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Jack pov

Ormai non avevo nemmeno più idea di quanto tempo fosse passato.. L'unica cosa che avevo fatto fin dall'inizio di quell'inferno era stato starmene piegato a piangere in un angolino della mia camera, pregando tutti gli Dei esistenti di proteggere i miei genitori.
Fuori le urla, i passi strascicati e ringhi di quegli esseri continuavano, sempre più forti.. Sempre più vicini..

“Mamma.. Non voglio morire..”

Non riuscivo più a trattenere le lacrime, là fuori era un disastro, un apocalisse.

Mi si gelò il sangue quando all'improvviso sentì sbattere di continuo sul vetro della finestra della mia camera..
No.. Com'era possibile? Come avevano fatto ad arrivare lì su.. Nono..
O loro.. O me..
Non so bene dove presi il coraggio di alzarmi da quell'angolino buio, presi in mano un ombrello e cominciai ad avvicinarmi alla finestra mentre il rumore aumentava.

?:“cazzo! C'è qualcuno?!”

Ma, era una voce?
Con coraggio decisi di fare l'ultimo passo, davanti a me dall'altra parte del vetro si trovava un ragazzo molto alto e magro con dei capelli ricci stupendi.
I miei occhi si incrociarono con i suoi  per un secondo sembrava cosi spaventato.. Aveva il fiatone, ma.. come era riuscito a salire?

?:“cazzo amico mi apri?!”

Per un attimo rimasi come paralizzato, cosa dovevo fare, aprire?

?:“ti prego muoviti”

Preso dal panico decisi di aprire la finestra, non potevo lasciarlo lì fuori.
Aperta la finestra il ragazzo si piombò dentro la stanza chiudendo la finestra alle sue spalle con uno scatto.
Dopo di che si chinò per terra portandosi le mani alla testa.

?:“che cazzo sta succedendo là fuori?!”.

“shh non urlare.. Potrebbero sentirti, senti ne so meno di te so solo che il mio vicino è stato sbranato da uno di quei mostri e che subito dopo ha cominciato a fare lo stesso..”

?“mio fratello.. O dio fa che stia bene ti prego..fa che sia tutto uno schifosissimo incubo”

Il ragazzo si portò le mani sul viso cominciando a piangere, avevo sempre odiato vedere le persone piangere, anche gli sconosciuti mi mettava un senso di tristezza orribile addosso.

“ei.. Magari la tua famiglia sta bene, non fare cosi cerca di calmarti ti prego..”

?:“Calmarmi? COME CAZZO FACCIO A CALMARMI?!”

Le urla del ragazzo mi fecero letteralmente saltare in aria, cominciai a indietreggiare metre gli occhi cominciavo a pizzicare.
Fin da quando ero piccolo non sopportavo che le persone mi. Urlassero contro, ogni volta cominciavo inevitabilmente a piangere o mi allontanavo da quella persona.

?:“ Eiei.. Scusa io non volevo, scusami davvero è solo che è successo cosi velocemente, scusa davvero..”

“tranquillo.. Come hai fatto ad arrivare qui su..? ”

?:“ mi sono arrampicato sull'albero accanto al balcone, era l'unica scelta che avevo stavano arrivando.. I miei amici.. Sono morti quei cosi.. Li hanno uccisi..”

“mi dispiace.. Scusa non ne avevo idea”

Finn:“tranquillo non è colpa tua, comunque grazie per avermi fatto entrare io sono Finn”

Il ragazzo mi tese la mano con un sorriso forzato in volto, guardai per qualche secondo mano del ragazzo un po tentennante.

“Jack”

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^Fack^ •Sei tu il mio cazzo di mondo ora•Место, где живут истории. Откройте их для себя