Capitolo 24.

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-Ripeti con me, okay? Non ci crede nessuno che è una semplice cotta! È facile, su prova!

-Fa così con tutti?

-Non lo sopporto più Louis, mi credi? È proprio una rottura di cazzo!

-Scusate? Vi ricordo che sono qui! Cioè sapete, se volete mi volto e fingo di non ascoltare, ma fino ad allora io sono qui, sto ascoltando e mi ritengo anche offeso!

Andava avanti così da circa un quarto d'ora: il designer dopo aver raccontato tutto, nei minimi dettagli al suo migliore amico, notò la presenza del biondo che, dopo aver ascoltato letteralmente tutto, iniziò a dare di matto, tartassando di domande e parole su parole i due.
Il nostro guardone, ascoltava dalla porta, veramente contento, di fatto non poté far a meno di sorridere per ogni minima cosa dicessero, inoltre aggiungendo il ricordo di come fosse terminata la serata precedente decisamente lo face sentire ancora più contento di quanto già potesse essere.
Dopo aver passato la serata insieme, dormirono nel letto della stanza che avevano restaurato e dato che non era molto grande, dovettero stretti l'un l'altro per tutto il tempo. Gli piacque un sacco, soprattutto potersi godere gli abbracci e le carezze di Louis, date di tanto in tanto durante quella notte dove, entrambi, dormirono poco e niente.

-Niall... okay, lo ammetto. Provo qualcosa di serio, ho lasciato Lucas per poter stare ed avvicinarmi a lui, ma ho una paura tremenda... ho paura possano fargli del male. Felicité? Come faccio con lei? È ricoverata in ospedale ed io non ho modo di aiutarla, perché lì, nella stanza con lei, c'è una persona pronta da un momento all'altro a staccare i fili che potrebbero aiutarla a rimanere in vita. Io ti giuro vorrei così tanto poter vivere tranquillamente entrambi, ma non posso! Si tratta della mia famiglia e... per quanto io seriamente adori, lo adoro come non so cosa Harry, devo salvare mia sorella.

-Marcus ha detto che sta iniziando ad avere contatti con Robin, speriamo semplicemente paghi e potrete stare come volete, no?

-Credi finisca lì dopo se Robin pagasse? Sei un illuso, vorrei giusto dirtelo in anticipo. Lui vuole vendetta, non riavere in dietro le proprie cose.

Zayn sapeva perfettamente sarebbe andata in quel modo, aveva capito cosa volesse realmente l'uomo che li aveva mandati lì.
Capì che certamente l'estinzione del debito non avrebbe portato ad una situazione migliore, ma solo al degrado di essa.
Si trattava di un'altra mentalità, quella del "rispetto" di cui tanto si parla in quel mondo sporco che riguarda gli affari, un po' come nell'antichità insomma, occhio per occhio, dente per dente. Il padre del nostro cameriere aveva rubato dei territori? Quell'uomo gli avrebbe rubato la vita del figlioccio, i territori e rovinato anche chi lo avrebbe ostacolato, cosa che Louis stava facendo in quel momento.
Certo, per quanto stesse rispettando il proprio dovere, ovvero quello di portare delle carte necessarie a Marcus, stava andando contro quest'ultimo perché stava intraprendendo una storia con una persona con cui non avrebbe dovuto e, per quanto si risolvesse a proprio vantaggio la cosa, per quanto dopo lo potesse lasciare, certamente non se ne sarebbe dimenticato, anzi, tutt'altro: per questa ragione avrebbe attuato qualsiasi tortura, anche delle peggiori, per fargliela pagare.

-Hey ragazzi!

Disse il nostro guardone, facendo il proprio ingresso nella stanza.
Venne fatto di proposito, voleva spezzare quell'atmosfera un po' cupa che vi si era creata, capace soprattutto di zittire l'irlandese, che avrebbe parlato anche se fosse stato in una situazione dove vi era richiesto silenzio.

-Hey Haz, come mai qui?

-Ho preparato il caffè, prendiamoci una piccola pausa dalle restaurazioni che stanno decisamente stancando tutti.

Il ragazzo dagli occhi azzurri, dopo essersi alzato, si avvicinò al riccio, avvolgendo delicatamente un braccio intorno alla sua vita e poggiando le proprie labbra sulla sua fronte.
A quel contatto il riccioluto chiuse gli occhi, beandosi di quel breve bacio.
Successivamente tutti e tre risposero di volere effettivamente un caffè, quindi si diressero nella sala principale, sedendosi al bancone, così da prendere tutti e quattro il caffè.
Liam intanto si trovava nel retro del locale, parlando a telefono con qualcuno.
La conversazione era accesa, di fatto dovette prestare più volte attenzione al fatto che per di lì non passasse qualcuno di indiscreto che ascoltasse cosa stesse dicendo.

-Ti sto chiedendo di lasciarlo in pace, me lo vedo io, vedo tutto io ma loro devono stare in tranquillità, se agitiamo loro, perdiamo tutto.

-Su questo hai ragione Payne, ma assolutamente devo continuare la mia pressione, se non la facessi perderei di potere dopotutto, tu vuoi perdere i tuoi soldi?

-Assolutamente no ma...

-Niente ma, vuoi anche tu delle conseguenze?

-Nossignore.

-Esatto. Chiamami di nuovo ed inizio a mettere in dubbio anche la tua persona. Sei quello di cui più ho fiducia, non pensare neanche lontanamente di farmi cambiare pensiero.

-Va bene.

A seguito della risposta, si sentì il rumore della cornetta abbassata, quindi silenziosamente rientrò dentro.
Liam era decisamente in una posizione difficile, più difficile rispetto a quella di tutti gli altri, perché da lui non solo dipendeva la vita delle persone della propria famiglia, ma anche di quelle che facevano parte del piano e non. Dipendeva la vita di Harry, di Robin, di Niall e della sua famiglia, di Zayn e le sue sorelle, come per quella di Louis e di Felicité.
Non sapeva che posizione assumere, se rimanere fedele al proprio capo, incassare i soldi ma lasciare che delle persone rischino, oppure aiutarli ed abbattere questo potere che venne esercitato su di lui per molto tempo.
In quel momento però, poté solo tornare all'interno del locale, prendere i propri attrezzi e risistemare le varie mensole per gli alcolici, senza dare conto a nessuno.
Aveva bisogno di solitudine per poter capire.

-Come sta Liam? Gli è successo qualcosa?

-No Mich, tranquillo, come mai chiedi?

-È l'unico a non parlare mai in questo bar, certo, io e Jacob non siamo molto partecipi però comunque di tanto in tanto conversiamo. Lui invece è sempre sulle proprie... mi dispiace.

Il ragazzo citato lo sentì e decisamente iniziò ad accendersi una lampadina nella sua mente.

Mini angolo autrice
Heey :c
Come va? Spero vi piaccia la storia, se c'è qualcosa che magari non vi è chiaro oppure vorreste io migliorassi potete dirmelo. <3
Buon pomeriggio ♡
-Id

Watcher||Larry StylinsonWhere stories live. Discover now