Rachel Riddle "La Figlia Del Signore Oscuro"

ARMADIO SVANITORE

Chi poteva essere se non il fastidioso idiota di Thomas

<< non riesci a dormire?>> mi chiede gentilmente ma sono più che sicura che mi stia prendendo per il culo. Thomas poi deve capire che non sono più la ragazza di una volta che poteva manovrare come voleva, no, da quando sono ad Hogwarts ho fatto una corazza di cui solo poche persone vedono l'interno.

<< si ma ora che sei arrivato tu mi è venuta sia la voglia di prenderti a pugni che la voglia di andare a letto>> risposi senza togliere lo sguardo dal camino scoppiettante. Feci lentamente scivolare la mia mano sulla mia gamba destra per vedere se avevo la bacchetta con me, ma ovviamente non ce l'avevo. Era in camera. Va be' fa niente vorrà dire che se si avvicina troppo userò i miei poteri

<< a che pensi?>> mi chiese mentre si sedeva di fianco a me

<< alla gente che non si fa mai i cazi suoi>> risposi continuando a guardare avanti

<< lo dai vero che Draco prima o poi ti mollerà e che tu ritornerai ilin mio possesso >> disse con un tono veramente viscido

<< si certo come no>> dissi alzandomi e andando verso camera mia. Ormai erano le 3 di mattina e avevo veramente sonno, gli passai davanti s lui mi prese per il braccio stringendolo. Mi aspettavo una mossa del genere così aspettai che mi battesse al muro cosa che fece poco dopo. Ormai era troppo prevedibile

<< senti, tu puoi pensare quello che vuoi ma prima o poi troverai da me come un verme>> disse vicino al mio orecchio. Così mi avvicinai io al suo cosa che non si aspettava e potevi vedere la sua paura affiorare nei suoi occhi

<< no ascoltami tu pezzo di merda, non sono più la ragazza che cercavi di portarti a letto degli anni precedenti e se penso una cosa quella è, e non me ne fotte un cazzo di quello che pensi tu. Chiaro?>> chiesi mentre con i miei poteri gli stavo lentamente stringendo il braccio e lui poco dopo me lo mollò. Lo guardai per l'ultima volta per poi passargli davanti e andare nella mia stanza. Ma prima di entrare sentii una voce nella mia testa

Brava figlia mia. Stai diventando finalmente come me. Sono fiero di te

Era la voce di quel pazzo di mio padre. Mi collegati di nuovo a lui e gli rispondetti indietro

Io non sarò mai un lurido mostro come te

Risposi per poi andare in bagno, mi guardai allo specchio e i miei occhi erano verdi, ma non un verde chiaro ma un verde scuro. Quella era la sete di potere e l'avidità che mio padre mi aveva gentilmente regalato. Che merda. Alla fine decisi di non riemttermi a letto quindi sono rimasta a non fare niente fino alle sette. Svegliai le altre e le avvertì che ci saremmo trovate a lezione di pozioni con Piton. Andai in sala grande mangiare per colazione e poi mi diressi a lezione. Entrai nell'aula e mi sedetti all'ultimo banco aspettando l'arrivo di Pansy. Appena sentì la porta dell'aula aprirsi mi girai vedendo il biondo platinato che appena mi vide si sedette di fianco a me

<< com'è andata la nottata con Thomas?>> gli chiesi sapendo che erano in camera insieme a Blais

<< un inferno, non smetteva di parlare e poi io lo ignoravo palesemente. Ha iniziato a parlare con Blais finché non è saltato fuori l'argomento ragazze e ha tirato fuori te. Gli stavo per tirare un pugno. Poi verso le 3 è andato fuori dalla camera, grazie a salazar>> disse mentre poisozionava irritato il libro di pozioni sul banco. Non mi sembrava per niente il caso di dirgli del mio incontro con lui nella sala comune senó il risultato sarebbe stato: sangue e un ragazzo in infermeria.

<< ragazzi prima di iniziare la lezione volevo informarvi che il nostro Ministero della Magia ha deciso di dare a Hogwarts una preside più coerente della McGrannit, almeno finché non tornerà silente. Si presenterà sta sera a  cena>> disse Piton in tono piatto per poi iniziare a spiegare una pozione che io sapevo già.
La sera arrivò presto e tutti erano ansiosi di scoprire chi avrebbe preso il posto della McGrannit finché Silente non fosse tornato. Finimmo il banchetto e la nuova "preside" venne annunciata. Entrò una piccola signora tutta vestita di rosa confetto, perfetto ci mancava una squilibrata. La piccola donna si misi al centro della sala e iniziò a parlare, un discorso più che noioso che io non ascoltai minimamente, ma l'unicacosa che avevo capito era che si chiamava Dolores Umbridg e sarebbe stata la nostra insegnante di difesa contro le arti oscure dato che Mudy era andato insieme a Silente al torneo. Mi puzzava quel Alastor Mudy. Aspettai che finisse e mi diressi verso la stanza delle necessità seguita poco dopo da Draco. Ma con mia sorpresa non eravamo i soli. C'erano anche potter Hermione e Ron. Stavano discutendo davanti alla stanza delle necessità che si era aperta al loro passaggio. Non potevamo entrarci se c'erano loro. Allora ci mettemmo di fianco al corridoio in un angolo buio per capire di più sulla situazione. Dopo poco arrivarono anche altri di diverse casate, tassorosso, corvonero, grifondoro ma nessuno di serpeverde. Dopo un'ora e mezza tutti uscirono e sentii qualche parola su un " esercito di silente " avrei dovuto scoprirne di più. Io e Draco dopo esserci assicurati che non ci fosse più nessuno entrammo nella stanza e arrivammo davanti all'armadio. Era messo molto meglio rispetto a inizio anno e mancava poco perché fosse aggiustato del tutto. Ci piazzano davanti alla figura di legno e Draco ci posizionò dentro una mela verde. Recitò la formula.
HARMONIA NECTERE PASSUS. La mela era sparita. Adesso doveva ridire la formula e se la mela tornava con un segno che ci avrebbe permesso di vedere se era arrivata a destinazione l'armadio sarebbe stato aggiustato. Draco recitò di nuovo la formula.
HARMONIA NECTERE PASSUS. La mela era tornata con un morso. Ce l'avevamo fatta, l'armadio svanitore era riparato. Ci guardammo tutti e due con un sorriso raggiante in volto. Felici come non mai ci dirigemmo verso le nostre camere. Il compito più facile era fatto, adesso avremmo dovuto aspettare che silente tornasse per ucciderlo. Non sarebbe stato facile.