sorprese

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"HARRY CAZZO!" Si erano addormentati e si erano fatte le undici e mezza, avevano fatto sesso quella mattina e non potevano essere più fra le nuvole di così ma allo stesso tempo spaventati. "MERDA HARRY SVEGLIATI! ALZATI, dobbiamo lavarci, mette le coperte in lavatrice, pulirci e vestirci prima che arrivi Freddie!" Si vedeva che Lou era agitato, ma l'altro, al contrario, li disse che non c'era tutta questa fretta e dato che Louis non continuava a stare zitto gli tirò un cuscino mentre si stava alzando. Quell'altro ci rimanò secco ma poi scoppiarono tutti e due a ridere e H andò in doccia mentre L metté a lavare le lenzuola cambiandole, poi andò in doccia con Harry e lì, sotto l'acqua, si fecero due seghe a vicenda e poi uscirono. L'alto se ne doveva andare presto da lì perché tra pochi minuti sarebbe tornato Fred. Vestito, prese le sue cose salutando Louis con un bacio. Lou si stese sul divano pensando a cosa gli fosse preso. Lo amava, era gay, ma non voleva ammetterlo n'è a se stesso n'è a qualcun altro.
"MERDA" d'un tratto si ricordò del vero motivo per cui Harry lo aveva raggiunto a casa sua così lo chiamò agitato , cercando un po' di linea perché non prendeva il wi-fi. Alla fine ci riuscì e gli spiegò tutto ma l'altro non sapeva cosa inventarsi; l'aveva colto troppo di sorpresa ed era pure immerso nel pensiero del corpo di Lou, del suo Lou, e lo sarebbe stato per sempre ma non per ora. Gli disse che ci doveva riflettere e... "cazzo amo, c'è tua moglie nel negozio in fondo alla tua via, se mi vede siamo fottuti!" - "prendi l'altra strada, è più lunga ma almeno non ti vede , dai torna in dietro e prendila". Harry fece retromarcia con la sua Ford Mustag, era davvero un gran appassionato delle auto d'epoca.
Ripassò davanti a casa di L che lo saluto con la mano dalla finestra mentre parlavano al telefono e imbucò la strada consigliata da Lou. Arrivato a casa, aveva le gambe che ancora tremavano e, al solo pensiero di quei lineamenti così perfetti per lui, si stese sul divano e chiamò Niall. Sì proprio lui; lui che un tempo lo sopportava giorno e notte mentre parlava continuamente del suo vecchio, o non ancora troppo vecchio, amore.
"Pronto?" - "Niall, amico mio, sono Harry, Styles, come va?" - "Ma che- Harry!Ehy! cioè... bene ma perché mi hai chiamato?" L'altro rimase un attimo in silenzio. Aveva preso il cellulare schiacciando sul tasto per chiamare senza pensare, come se fosse una cosa abitudinaria sentire il suo vecchio amico, ma se ne era accorto tardi. "Emh... volevo raccontarti una cosa ma mi sono appena accorto che non ci sentiamo da anni. Vaaabbè te lo dico lo stesso!" "Oddio dev'essere importante allora, ok spara." "Io e Lou abbiamo scopato poco fa." LO disse tutto d'un fiato e poi ci fu di nuovo un attimo di silenzio. "Dove sei ora?" chiese il biondo. "a casa mia, perché?" "Mandami la posizione che arrivo." Detto ciò Niall chiuse la chiamata e Harry rimase lì, e tra sé e sé disse "ok."
Passarono venti minuti e poi il campanello di casa suonò. Fuori, Niall stava aspettando Harry che nel frattempo era andato in bagno. Per tutto il viaggio in macchina si era chiesto cosa mai fosse passato per la testa di quei due e perché si erano visti. Quando H aprì la porta si abbracciarono a lungo e dopo entrarono.
Nel frattempo, Los chiamò Liam spiegandoli tutto quello che er successo con il più alto quella mattina; e Liam da bravo amico glidisse di andare a casa sua ma l'altro non volle perché non sapeva quando tornava sua moglie. "Va bene Lou, appena riesci però vieni qui e sai che se io non ci sono Maya è sempre disponibile." Disse dall'altra parte del telefono con tono calmo.






Erano passate due settimane insieme al compleanno di L. e tutto si era calmato: Louis aveva ricominciato a lavorare, Eleanor pure e Freddie aveva ripreso ad andare a scuola. Liam era partito per un tour e sarebbe tornato dopo due mesi ma, senza dire nulla a nessuno al di fuori dei Manager dei tre cantanti, avevano creato un gruppo Liam, Niall, Louis e Harry su WhatsApp per sentirsi ogni tanto come degli amici normali.
Louis in quei giorni stava pensando di dirlo ad Eleanor; infondo non poteva insospettirsi perché c'erano pure gli altri due, quindi prese coraggio e dalla camera andò in soggiorno col telefono in mano mentre sua moglie cucinava e suo figlio l'aiutava. "El, ti devo dire una cosa" parlò Lou. "Certo dimmi pure" Eleanor era tranquilla, ma non sapeva ciò che le doveva dire il marito. Fred intanto era uscito dalla cucina per vedere l'ora nell'orologio del soggiorno, poi tornò e buttò la pasta nell'acqua che bolliva; poi si mise a finire ciò che stava facendo la madre, cercando di non ascoltare i due genitori. "Ecco si, allora in pratica questo mese io, Liam, Harry e Niall ci siamo sentiti e qualche giorno fa abbiamo creato un gruppo noi quattro e stiamo vedendo di contattare anche Zayn". Finì e fece un respiro profondo, cosa che non aveva fatto durante la frase che fece spiazzare El mentre a Freddie cadde il mestolo dalle mani sporcando di sugo il pavimento. Prese uno straccio, lo rese umido e poi si mise a pulire quel piccolo disastro che aveva fatto stando in silenzio mentre la madre rispose un po' stupita ma... felice: "Oh davvero?" Louis annuì con la testa. "Ma è fantastico! Dobbiamo invitarli qua un giorno, magari quando Liam tornerà dal tour. Ma intendi Horan e Styles?" Louis molto stupito e Freddie che era immobile dalla risposta di sua madre, dissero in contemporanea: "Cosa?!" I due guardarono male il figlio che si rese conto di aver parlato e si rimise a cucinare mentre Lou continuò il discorso. "sì, intendo loro, ma non sei che ne so, infastidita?" "no perché dovrei?" Louis si stupì di più di quel che era già lanciando un'occhiata veloce a Freddie che lo ignorò non volendo entrare in quel discorso. "Non so ahah" rispose poi L. e prima che la donna disse qualcosa Louis prese di nuovo parola, evitando di continuare quella conversazione che lo metteva in imbarazzo rendendolo nervoso. "Allora... vi aiuto dai. Apparecchio la tavola!"

tutto quello che cercavo |larry|Where stories live. Discover now