4 - Ciao...mi chiamo Mew

270 27 0
                                    

Pov Mew

Che notte che ho passato…non ho praticamente chiuso occhio…ho continuato a rotolarmi nel letto nella speranza di trovare pace e riuscire ad addormentarmi, ma niente.

Ogni volta che chiudevo gli occhi mi tornava in mente il viso di quel ragazzo, quei suoi occhi neri e profondi…. quei capelli color nero corvino….e quel fisico da paura….

Sono solo le 6.00 del mattino…ma tanto vale che mi alzo e mangio qualcosa….almeno non arriverò tardi all’appuntamento per firmare il contratto..

Mi faccio una doccia, mi vesto, e mi dirigo verso il frigorifero con l’idea di prepararmi uova e bacon….apro lo sportello e noto, con mio stupore, che mi sono dimenticato di fare la spesa…era completamente vuoto…anzi c’era solo una Banana color muffa…

Quindi decisi di avvicinarmi al lavoro e di andare a fare colazione in una caffetteria di Southwark dove facevano dei cornetti caldi strapieni di cioccolata, fuori e dentro.

Prendo la moto e parto a grande velocità…ormai sono già le 7.30 e quindi non ho molto tempo.
Arrivato alla caffetteria, parcheggio la moto proprio davanti al locale…entro e mi siedo a un tavolo un po' appartato…poco dopo arriva il cameriere per prendere l’ordinazione.

Cerco di fare la mia ordinazione ma all’improvviso cade la penna al cameriere…io mi piego per raccoglierla e faccio per sporgerla al ragazzo…ma in quel momento mi manca il respiro e comincio ad aver un gran caldo perché mi accorgo che il cameriere era il ragazzo della festa di San…

Non ci potevo credere….come poteva essere lui…era ancora più affascinante di come me lo ricordavo.

Pov Gulf

Anche oggi tocca alzarmi presto per andare a lavorare alla caffetteria…non è certo il lavoro dei miei sogni, però mi dà da vivere….anzi sopravvivere.

Non ho passato una bella nottata, perché continuavo a pensare a quel ragazzo….posso dire che mi ha colpito notevolmente…quei suoi occhi marroni, quel suo ciuffo di capelli…da panico.

Arrivato al lavoro, inizio a preparare i tavoli…inforno le brioche…e preparo i panini…intanto arrivano i primi clienti.

Prendo il notes e la penna per le ordinazioni e vado dal primo cliente….ma a un certo punto sto quasi per svenire….comincio a sudare freddo e mi cade la penna a terra dall’emozione.

Chi mi trovo davanti!!!! Seduto al tavolo!!!! Era proprio lui….il ragazzo della festa di San…che ci faceva qui!!…ma soprattutto come facevo a scappare da lui???

Le gambe mi tremavano e non sapevo come fare per raccogliere la penna…
A un certo punto vedo che lui si piega per raccoglierla e me la sporge…. i nostri occhi si incontrano…e sembra che il tempo si fermi…nessuno dei due spiccica una parola.

Prov Mew

E ora cosa faccio….cosa dico…sarà meglio che prendo in mano la situazione altrimenti faccio la figura dello scemo..

Mew – “tieni, ti è caduta la penna…”

Gulf – “grrrrazie….”

Mew – “credo che noi due ci siamo già visti….tu sei il ragazzo che era alla festa di San ieri sera…quello che mi ha aperto la porta” – speriamo che si ricordi di me…

Gulf – “si mi ricordo di te…giravi per la casa con un casco in mano….sei l’amico di San che era venuto a prendere una macchina fotografica”

Mew – “si sono io….mi chiamo Mew, piacere di conoscerti” – finalmente!!!!...ma come faceva a sapere della macchina fotografica??

Gulf – “piacere mio…mi chiamo Gulf…sono il fratello del ragazzo di San….Come mai da queste parti?”

Mew – “ ho un appuntamento di lavoro qui vicino, così sono venuto a fare colazione… conoscevo già il locale, perché vengo spesso a prendere il caffè per l’ufficio dove lavoro”.

Gulf – “cosa ti posso portare?”

Mew – “una tazza di caffè e una brioche al cioccolato” – in realtà mangerei te – “e anche un bicchiere d’acqua fresca” – devo calmare i bollenti spiriti.

Gulf – “1 minuto e ti porto il tutto” – non scappare perché ho intenzione di mangiarti dopo.

Dopo pochi minuti, vedo Gulf che ritorna con 2 tazze di caffe e 2 brioche…si siede al tavolo con me e inizia a guardarmi con quei suoi occhi profondi….io perdo qualche battito…mi manca il fiato…ma soprattutto spero che lui non si accorga del mio rossore in viso.

Gulf – “ mi sono preso 10 minuti di pausa…posso sedermi a bere un caffè con te?”

Mew – “ certo…mi fa molto piacere…anzi quando smetti di lavorare oggi?”

Gulf – “il mio turno finisce alle 16.00…perché mi chiedi questo?”

Mew – “ perché volevo sapere se eri libero per cena….volevo portarti in un ristorante che hanno aperto da poco”.

Gulf – “ssi sono libero per cena…che ne dici di passare a prendermi  qui davanti verso le 18.00?” – ma sta succedendo davvero??

Mew – “per me va bene…vestiti comodo perché sono in moto…ora devo andare perché altrimenti faccio tardi a lavoro…a questa sera…buon lavoro”

Gulf – “ti aspetto davanti al locale…buon lavoro anche a te”

Esco dal locale in gran fretta, con la speranza di non crollare a terra…le gambe mi tremavano ancora.

Salgo in moto, e mi giro a guardare la vetrina…e vedo Gulf che mi segue con lo sguardo.
Il mio cuore sembra che voglia uscirmi dal petto…mi domando dove ho trovato tutto questo coraggio per invitarlo ad uscire…devo cercare di essere calmo, altrimenti questa sera invece di portarlo fuori a cena lo porto direttamente a casa mia…in camera da letto.

Caspita sono già le 9.00….mi devo sbrigare ad andare in ufficio.

Pov Gulf

Ma cosa è successo a quel tavolo…sono stato invitato a cena da quello schianto di ragazzo…

Spero proprio che non si sia accorto di quanto ero in imbarazzo….di quanto mi piaceva.

La sua voce era così calda e confortevole…il solo guardarlo mi faceva eccitare…se fosse per me salterei la cena questa sera…

E’ meglio che mi calmo, altrimenti rovinerò tutto…mi piace troppo per farmelo scappare.

Il lavoro mi aspetta, il locale è pieno di gente…se non mi sbrigo il proprietario mi licenzia..
Cuore mio rallenta che la giornata è ancora lunga.

FOTOGRAFANDO UN SOGNOOnde histórias criam vida. Descubra agora