TI SEMBRA UNA FACCIA DA STALKER?

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Osservo il cellulare incredula. La luminosità del display si abbassa e ci picchietto su con l'indice per evitare che si spenga.

-Come cavolo ha fatto a trovare il mio account Instagram?

Tessa inclina il busto sul bracciolo della sedia cercando di allungare il collo il più possibile per osservare lo schermo.

-Glielo avrai detto tu.

Afferma sicura tornando ad una posizione comoda. Scuoto la testa con vigore mentre porto una mano sulla nuca e sposto i capelli da un lato all'altro, cambiando la posizione della mia lunga chioma. Mmm dovrei lavarli...

-Ti giuro di no. Me lo ricorderei.

-Ma ti sei sicuramente presentata.

Cerco di fare mente locale, di solito in situazioni analoghe do sempre un nome falso.

-Mmm ho dato il mio vero nome?

Tamburello le dita sul tavolo mentre Tessa si massaggia le tempie.

-La tensione di questa mattina mi ha fatto venire un gran mal di testa.

Bisbiglia più a se stessa che a me.

-Ma comunque non conta!

Continuo io ignorando il suo malessere.

-Su Instagram non sono registrata con il mio nome e cognome ma con un nickname!

-Ma l'immagine del profilo è la tua faccia giusto?

Beve in un solo sorso la sua bevanda ed inizia a grattare con il cucchiaino il fondo della tazza.

-Si e quindi? L'app permette di fare ricerche in base ad immagini? 

Ci penso una attimo. Certo che la tecnologia si evolve a vista d'occhio. Potrebbero aver implementato nuove funzioni senza che io ne sappia nulla.

-Se è così ammetto che non lo sapevo.

-No, non stai capendo...

La guardò confusa, inclino la testa e le faccio cenno di continuare.

-Hai pubblicato foto o stories dell'evento?

Annuisco.

-Ed hai taggato il luogo?

Annuisco ancora.

Rimaniamo qualche secondo in silenzio a fissarci negli occhi.

-AAAHHH!

Esclamo indicando il cellulare con l'indice, mentre gli altri clienti del bar si voltano verso di me. Mi schiarisco la voce prima di continuare con un tono di voce più controllato.

-Ha visto le stories dell'evento!

-Ha visto tutte le stories in cui è stato taggato l'evento.

Sottolinea lei, soddisfatta della sua deduzione. Perplessa sposto nuovamente lo sguardo verso il cellulare.

-Mi ha trovato così...

-Ora la vera domanda è: ti ha trovata per caso o ti ha cercata di proposito?

-Nel messaggio parla della sua giacca.

Ci guardiamo di nuovo negli occhi. Il nostro strano mistero sembra averle fatto passare tutta la stanchezza per la notte passata sui libri.

-Ma se fosse intenzionale non sarebbe un po' da stalker?

Lei annuisce estraendo il portamonete dalla borsa.

-E sai cos'altro significherebbe?

Io scuoto la testa alzandomi a mia volta.

-Che siete fatti l'uno per l'altra.

Lo dice sussurando, quasi fosse un segreto solo tra noi due.

-Io non sono una stalker!

La mia voce è meno delicata. Il cameriere che sta digitando il nostro conto sulla cassa alza lo sguardo su di me.

-Davvero non lo sono.

Dico questa volta con un tono di voce più basso al ragazzo agitando le mani.

-Questa ti sembra una faccia da stalker?

Mi rivilgo verso tessa indicato il mio viso.

-Eviterò di raccontare in giro dei tuoi profili falsi su Facebook.

Tessa sogghigna mentre posa una banconota da 5 euro sul bancone.

-Oggi offro io, devo festeggiare il mio 27!

SE MI LASCI NON VALEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora