Otto.

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Per un attimo mi sembra di essermi isolato da tutto il mondo che mi circonda.
Siamo io e lei e quel bacio che vorrei potesse non finire mai.

Martina si stacca per riprendere fiato, è rossa in viso e abbassa lo sguardo imbarazzata.
<< ritorniamo dentro?>> chiede e evita di guardarmi negli occhi. La sfioro per prenderle la mano, ma lei si allontana, sospira e rotea gli occhi.
Cerco di non farci caso, ma voglio assolutamente capire cosa le passa per la testa.
<< Martina, ma tutto bene?>>
<< non lo so Jorge, credo di sì.>>
<< ho sbagliato qualcosa?>>
<< no tu...è stato perfetto. Questo è il problema.>> si incammina e la seguo.
Cazzo Martina, tu così mi farai diventare matto.
La blocco dal polso.

<< si può sapere perché fai così?>> lei si gira di scatto.
<< così come Jorge?>>
<< non puoi non ammettere che senti qualcosa anche tu quando siamo insieme. A me sembra che va tutto bene tra noi e poi tu diventi scostante. E questo non mi piace, anzi, mi fa proprio incazzare.>>
<< Jorge io...tu mi fai stare bene,ma beh...non capiresti.>>
<< ma se non me lo dici, come fai a dire che non riuscirei a capire?>>

<< ma dove eravate finiti?>> arriva Ruggero.
<< siamo venuti a vedere come fosse questa parte del locale. >> dico io e guardo Martina che rientra dentro molto probabilmente in cerca di Cande.
<< Jorge dai dimmi la verità. Hai una faccia che...>>
<< L'ho baciata ok? L'HO BACIATA.>>
<< e allora?>>
<< e allora non lo so Rugge, non so più niente. Non so perché con Martina succede così, lei entra prepotentemente nei miei pensieri e non se ne va mai e quando siamo insieme è come se il mio corpo e la mia mente prendessero vita. >>
<< che poeta che sei diventato. Ma dai Blanco, sei solo innamorato.>> mi tira una pacca sulla spalla.
<<oh ma davvero? Grazie di avermelo detto.>> ricambio con una pacca ancora più forte e scoppiamo a ridere.

<< ragazzi, per favore potete venire un attimo? Martina...>> arriva Cande allarmata, si mette le mani tra i capelli e ha gli occhi spalancati. Cosa diavolo sta succedendo?
Senza chiedere niente io e Ruggero la seguiamo e mi stanno passando per la mente i pensieri peggiori. Mi faccio spazio tra la gente e la cerco con lo sguardo, ho il cuore che va a mille.

Eccola finalmente davanti alla porta d'ingresso. Sono troppo lontano ancora per sentire ma la vedo agitare le braccia e sembra urlare contro un tizio che mi sembra di avere già visto.
Ci avviciniamo.
<< sei un codardo, ecco cosa sei!>> le urla contro e mi sembra che abbia il viso rigato dalle lacrime.
<< che sta succedendo qui?>> mi metto in mezzo senza nemmeno rendermene conto.
<< Tini è pazza, ecco che succede. Cercate di fare contenere un po' la vostra amichetta.>> dice quello con disprezzo.
<< MA VAFFANCULO SEBÀ!>> urla Martina e esce correndo e sbattendo la porta.

Cande la segue subito, io resto lì insieme a Ruggero con quel coglione davanti .Sebastian Yatra. Ecco chi era, quel cantante colombiano.
<< senti amigo, non ho voglia di litigare. Ero venuto qui solo per passare una serata tranquilla.>>
<< che le hai fatto?>> mi precede Rugg.
<< ma niente, Martina è una psicopatica. Ora scusatemi, ma devo andare. Fatevi raccontare da lei e ve ne renderete conto.>>
<< non chiamarla in quel modo.>> serro la mascella.
<< ma ho detto solo la verità e poi tu chi sei? Il suo nuovo fidanzatino? Meglio se vado va'.>>
Fa per andarsene e io sto per scagliarmi contro di lui, ma delle mani mi bloccano.

<< Jorge, lascialo perdere, davvero.>> dice Martina che è rientrata con Cande. Ha gli occhi gonfi sicuramente a causa delle lacrime. Voglio sapere cosa le ha fatto per farla reagire così.
Prendiamo le giacche e usciamo fuori per raggiungere l'auto. Ma quante cose sono successe in una serata?!

Faccio sedere Cande davanti e io mi siedo dietro con Martina che sembra avere ancora lo sguardo infuriato e perso allo stesso tempo.
<< ragazzi, scusate per questa scenata... non volevo che accadesse.>> si giustifica lei avvolgendosi nel suo cappotto e poggiando la testa al finestrino.
<< non devi scusarti Tini, non vedevi quello stronzo da quasi due anni ormai, era sparito in quel modo...è normale che tu abbia reagito così.>> dice Cande e lei fa un piccolo sorriso come per ringraziarla di quelle parole.
Ruggero non dice nulla e io nemmeno. Onestamente non so cosa dire. So solo che averla vista così vulnerabile mi ha fatto stringere il cuore. Non mi va di vederla così, io voglio vederla serena e felice con quel sorriso capace di far sciogliere tutti i ghiacci polari.

Mentre penso questo mi accorgo che sta posando la testa sulla mia spalla e io d'istinto la abbraccio e le lascio un lieve bacio tra i capelli. Lei sospira.
Arriviamo davanti casa sua e io decido di scendere con lei e poi ne approfitterò per tornare a piedi a casa mia. Non mi va di lasciarla andare così e poi con la scusa Cande e Ruggero saranno da soli e magari ne uscirà qualcosa di buono. Dai, è tutto perfettamente calcolato.

<< e ora ti fai sei isolati a piedi?>> mi chiede mentre rovista nella sua borsa per trovare le chiavi di casa.
<< ne approfitto per riflettere...anche se non ho la musica.>>
<< tieni, ti do il mio iPod. Sei sceso qui per me, è il minimo che possa fare.>> me lo porge e accenna un leggero sorriso.
<< stai bene?>> le chiedo.
<< ho avuto momenti migliori...ma grazie.>> trova finalmente le chiavi e apre il cancello e mi fa cenno con la mano.

Giuro che avrei voluto baciarla, ma ho preferito di no. Mi sembrava già abbastanza incasinata per stasera.

Accendo l'iPod e metto le cuffie che mi ha prestato. Le luci della città stasera mi sembrano più brillanti del solito.
Premo 'play.'

Al fin estás aquí.

Angolo autrice.
Ciao a tutti!
Come state? Come procede questo mese di maggio?
Io ho approfittato di qualche ora di pausa dalle lezioni per pubblicare il capitolo e spero davvero che vi piaccia.

Jortini033 sento che è in arrivo un nuovo capitolo di Princesa...non è così?😏😍

Grazie come sempre  a chi legge, vota e commenta. ❤️

P.S. Vi consiglio di ascoltare la canzone che ho messo alla fine se avete voglia di piangere un po' . 🥲🤍

Come un uragano [Jortini] Where stories live. Discover now