era di Josephine

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Clarke
Ero chiusa nei bagni da circa 10 minuti, ero seduta sul coperchio del water piegata a metà dai miei singhiozzi. Cosa avevo fatto? O meglio cosa aveva fatto Bellamy? Perché lo aveva fatto? E perché io non mi sono staccata subito ma ho persino ricambiato? Che cosa mi era preso? Avevo tradito Lexa con uno delle sue nemesi e mi è pure piaciuto? Che cazzo hai fatto Clarke?
Non sapevo cosa fare, non potevo ritornare in stanza, le ragazze si sarebbero preoccupate per le lacrime e io non volevo parlarne, non potevo andare da Lexa perché non sarei riuscita a guardarla in faccia dalla vergogna, non potevo andare in qualche aula perché essendo quasi le 6.30 erano tutte chiuse, tranne per quelli che avevano un motivo valido o un permesso.. non penso che scappare dal proprio destino sia un motivo valido..
Cercai di asciugarmi le lacrime e ritornare lucida per capire cosa fare, piangere potevo farlo anche dopo. Appena la mia vista ritornò mi resi conto di quanto facessero schifo quei bagni, non perché fossero sporchi anzi, ma per le loro condizioni a livello materiale: in ogni cosa c'era qualche scritta, qualche disegno, sul muro c'erano vari chewing-gum spiaccicati e il cestino traboccava di assorbenti chiusi per metà o ancora aperti. Che schifo.
Cercai di pensare a dove poter andare momentaneamente o da chi farmi ospitare in caso, quando un toc toc mi distolse dai miei pensieri
"Occupato" risposi quasi in automatico
"Clarke apri sono io" ma che.. che cosa ci faceva Murphy nel bagno delle femmine?
"Murphy so che ti ho dato del gay molte volte, ma non pensavo arrivassi fino and andare nel bagno delle femmine" stavo cercando di mascherare la mia tristezza e confusione con un po' di sarcasmo, ma Murphy è Murphy e capisce subito se c'è qualcosa che non va
"Lascia stare che per entrare mi hanno lanciato di tutto: trucchi, rossetti, carta igienica persino assorbenti..lo sapevo che quei così erano pericolosi"
"E perché sei entrato?"
"Ero con Emori e ti ho vista correre qui dentro in lacrime, volevo mandare lei ma sapevo che non saresti uscita da quel bagno facilmente"
"E quindi sei venuto te perché sei molto fiducioso nelle tue doti?"
"Anche, ma sopratutto sono un gran rompicoglioni quindi esci che non ho voglia di inginocchiarmi per farti uscire, i pavimenti sono sudici e appiccicaticci, i miei pantaloni di lino non si meritano questa fine orrenda"
Ridacchiai un po' prima di uscire da quel cesso degno di quel nome
"Che è successo?" ora la sua voce era più tranquilla e comprensiva
"Ma sopratutto vuoi farti espellere? Devi coprirti i succhiotti sennò quelli ti fanno il culo"
Succhiotto? Cosa? I tuoi li avevo già coperti a meno che... cazzo
Mi guardai allo specchio e una grande botta violacea risaltava sulla mia pelle lattea, si trovava proprio nel punto in cui Bellamy poco fa mi... basta pensare a questo Clarke. Scoppiai in un pianto isterico che non sono riuscita a trattenere, Murphy capì che c'era qualcosa che non andava e mi portò fuori dal bagno.
"Portiamola nella sua stanza"
"No! Octavia e Raven non possono vedermi così, mi farebbero domande alle quali non sono pronta a rispondere"
"Ok vieni da me allora" riprovò John
"No!"
"Perché?" chiese Emori un po' scazzata, in effetti avevo rovinato quel momento romantico tra lei e il suo ragazzo
"Ok, Emori portiamola da te, dopo vediamo che fare"
Fortunatamente la camera di Emori è al piano terra, la prima verso le aule di lezione, perciò arrivammo quasi subito.
Come fossi un ferito durante una guerra mi aprirono la porta e mi fecero stendere sul letto, Emori iniziò a preparare un thè mentre io parlavo con Murphy
"Allora mi vuoi dire che succede?" mi chiese con il suo solito tono comprensivo che usava in questi momenti. 
Tirai un sospirone e mi asciugai le ultime lacrime
"Ero da Bellamy a fare lezione.... ci eravamo messi a parlare e io ho sviato varie volte il discorso per saltare l'ora.... ho ammesso di avere da qualche giorno malissimo alle cervicali e lui si è proposto di farmi un massaggio.... ma.. ma.."
Cercai di continuare ma la gola mi si chiuse e la voce non riusciva più ad uscire, le lacrime iniziavano ad essere evidenti negli angoli dei miei occhi e il labbro mi tremava, come tutto il resto del corpo d'altronde
"È lui che ti ha fatto questo?" mi chiese indicando la botta violacea sul collo.
Annuì in silenzio "Non oso immaginare cosa avrebbe potuto farmi se non l'avessi fermato.."
"Clarke non è colpa tua.."
"Oh si che lo è.. quando mi ha baciato io non mi sono staccata ma ho continuato.."
Murphy si zittì. Stava metabolizzando le informazioni e pensando a che parole usare. Con un gesto meccanico si spostò indietro i capelli che gli erano caduti sul viso e fece un respiro profondo.
"Questo Lexa non lo deve sapere" iniziò
"Ma non è giusto nascondergli una cosa del genere, vivresti con la costante paura che possa scoprirlo"
"E che cosa faccio?" volevo solo tornare indietro ed essere rimasta in stanza con Lexa invece che esser andata a ripetizioni
"Dille la verità" saltò fuori Emori, con tre tazzine di thè verde.
"Si arrabbierà ma è normale"
"E se decide di mollarmi e odiarmi per il resto dei mie giorni?"
"Non essere così drammatica Clarke" sbottò ironico Murphy
"Non è da Lexa, si arrabbierà e avrà bisogno di pensare ma non ti odierà per una cosa del genere"
"Quello che mi preoccupa è cosa potrebbe fare a Bellamy" disse Emori
"Oh si picchieranno e verrano sospesi se non espulsi" disse tranquillamente Murphy, bevendo su un sorso il suo thè
"Io ora devo andare, devo fare delle fotocopie e incontrarmi con Raven" disse dando un bacio ad Emori e a me una pacca sulla spalla prima di uscire.
"Scusami"
"E per cosa?"
"Ho rovinato il vostro momento romantico.." ammisi con la voce strozzata
"Figurati mi stava solo accompagnando e poi è bello parlare con qualcuno ogni tanto" disse ma io non la stavo ascoltando, tramite lo specchio davanti al letto continuavo a fissare schifata quel segno sul mio collo.
Lei se ne accorse e andò in bagno per poi tornare con un correttore in mano
"Questo era di Josephine, una mia coinquilina, prima che si trasferisse, ha la carnagione come la tua" disse prima di applicarlo al mio collo
"So che non ti vorrai far toccare, ma non vederlo ti farà sentire meglio" aggiunse come per chiedermi di poterlo fare
Quel piccolo gesto mi scaldò il cuore, vedere come i miei amici si preoccupavano per me mi faceva sentire amata.
Passai le ore successive in camera di Emori, iniziammo a conoscerci meglio e a parlare come due migliori amiche ad un pigiama party. Mi piaceva come carattere e modo di ragionare, è sempre stata molto matura per la nostra età e non mi stupisco che Murphy la ami così tanto.
"Non sapevo dassero anche stanze singole" notai
"Che io sappia no, ad inizio anno eravamo in tre ma una, Josephine, ha cambiato scuola e l'altra, Harper, arriverà a fine Marzo perché ha avuto dei problemi in famiglia.."
"Josephine.. non l'ho mai sentita"
"Non stava molto con noi essendo del terzo anno, Hope e Echo la conoscono meglio perché sono amiche molto strette di Gabriel, il suo ex fidanzato"
Ad un certo punto lo schermo del mio telefono si illuminò, speravo con tutto il mio cuore che non fosse lei, ma quando lessi 'Leashy <3' sul display persi tutte le speranze

Foreste nell'oceanoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora