.

FOTOGRAFANDO UN SOGNODove le storie prendono vita. Scoprilo ora