A CINDERELLA STORY

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-Federica, mi consigli i gamberetti?

Domanda lui spostando lo sguardo dal bastoncino di legno dove sono ancora infilzati due gamberetti. Io sposto lo sguardo verso il vassoio ancora sul tavolo e annuisco. Bevo un lungo sorso di champagne dal mio calice. Ne ho decisamente bisogno.

L'uomo al suo fianco sembra avere un'aria molto tesa. Antonio gli porge un piattino di stuzzichini ma lui rifiuta con un cenno del capo.

-Di solito non è di così poche parole.

Mi sorride Antonio. Solo in quel momento il ragazzo sembra risvegliarsi dal suo stato di trance e mi osserva. Rimango per un attimo interdetta. È veramente bello. Alto, folti capelli neri e profondi occhi scuri.

-È una tua amica?

Gli domanda. Con mia sorpresa Antonio annuisce.

-Certo!

Sono una sua amica? Quest'uomo si prende confidenze con una velocità disarmante. Mi ricorda troppo me stessa. Come se mi avesse letto nel pensiero, lui mi guarda è sorride. Brr è come guardarsi allo specchio.

-Sono Federica.

Mi intrometto io porgendogli la mano.

-Fabio.

Si presenta lui ricambiando la stretta.

-Esattamente da quanto tempo vi conoscete?

-Amici di lunga data.

Risponde Antonio addentando un sandwich al salmone.

-Ci siamo incontrati non più di mezz'ora fa.

Rispondo io lasciando il mio bicchiere vuoto sul tavolo.

Lui fa un cenno del capo e mi sorride. Non riesco ad inquadrare Antonio, ma ancor meno quest'uomo.

Una suoneria attira la nostra attenzione. Antonio risponde al cellulare e ci fa segno con la mano di aspettarlo mentre si avvia all'uscita della sala. Io, dal canto mio, non vedo l'ora di filarmela.

-E di cosa ti occupi?

Continua Fabio. Deciso a portare avanti una conversa con me.

-Io?

Corrugò la fronte e le lebbra, come faccio sempre quando non so che dire. Di che mi occupo? Merda, che mi invento ora? Osservo il cellulare e provo con l'unica mezza verità che posso dire.

-Sono un influencer.

Sorrido mostrando il mio iPhone. Che mi piace scattarmi le foto è vero. Ed è vero anche che ho qualche follower. Sicuramente non abbastanza da poterci ricavare qualche soldo o avviare collaborazioni con delle aziende.

-O meglio, questa è la strada che sto cercando di percorrere.

Proseguo. Non so da dove mi esce tutta questa sincerità. Lui annuisce ed afferra altri due bicchieri pieni da un vassoio e me ne porge uno.

-E tu di che ti occupi?

In tutta risposta lui mi guarda un po' sorpreso, come se dovessi conoscere la risposta. È forse una celebrità? Oddio, è una celebrità ed io non l'ho riconosciuto! Che figuraccia. Devo allora chiedergli una foto.

-Io lavoro dell'ambito della ristorazione.

-ohh.

L'espressione di stupore mi esce come un riflesso involontario. Forse è un chef famoso! Ma io non guardo programmi di cucina... ecco perché non l'ho riconosciuto!

Sto per aggiungere altro quando le parole mi si fermano sulla punta della lingua. In lontananza vedo la temibile signorina Rottermeier. È più forte di me, quando la vedo mi viene sa singhiozzare. Quella donna è il mio incubo ricorrente. Non ho alcuna intenzione di farmi beccare in flagrante ad una festa in hotel senza invito. E comunque ho già abbastanza foto.

SE MI LASCI NON VALEWhere stories live. Discover now