16 - Secondo giorno del servizio fotografico

186 22 1
                                    

Pov Mew

La sveglia ha suonato presto… erano solo le 5.30 del mattino, ma fuori era già chiaro…
Gulf era abbracciato a me, con la testa sui miei pettorali… e come al solito, aveva una mano sul mio pene…La cosa non mi dispiaceva, anzi mi eccitava così tanto, che al mio risveglio avevo quasi sempre il pene duro già pronto all’uso.

Avevo ancora 45 minuti prima di dover andare a raggiungere la troupe, così mi avvicinai al suo orecchio e gli sussurrai –“ amore mio…svegliati!!!... la tua mano calda sul mio pene mi sta eccitando… ho voglia di mangiarti per colazione!!... ti va di essere il dessert?”.

Vedo che Gulf apre gli occhi, ma non sposta la mano dal mio pene… anzi, senza dire nulla inizia a muovere la mano da sopra i miei boxer…

Gulf –“ Tesoro mio…a me bastano anche solo 20 minuti per farti urlare dal piacere e farti venire… scegli tu… vuoi venire dentro dopo che mi sarò divertito usando la lingua… oppure mi diverto succhiandolo e leccandolo e facendoti venire nella mia bocca?? Qual è la tua scelta??... hai pochi secondi… conto fino a 5 poi scelgo io…ah.. sarai tu il mio dessert non io il tuo!! “.

Io rimango spiazzato e non so cosa dire…pensavo di avere io il controllo della situazione… invece era il contrario.

Non avendo risposto in tempo…

Gulf – “ dunque… dato che non rispondi, allora scelgo io…”

Vedo Gulf che si gira verso il comodino e prende il lubrificante e lo appoggia sul cuscino…poi mi guarda e mi dice… -“ non voglio sentirti lamentare… ho io il controllo e tu fai quello che dico io…tu stai fermo… pensa solo a godere per i prossimi 20 minuti…”.

In pochi secondi mi trovo con il mio pene nella sua bocca… mi sembrava di impazzire dal piacere…lui continuava a leccarlo e succhiarlo con voracità, e quando sto per venire, lui si ferma e mi guarda dicendo – “ non ti azzardare a venire perché non ho ancora finito…”.

Mew – “ io non resisto più… sto per scoppiare… ti prego continua a leccarmelo oppure fammi entrare in te..”.

Lo vedo prendere il lubrificante e mettermelo sul mio pene…poi ne mette una manciata sulla sua apertura e infine mi sale sopra, facendomi entrale dentro di lui…
Mi blocca le braccia e comincia da subito ad andare avanti indietro velocemente…io stavo urlando dal piacere…così tanto forte che abbiamo sentito le urla di lamentele di qualche altro ospite del residence…
Quando finalmente Gulf mi lascia le braccia e io riesco a toccargli i fianchi, riesco anche a penetrarlo fino in fondo… inizia anche lui a urlare e a godere dal piacere…poco dopo veniamo insieme, cadendo sfiniti sul letto.

Mew – “tu mi farai morire dal piacere, prima o poi…”.

Gulf – “ sei tu che volevi il dessert… così io te l’ho servito… non male come risveglio, vero??”.

Mew – “non male!!! … è stato stupendo…avrò l’immagine di questo momento di sesso per tutto il giorno… non sarà facile controllarmi davanti alla troupe se ci sarai anche tu”.

Gulf –“ meglio così… non devi dimenticare chi è la persona che sa farti godere in questo modo, soprattutto quando vedrai il tuo ex… ficcatelo bene in mente… e ricordati anche che io sono fottutamente geloso e possessivo… guai a te se mi accorgo che fai qualcosa alle mie spalle… diventerei estremamente vendicativo… ma soprattutto non mi vedrai mai più”.

Mew – “ stai tranquillo… io ti amo, e voglio solo te nel mio letto… Tar è solo lavoro, che dopo questa settimana non vedrò mai più”.

Dò un bacio al mio amore e vado a farmi la doccia… perché ero di nuovo in ritardo.
Quando esco dalla doccia, Gulf si era di nuovo addormentato… era così carino che mi sarei rimesso nel letto a fianco a lui invece di tornare al lavoro.
Mi vestii cercando di non fare rumore e andai a raggiungere la troupe.

Appena arrivato, trovai tutti intenti a organizzare il set, ma di Tar neanche l’ombra.
Era dalla sessione fotografica del giorno prima che nessuno lo aveva visto.
Chiesi ai membri della troupe se ne avevano notizie, ma nessuno sapeva nulla… Allora andai a vedere se era ancora in stanza… bussai… ma nessuna risposta.

Ritornai sul set, per vedere se nel mentre si era presentato, ma ancora nulla.
Dopo 15 minuti mi arriva un messaggio da lui… - “ho avuto un imprevisto personale… sto arrivando, mi trovo all’ingresso del parco… 5 minuti arrivo” -.

Io ero furioso perché avevamo perso già parecchio tempo utile, così decisi di andargli incontro per staccargliene quattro, evitando così di discutere davanti alla troupe.
Camminai velocemente verso l’ingresso del parco… e riuscii a beccarlo davanti al chiosco per le colazioni…lo portai in disparte e gli dissi –“ ti sembra un comportamento professionale? Siamo tutti qui pronti ad aspettare che tu ti degni ad arrivare… e tu invece fai quello che vuoi?...Io voglio finire in fretta questo lavoro e farlo anche bene, quindi ti chiedo di rispettare le regole, perché non accetto altri comportamenti come questo”.

Tar mi guarda e ride. Io ero fuori di me ma sembrava che per lui fosse tutto un gioco…

Tar – “vedo che ti preoccupi ancora per me!!! Sei ancora così carino che ti mangerei qui adesso… soprattutto mentre dall’altra parte della strada c’è il tuo ragazzo che ci guarda..”.
Io rimango spiazzato… faccio per girarmi a guardare dove si trova Gulf… ma sento un braccio che stringe i fianchi e mi sposta in avanti… in pochi secondi sento delle labbra che mi baciano con violenza… guardo davanti a me ed era Tar…

Che stava succedendo?… ho abbassato la guardia e lui ne ha approfittato??… senza accorgermene ho risposto al bacio… ma subito pochi secondi dopo mi sono ritornate in mente le parole di Tar – “dall’altra parte della strada c’è il tuo ragazzo che ci guarda”-.
Ho spinto via da me Tar e d’istinto gli ho dato un pugno… poi mi sono voltato per cercare Gulf ma non lo vedevo.

Mi sono sentito morire… non capivo come fosse potuto succedere tutto questo… Tar era davanti a me che sorrideva e mi diceva –“ ti avevo avvisato di non abbassare la guardi, perché ne avrei approfittato… tu sei ancora un bel bocconcino con cui spassarsela… credo proprio che avrai problemi con il tuo ragazzo… se rimani solo posso consolarti!! “.

Mew – “ sei un Ba*****do Tar… spera che riesca a sistemare le cose con Gulf, altrimenti sei morto… ora è meglio che vai sul set fotografico a farti preparare perché abbiamo un lavoro da concludere”.

Com’è possibile che sia successo…cosa ho fatto??... devo cercare subito Gulf e spiegare cosa è successo… devo implorarlo di perdonarmi…io non volevo baciare Tar..

Mi reco immediatamente al nostro residence, ma non c’era traccia di Gulf… la sua valigia non c’era più… aveva lasciato un biglietto sul cuscino del letto –“ MI FIDAVO DI TE… NON CERCARMI… E’ FINITA” - .
Mi mancava il respiro… il petto mi faceva male… l’unica cosa a cui pensavo erano le parole scritte sul biglietto che mi aveva lasciato.
Gulf mi aveva lasciato!!!... io non potevo vivere senza di lui… io dovevo cercarlo, dovevo farlo ritornare da me… ma come??

Volevo correre fuori e andare a prendere a pugni Tar… quel Ba****do mi aveva di nuovo rovinato la vita…Era riuscito nel suo intento..
Dovevo assolutamente riprendere il controllo di me… dovevo cercare di tornare lucido… ma non era facile perché le lacrime avevano incominciato a scendere e il mio cuore era ormai spezzato.

Andai in bagno a mettere la testa sotto il getto d’acqua per potermi riprendere… avevo una intera troupe che mi aspettava e solo pochi giorni per finire il servizio fotografico.
Dovevo prima risolvere il problema del lavoro… poi avrei sistemato per bene Tar… e finalmente avrei potuto dedicarmi alla ricerca di Gulf e riportarlo da me.

Una volta uscito dal residence, andai direttamente sul set… cercai di indossare una maschera per non far capire a tutti quello che era successo.

Parlai con Tar esclusivamente di lavoro, cercando di evitare ogni sua allusione a quello che era capitato al mattino.

A fine giornata, Tar mi venne vicino e disse – “ non ho visto il tuo ragazzo per tutto il giorno… per caso vi siete lasciati? Se fosse così potrei consolarti a dovere… tanto più che questa mattina, mi pare che tu abbia risposto al mio bacio..”.
Queste sue parole mi fecero rivivere la scena accaduta al mattino… ogni singolo fotogramma mi passò davanti agli occhi… le lacrime incominciarono a scendermi sul viso… Tar aveva ragione io avevo risposto al suo bacio, quindi ero colpevole quanto lui.
Non so perché lo avevo fatto… io odiavo Tar… ma qualsiasi fosse stato il motivo, non sarebbe dovuto succedere…

Mew – “ sentimi bene Tar, e mettitelo bene in mente, perché non te lo ripeterò più a parole, ma passerò direttamente a prenderti a calci in culo… io non provo più nulla per te… non so perché ho risposto al tuo bacio, forse un riflesso incondizionato di un piccolo ricordo piacevole del nostro passato, ma niente di più. Devi capire che io amo il mio ragazzo più della mia vita, e lo sbaglio che ho commesso questa mattina lo dovrò correggere… quindi, te lo chiedo in ginocchio “ – mi sono messo proprio fisicamente in ginocchio davanti a lui – “ lasciami finire il servizio fotografico senza causarmi altri problemi… ho bisogno di concentrarmi sul lavoro per finire il tutto qualche giorno prima di quelli programmati “.

Tar – “ perché tutta questa fretta… abbiamo ancora a disposizione 3 giorni per finire il servizio fotografico… devi per caso andare a recuperare il tuo ragazzo ?”.

Mew – “ si hai ragione… devo andare a cercare e riprendere il mio ragazzo… e più tempo passo qui, più la distanza tra me e lui aumenta… quindi ti supplico, in ricordo dei nostri tempi felici e se per caso tieni anche solo un poco a me, aiutami a finire prima… non mettermi i bastoni fra le gambe”.

Dopo queste parole, mi voltai e andai direttamente al residence.

Mi buttai sotto l’acqua della doccia ancora vestito… con le mani appoggiate alla parete della doccia e guardando fisso l’acqua che scendeva giù per lo scarico, iniziai a piangere come un bambino.
Avevo trattenuto il dolore dentro di me per tutto il giorno, sorridendo al mondo intero, nascondendo la ferita del mio cuore…
Rimasi in doccia non so per quanto tempo…con la speranza che parte del dolore se ne andasse via con l’acqua, ma invece stavo sempre peggio…

Una volta uscito dalla doccia, presi il cellulare e provare a chiamare Gulf almeno mille volte… ma trovavo la segreteria, perché aveva spento il cellulare.
Incominciai a inviargli messaggi di scuse e poi di suppliche perché tornasse da me… ma nessuna risposta. Alla fine mi addormentai sul letto con il cellulare in mano.

Passai i restanti due giorni a buttarmi a capofitto nel finire il servizio fotografico… fu uno dei miei migliori lavori.

Al termine del lavoro, radunai tutta la troupe, e li ringrazia del buon lavoro che avevano svolto e li congedai.

Tar se ne era andato appena terminate le foto… aveva ignorato tutti… non aveva neanche salutato me… ma era stata un ottima scelta, perché io preferivo non vederlo.

In serata, tutti erano già ritornati in città ed io avevo saldato i conti con il residence.

Una volta caricato la borsa sulla moto, decisi di fare un lungo giro in moto per schiarirmi le idee…rientrai a casa praticamente all’alba.

FOTOGRAFANDO UN SOGNODonde viven las historias. Descúbrelo ahora