Capitolo 15.

56 9 9
                                    

Zayn organizzò in questo modo la situazione:
Avrebbero chiuso il locale per all'incirca venti giorni, così avrebbero iniziato le varie ristrutturazioni. Questo non stava a significare che durante quei giorni di chiusura loro non avrebbero lavorato, anzi, tutto il contrario, sarebbero dovuti essere presenti per qualsiasi cosa, solo per il giorno successivo decise di dare festa, ma più che altro per preparare gli altri psicologicamente, perché il lavoro sarebbe stato veramente moltissimo.
Subito dopo la chiusura quindi, misero al di fuori dell'ingresso l'annuncio che comunicava la chiusura momentanea ed anche la data della nuova inaugurazione del locale, il 27 Agosto.

Iniziarono a svuotare il locale, smontare i tavolini, rimuovere le varie macchinette per le varie bevande, mettere all'interno degli scatoloni tutti i vari prodotti e buttare quelli scaduti, o comunque che sarebbero certamente andati a male.
Solo questo lavoro li stava stremando, nonostante questo pulirono, lavarono e sistemarono tutto, lasciando il locale limpido e vuoto. Al termine di tutto ciò, Jacob, Michael e Niall, salutarono tutti quanti e si diressero a casa propria, mentre Liam, il titolare, Louis ed il nostro guardone, rimasero all'interno dell'ufficio del secondo, ordinando qualcosa da mangiare da asporto.

-Ho preso un Big Mac per me e Louis, un Crispy mcBacon con una confezione di nuggets per Liam e per te, riccioli d'oro, un'insalata con due confezioni da cinque di nuggets, va bene così?

-Sì, ci troviamo tutti.

Dopo aver messo giù il telefono, iniziarono tutti a conversare della situazione lavorativa, parlando di quanto sarebbe stato difficile effettivamente realizzare il progetto in soli venti giorni, ma che sarebbe stato possibile perché a livello estetico le cose da cambiare non erano molte, l'attenzione stava ai piccoli dettagli, che pur non portando a grandi cambiamenti, avrebbero reso quel posto completamente differente da come era precedentemente.
Harry parlava e stava adorando quel piccolo confronto con gli altri ragazzi, è sempre stato per lui bello conoscere le opinioni di chi lo circonda, il modo di ragionare e di porsi al momento dell'esposizione.
Però anche quando si ritrovava a non dire nulla, sapeva di essere sotto una specie di analisi, in generale da parte di un po' tutte e tre le persone all'interno della stanza, in particolare però da parte di due occhi che sul serio lo stavano facendo impazzire.

-Io credo che sia perfetto...

-Louis? Sarebbe perfetto se il bagno rimanesse com'è? Vedi che sul serio è messo in condizioni gravissime, poi ci sono gli specchi da cambiare, per non parlare proprio dei bagni.

-Oh? No no, avevo capito parlassi del... della sala, quella sul retro.

-Ah a proposito di questa, io ad Harry non ne avevo proprio parlato. Abbiamo deciso di comprare il piccolo box qui accanto, lo renderemo una piccola sala poker per persone che certamente non ci giocano avanti agli occhi di tutti. Dovrai aiutarci anche per quella, sei molto di aiuto in questa situazione. Tim già mi parlò del fatto di come tu segnassi tutto e sapessi la maggior parte delle cose del locale ed effettivamente è così, tra tutti sei quello che lavora meglio.

-La ringrazio signor Malik! Sono contento di sentirla dire queste parole.

-Per questa sera ti concedo Zayn, o con qualsiasi nomignolo tu voglia.

-Hey ma cos'è tutta questa confidenza Zayn, uh? Harry non ci pensare proprio a dargli nomignoli.

-Ma... sono dei nomignoli, mica gli ho promesso amore eterno!

-Mh... come vuoi...

Il nostro guardone era seriamente confuso, non ci stava capendo nulla: prima il ragazzo dagli occhi azzurri era sul punto di baciarlo, poi lo ignorava e dopo gli lanciava delle frecciatine, successivamente lo ignorò ancora, senza rivolgergli neanche la minima parola per tutto il resto della serata ed in quel momento addirittura era praticamente geloso! Nonostante questo, decise di comportarsi come al solito, ovvero in modo amichevole e gentile nei suoi confronti, anche quando gli lanciava delle piccole occhiate per il fatto che semplicemente chiamasse il proprio titolare per nome.
In questo gesto effettivamente non c'era nulla di male, anzi forse la sua reazione era leggermente eccessiva, ma in realtà tutto aveva una precisa motivazione. Louis sa quanto Zayn sia affascinante, riconosce che nessuno possa resistergli, soprattutto nel momento in cui una persona distaccata come lui, concede il permesso per poter entrare in confidenza. Il ricciolino sarebbe caduto ai suoi piedi se glielo avesse chiesto, ma chiunque lo avrebbe fatto, anche lui stesso. Quindi assolutamente non voleva vi fosse confidenza tra il titolare ed il cameriere.

-Domattina cosa farete?

-Io penso andrò a fare una corsetta, in questi giorni la sto facendo spesso e mi aiuta moltissimo, mi sento più energico.

-Domani io ed Harry passiamo la giornata insieme, lo aiuto a ristrutturare la camera.

Liam sorrise intenerito dal comportamento del suo amico, che di proposito aveva parlato del fatto che lui ed il nostro ricciolino si sarebbero trovati tutto il giorno insieme, immediatamente dopo la propria risposta.
Nonostante questo continuarono le conversazioni, anche dopo l'arrivo dell'ordine fatto, mentre iniziarono a mangiare. La serata fu piacevole ed il nostro guardone scoprì di apprezzare la compagnia dei due ragazzi, che si rivelarono molto socievoli e simpatici.

Appena però si fece quasi l'una di notte, Harry comunicò di dover tornare necessariamente a casa, anche perché era arrivato a lavoro con la moto, quindi non poteva stancarsi ulteriormente o altrimenti non sarebbe riuscito a guidare.
Il ragazzo dagli occhi azzurri si prose di accompagnarlo, ma il nostro guardone gli spiegò che comunque avrebbe dovuto portare la moto a casa e non poteva assolutamente lasciarla lì. Nonostante questo però Louis gli disse che lo avrebbe comunque seguito dall'auto, così per controllare non vi fossero stati problemi nel tragitto
Si salutarono tutti e quattro sui propri mezzi, andando ognuno a casa propria, o almeno per quanto riguarda il titolare e l'altro ragazzo, il nostro guardone e Louis invece si diressero a casa del primo.
Appena arrivati parcheggiarono entrambi ed entrarono nella casa, togliendo le scarpe appena arrivati in casa, una piccola fissa di Harry per tenere il pavimento pulito.

-Che ne dici di un caffè?

-Certamente, corretto?

-Corretto.

Il cameriere iniziò a preparare il caffè, dopodiché prese della sambuca e ne verso un po' all'interno del liquido scuro.
Lo mise a tavola ed entrambi iniziarono a bere.

-Solo sambuca?

-Solo sambuca.

Iniziarono a bere un altro po', non arrivando al punto di ubriacarsi, ma certamente non essendo propriamente sobri.
Si avvicinarono l'un l'altro, sfidandosi con lo sguardo, incastrando in un particolare legame i loro sguardi, che sembravano quasi calamita l'uno per l'altro.

-Sei così geloso Tomlinson, puzzi quasi di gelosia.

-Ma sta zitto, in cosa mi sarei mostrato geloso?

-In cosa? In cosa non ti sei mostrato geloso! Hai guardato male Zayn per tutto il tempo dopo aver che mi ha detto di non chiamarlo signor Malik, gli hai tirato un calcio e di questo ne sono sicuro! Si è dovuto anche massaggiare il ginocchio.

-Di cosa dovrei essere geloso esattamente?

-Io... di... nulla, scusami.

Il nostro guardone ci rimase veramente male, ma avendo comunque bevuto entrambi preferì che Louis non guidasse, quindi gli disse che sarebbe potuto rimanere a dormire nella piccola stanza degli ospiti che casa propria poteva offrire.

Watcher||Larry StylinsonWhere stories live. Discover now