Capitolo 7.

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-Uhm hey? Tutto bene? Cavolo ti stai sentendo male di nuovo?

-No no! Tranquillo. Sto bene. Dammi il tuo cellulare, così segno il mio numero di telefono.

Quello che capì essere Tomlinson gli passò il cellulare, così scrisse il proprio numero su di esso, una volta finito si segnò "Harry" e dopodiché lo ridiede al proprio padrone. Il ragazzo dagli occhi azzurri posò il cellulare in tasca e rimise gli occhiali da sole, iniziando a sorseggiare il proprio caffè ed anche il nostro guardone fece lo stesso, entrambi si guardavano, entrambi con delle consapevolezze ed entrambi con uno scopo: capirci di più.
Dopo attimi interminabili di silenzio, vennero interrotti dalla presenza di Zayn, il quale, dopo essersi avvicinato al riccioluto, notò la presenza del proprio amico, a cui invece rivolse un sorriso.

-Harry come ti senti?

-Bene, grazie signor Malik.

-Più tardi passa in ufficio, tu sei quello che si trova in questo bar da più tempo giusto? Ho bisogno dei consigli su alcune modifiche da portare.

-Sì, va benissimo.

-Bene, allora buon lavoro.

Dopo aver fatto un cenno di mano al ragazzo con gli occhiali da sole, che li guardava in silenzio, tornò nel proprio ufficio, lasciando entrambi al bancone.
Il nostro guardone riprese il proprio lavoro, questa volta silenzioso come nelle ore precedenti, a questo suo comportamento quindi lo sconosciuto, perché lo era ancora dato che di lui sapeva solo il cognome, decise di alzarsi ed andare a pagare alla cassa, dopodiché salutò con un cenno di mano Harry, indicandogli il telefono con l'intento di fargli capire che più tardi gli avrebbe scritto. Uscì dal locale e sparì.

La sera prima si era fatto un'immagine completamente differente da quella che era la sua figura da vicino, non era così tanto basso, inoltre era davvero in forma ed aveva un adorabile nasino alla francese, le sue labbra erano estremamente fini ed inoltre contornate da una leggera barba.
La giacca di jeans ed in generale i colori chiari dei suoi vestiti rendevano il colore non troppo bianco della sua pelle più acceso e lo fecero sembrare pieno di energie.
Era sul serio un bellissimo ragazzo e cavolo! Lui non ricambiava questo pensiero sul nostro guardone, gli aveva chiesto il numero giusto per farlo. Perché doveva. Di proposito gli avrebbe reso vita difficile, non si sarebbe mai fatto conoscere al cento per cento e nascosto anche la più piccola delle cose.

Per quanto riguarda la giornata lavorativa, come al solito passò tranquillamente, con le continue domande da parte dei suoi colleghi su come stesse e se fosse sicuro di voler continuare a lavorare per tutto il proseguimento del pomeroggio.
Naturalmente il nostro cameriere disse di star bene e che ce la facesse perfettamente a continuare quanto iniziato.
Successivamente, continuò a portare caffè, stuzzichini e tea.

Quando si fecero le nove circa, ovvero ad orario di chiusura, il signor Malik convocò Harry all'interno del proprio ufficio.
Il ragazzo nel vederlo si morse il labbro, gli risultava quasi naturale farlo perché sul serio era così perfetto ed era impossibile, a chiunque -e di questo ne era certo- non fare pensieri non casti su di lui. Ispirava sensualità fa tutti i pori e beato il santo che non avrebbe neanche lontanamente avuto idea di volerlo sfiorare con un solo dito.
Sarebbe potuto impazzire, stava sul serio per iniziare ad avere tantissime cotte tutte insieme, come una ragazzina in fase ormonale che di solito, detta sinceramente, avrebbe tranquillamente preso in giro.

-Harry? Mi stai ascoltando?

-Certo, continui.

-Bene, quindi che ne dici, tu conosci anche la clientela del bar, secondo te potrebbero frequentarlo anche di notte?

-Sia adulti che ragazzini, ne sono certo.

-Perfetto, quindi inizieremo ad introdurre anche molti più alcolici e ti avverto, i vostri turni saranno prolungati.

-Uhm, io non saprei cosa poter fare riguardo questi nuovi turni, so che Jacob e Michael potrebbero essere disponibili, soprattutto nel caso in cui lo stipendio venisse aumentato, ma io ecco ho dei piccoli problemi da gestire quando torno a casa...

-Sarò sincero con te, okay? Ho intenzione di licenziare chi non darà la propria disponibilità, qui ho bisogno della stessa gente e tutto il giorno, altrimenti la situazione diventa ingestibile anche a livello di stipendio. È difficile perché per quanto ho la certezza dei clienti giornalieri poi non ho molto, quindi aumentare gli orari sarebbe la miglior cosa, sarebbe una situazione di guadagno per me e per voi.

-Certo capisco, allora dato che i ragazzi sono andati le farò sapere domattina con loro, poi se le serve altro sulle modifiche del locale non esiti a chiamarmi.

-Perfetto, allora per sicurezza mi daresti il tuo numero di cellulare? Per ora ho solo quello di Niall, dato che il colloquio con lui l'ho fatto a telefono.

-Sì sì, glielo scrivo su un biglietto.

Dopo che ebbe appuntato il numero su un pezzo di carta e salutato educatamente, si alzò ed uscì dal locale, ritirandosi finalmente a casa. Una volta in quest'ultima fece una bella doccia calda, nella quale mise i sali profumati, che gli avevano regalato appena trasferitosi e che non aveva mai usato, facendo anche la schiuma con il suo adorato bagnoschiuma alla mela verde, che era praticamente lo stesso odore del suo shampoo. Si rilassò completamente, chiudendo gli occhi e poggiando la schiena sul bordo della vasca.
A interrompere questo suo mini spazio di relax fu una notifica di un messaggio al telefono, il quale era poggiato sul bagno accanto alla vasca, quindi afferrò allungando semplicemente un braccio.
Lesse la notifica da parte di un numero sconosciuto ed un messaggio con semplicemente scritto, in un modo molto carino date le emoji della tastiera: "hey, come va? :)"

A quella domanda suppose fosse il ragazzo che lo aveva aiutato, quindi semplicemente rispose: "bene grazie, tu? Ah e potresti dirmi gentilmente come ti chiami? :c"

Si stupì nel ricevere immediatamente risposta, la quale lesse dopo qualche secondo.

"Bene grazie, sono Louis."

"Bel nome."

"Ti va di parlare?"

"Certo. :)"

"Preferirei parlare a telefono se per te non è un problema, mi disturbano un po' i messaggi hahah."

"Se intendi una videochiamata mi dispiace dirti che sono nella vasca, faccio un bagno caldo."

"Questo sembra essere un bonus più che un dispiacere, posso chiamarti?"

"Se ci tieni, certo!"

Watcher||Larry StylinsonWhere stories live. Discover now