[24] vento

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attenzione: il seguente capitolo contiene scene violente e di sangue.

spazio autrice:attenzione: il seguente capitolo contiene scene violente e di sangue

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Io avevo 12 anni, Grace ne aveva 17.

Nostra madre era appena morta di cancro, a quanto pare era incurabile.

Era partito dal cervello e pian piano si era impossessato di ogni parte del corpo della mia dolce mamma, ormai distrutta da quella orribile malattia.

Grace faceva già parte del corpo di ricerca, si era arruolata a 15 anni. A me ne mancavano solo 3 per aggiungermi alla squadra.

E con la divisa addosso, andó al funerale di mia madre dopo una lunga spedizione fuori dalle mura. Era stremata, triste, segnata psicologicamente.

"Non andare, non meriti di vedere quegli orrori." mi diceva ogni sera prima di darmi il bacio della buonanotte.

"Ma io voglio essere come te sorellona." dissi facendo il broncio.

Grace ridacchiò, la sua risata riusciva ad illuminare la stanza più buia, "Tu sei molto meglio di me amore mio."

Ricordo così bene quel giorno, quel dannatissimo giorno.

Ero a casa e stavo facendo i compiti.

Mio padre era intento a cucinare, non mi guardava nemmeno più. Senza mia madre la vita in casa cambió drasticamente, in peggio.

Quando udimmo una forte esplosione fuori, finalmente la persona che avevo di fronte mi degnó di uno sguardo.

"Grace è lì fuori." sussurró impanicato.

Uscì velocemente da casa mia e tutto ció che vidi fu del fumo, si sentivano urla e bambini piangere.

"Grace! Grace! Grace dove sei? Ti prego rispondimi!" urlai con tutte le mie forze e mi misi a correre dappertutto.

Quando le mie speranze stavano per svanire nel nulla, notai dei capelli familiari per terra.

Mi avvicinai e vidi il suo corpo tagliato a metà. Metà della mia amata sorella, piena di sangue e dolore.

Sgranai gli occhi che a poco a poco si riempirono di lacrime.

"Grace..."

"April dobbiamo andarcene da qui." disse mio padre prendendomi la mano.

"No! NO! NON VOGLIO LASCIARLA! TI PREGO NO!"

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