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Jack pov

Una volta sul tetto mi accasciai stanco affianco al ragazzo mentre ancora i ringhi e i lamenti di quei mostri ci circondavano.
Dopo qualche secondo vidi Finn alzarsi e subito mi misi sull'attenti, ormai non sapevo più se fidarmi o no..

"Che fai??"

Il ragazzo sollevò delle scatole che si trovavamo vicino a noi per poi metterle a bloccare una porta che probabilmente collegava il tetto con l'interno del palazzo.

Finn:"blocco anche la porta, non è detto che all'interno dell'edificio non ci siano zombie."

Annuì semplicemente per poi accovacciarmi e cominciare a fissarmi le scarpe, come se fossero la cosa più interessante in quel momento.
Sentì il ragazzo sospirare per poi avvicinarsi a me, stavo cercando in qualsiasi modi di ignorarlo, di fare finta che non fosse lì quando il nominato si mise seduto vicino a me. A quel momento sussegui solo silenzio e l'unica cosa che potevamo sentire erano i ringhi degli zombie ancora sotto di noi.

Finn:"ho avuto paura di perderti prima.."

Continuai a ignorarlo e a non rispondergli, le sue parole, i suoi sguardi mi avevano ferito e questo non potevo negarlo.

Finn:"non le pensavo davvero quelle cose, credimi.."

La mia pazienza stava davvero arrivando al limite, non riuscivo davvero a rispondergli, non riuscivo a guardarlo.
L'unica cosa che sentivo era una forte tristezza crescere in me e gli occhi diventare lucidi.

Finn:"Jack, ti prego dì qualcosa..qualsiasi cosa"

Basta.
Mi girai verso il ragazzo immergendo i miei occhi ormai pieni di lacrime nei suoi.

"bhe allora mi stai dicendo che sei un bravo attore? No perché sembravi più che sincero mentre dicevi quelle cose."

Il ragazzo mi rivolse un altro sguardo dispiaciuto per poi portare una mano fra i miei capelli cominciando a giocarci..inizialmente pensai di scansarlo ma cambiai subito idea, decidendo di lasciarlo fare.

Finn:"scusa, non volevo ferirti ma non ci ho visto più appena ti ho visto in quella situazione, ho solo cercato un modo per risolvere la cosa.."

Effettivamente alla fine io stavo bene.. Ed ero ancora lì con lui, se davvero avesse pensato quelle cose avrebbe potuto benissimo lasciarmi lì no..?

"quindi non sono un idiota che crede a qualsiasi cosa tu dica?"

Dissi ancora un po acido, il ragazzo subito mi sorrise per poi portare,  subito dopo, la sua mano sul mio viso facendomi rabbrividire.

Finn:"no che non lo sei..scemo"

Non so bene Perché ma tutto d'un tratto tutte le lacrime che avevo trattenuto fino a quel momento cominciarono a rigare prepotenti il mio viso.
Il ragazzo mi spinse verso di lui poggiando la mia testa sul suo petto per poi stringermi a se.

"scusa.."

Finn:"shh.. Tranquillo è del tutto normale che tu abbia dubitato di me, non fa niente l'importante è  che ora sia tutto chiarito e che tu stia bene."

Continuai a piangere sul petto del ragazzo mentre quest'ultimo continuava a giocare con i miei capelli o ad accarezzarmi la schiena per calmarmi.

Finn:"mi ha dato molto fastidio il modo in cui  quella ti toccava."

Sollevaì il viso per guardare il ragazzo negli occhi, era davvero molto serio, forse non lo avevo mai visto cosi.

"D-davvero..?"

Finn:"si, semplicemente perché devo essere l'unico a farlo."

subìto cominciai a sentire le guance bruciare mentre il ragazzo aveva immerso ancora una volta i suoi occhi nei miei.
Si avvicinò ulteriormente a me per poi poggiare le sue labbra sulla mia fronte e subito dopo stringermi ulteriormente a se.
In quel momento mi sentivo..felice.
Era una sensazione così bella, qualcosa di nuovo che non mi era mai capitato di provare.

Finn:"riposiamo un po, poi con attenzione cerchiamo di passare sul tetto del palazzo a fianco raggiungiamo la macchina e cerchiamo un posto sicuro dove fermarci per la notte ok?"

Mi limtaì ad annuire sul suo petto per poi chiudere e lasciarmi cullare dai battiti del ragazzo.
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^Fack^ •Sei tu il mio cazzo di mondo ora•Where stories live. Discover now