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Jack pov

Era passato troppo tempo e Finn ancora non tornava,ero preoccupato..lo sapevo, non avrei dovuto dirgli nulla sarebbe stato sicuramente meglio per tutti.
Chosen era rimasto con me ma non mi aveva ancora rivolto parola ,lo vedevo abbastanza sconvolto,probabilmente non si aspettava qualcosa del genere da Nicholas,si era sempre fidato di lui e forse aveva sbagliato a farlo..
Inizialmente quel ragazzo aveva abbagliato anche me,il suo volto innocente,il suo sorriso,il suo modo di comportarsi,insomma sembrava la classica persona di cui si ci poteva fidare.
Ero così in ansia,e se avesse fatto del male a Finn? Perchè diavolo non stava tornando se era tutto ok?
L'ansia era qualcosa che non sopportavo,mi divorava dall'interno,cominciavo a torturarmi le mani,mille pensieri negativi cominciavano a vagare per la mia testa e io non riuscivo a fare mai nulla per impedire che quell'ansia mi consumasse,non riuscivo proprio. Per quanto potessi ripetermi che sarebbe andato tutto bene non riuscivo mai davvero a calmarmi,a controllare quello che sentivo,ormai avevo lo sguardo fisso sulla porta da non so quanto tempo,continuavo a sperare che si aprisse da un momento all'altro ma nulla,rimaneva sempre chiusa..

Chosen:“Tornerà,tranquillo.”

Sentendo la voce del ragazzo mi voltaì verso di lui,non sarei mai riuscito a capire cosa gli passava per la testa,era davvero strano sembrava quasi indistruttibile ma non credevo per niente che fosse così. Avevo sempre pensato che avesse passato il pegiore degli inferni,non sapevo nulla della sua storia, nessuno di noi sapeva nulla, non potevamo sapere come aveva vissuto, cosa aveva passato..sapevamo appena il suo nome.
Mi sarebbe piaciuto sapere di più sul suo conto e magari chissà, diventare suo amico.

“Non ti ho mai chiesto come tu e la tua famiglia siete arrivati qui.”

Quella domanda sembrò turbare molto il ragazzo,avevo visto qualcosa rompersi in lui,i suoi occhi cambiare..cosa lo rendeva tanto triste? Volevo davvero capirlo e magari aiutarlo, aveva fatto tanto per me e per gli altri, mi sarebbe piaciuto  aiutarlo in un qualche modo.

Chosen:“Vedi..io ho mentito,la mia famiglia non è mai arrivata qui..”

Le parole del ragazzo mi spezzarono il cuore,non avrei mai potuto pensare a una cosa del genere però pensandoci meglio..nessuno aveva mai visto i suoi genitori ed effettivamente sembrava  davvero che fosse lui a prendersi cura dell'intero accampamento da solo.

“mi dispiace tanto..”

Chosen:“loro..sono stati sbranati davanti ai miei occhi per salvare me..”

Non poteì fare a meno di abbracciare il ragazzo, potevo solo immaginare il dolore che provava ma quel dolore riusciva a sopprimerlo, riusciva ad essere forte,ad organizzare le cose,lo ammiravo davvero molto.

Chosen:“certe volte vorrei solo che mamma e papà vedessero questo posto.. Chissà se sarebbero stati fieri di me.”

“Sono sicuro che i tuoi genitori sono più che fieri di te,sei riuscito a creare un posto dove le persone possono vivere e non solo sopravvivere,dove possono ricordarsi dell'umanità che credevano ormai perduta..Chosen tu hai dato a queste persone una casa,delle speranze, una nuova vita.”

Chosen:“grazie Jack..”

Il  ragazzo si separò per primo dall'abbraccio rivolgendomi  un sorriso,uno dei pochi se non il primo, dei sorrisi sinceri che vedevo dipinto sul suo volto.
Improvvisamente sentì la porta dall'altra parte della stanza aprirsi, subito mi girai speranzoso, vidì entrare nella stanza  Finn accompagnato da suo fratello, la prima cosa che notaì fu il sangue che macchiava il collo del ragazzo e il colletto della sua maglietta, cosa diavolo era successo?

“Finn..”

Finn:“Sto bene tranquillo, Chosen dobbiamo parlare di una cosa, quel tipo è pazzo.”

Lo sguardo del ragazzo era ancora ricolmò d'odio, mentre raccontava quello che era accaduto..sentivo la rabbia nelle sue parole, era raro vederlo in quel modo.
Ma quello che aveva raccontato metteva davvero i brividi..era stato davvero lui a uccidere quel povero ragazzo, lo aveva strappato via con crudeltà alla sua famiglia e ai suoi amici..così semplicemente?
L'espressione di Chosen andava sempre a peggiorare, era come se gli stesse crollando il mondo addosso, ciò che non capivo era il perché?
Perché si comportava in quel modo?  Perché Nicholas aveva ammesso di sua spontanea volontà una cosa del genere?
Non capivo.. Qual'era il suo piano?
Dovevamo avere paura di lui?
Cosa avrebbe fatto Chosen?

Finn:“ capisco che sia difficile da credere, ma devi fidarti di me lui-

Chosen:“Basta.”

Il ragazzo improvvisamente si alzò cominciando a guardarci, avevo fiducia in lui,  sapevo che avrebbe ascoltato le parole di Finn.
Ciò che mi preoccupava erano le conseguenze, cosa avrebbe fatto Nicholas?

Chosen:“Ho già sentito abbastanza..lo credevo una brava persona, un amico.. E invece è solo un mostro. Lo manderò via oggi stesso.”

Il ragazzo senza aggiungere altro si diresse verso la porta aprendola e uscendo subito dopo, quel ragazzo era davvero pericoloso..era un pericolo per tutti, cacciarlo era la cosa più giusta.

Finn:“Jack.”

La mia attenzione fu richiamata dalla voce del ragazzo, subito mi girai verso di lui perdendomi nei suoi occhi profondi come pozzi, aveva un'aria triste.

“Che cosa succede..?”

Finn:“Non ha avuto quello che meritava..mi dispiace.”

Non riuscì a contenere il sorriso, si era preoccupato per me, per quello che Nicholas aveva provato a farmi, per quanto non lo volessi amavo quando si preoccupava per me.
Riusciva sempre a dimostrarmi quanto ci teneva e che avrebbe fatto di tutto per me, capivo davvero perché me ne ero innamorato.
Senza pensarci mi avvicinai a lui facendo scontrare le nostre labbra per un istante, senza badare troppo alla presenza di suo fratello.

“Non avresti dovuto farlo Finn..poteva farti del male.”

Finn:“quello non era importante, quello stronzo non deve permettersi di toccarti nemmeno con un dito.”

Il ragazzo mi avvivinò a se e io semplicemente poggiai la testa sul suo petto godendomi il dolce suono del suo cuore.

Nick:“Siete adorabili.”

Finn:“Oh ma stai zitto.”

Non riuscì a trattenere le risate, Nick era davvero una brava persona si vedeva quanto amava suo fratello, ed ero felice che finalmente fosse libero, non aveva mai avuto nessuna colpa.

“Ha ragione, siamo adorabili.”
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^Fack^ •Sei tu il mio cazzo di mondo ora•Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt