[9] discorso

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Dopo settimane di duro lavoro, gli allenamenti giunsero ad una fine

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Dopo settimane di duro lavoro, gli allenamenti giunsero ad una fine.

Ero riuscita a dare il meglio di me stessa, così come il capitano Levi, anche lui riuscì a guadagnarsi una meritata vittoria.

Il comandante Erwin decise di organizzare una cerimonia di premiazione, in onore dei soldati feriti in guerra, ma tornati vittoriosi sul campo di battaglia ancora una volta.

Imparai a maturare con questa esperienza, ma sopratutto, ad accettarmi e amarmi.

Capii che tutto era possibile per me, non mi sarei mai arresa, dovevo seguire i miei sogni costi quel che costi.

Ogni volta che guardavo la mia mano robotica, non era più un imbarazzo per me, anzi, avrei voluto mostrarla al mondo intero.

E così feci, alla cerimonia di premiazione tanto attesa.

Quando quel giorno arrivó, Hanji non esitó ad aiutarmi per scegliere cosa mettere. Dopotutto, si trattava di una serata di gala molto importante per il corpo di ricerca.

Quella mattina, mi svegliai con una persona tanto attesa dietro la porta, "Ti ho fatto un regalo." Disse la mia migliore amica con un enorme pacco in mano.

Lo aprì e vidi un bellissimo vestito lungo celeste, preso apposta per l'occasione.

"Te l'ho fatto perché sono fiera di te e di ciò che sei diventata. Sei una donna forte, April."

Abbracciai Hanji colma di lacrime di felicità nei miei occhi, non avrei mai potuto chiedere per un'amica migliore al mio fianco.

"Grazie, ti voglio bene."

"Te ne voglio anch'io, ora sta zitta e provalo che sarai stupenda." Disse scansandomi e buttandomi sul letto addosso al vestito.

In men che non si dica ce l'avevo già addosso, mi stava davvero divinamente.

Il vestito copriva perfettamente tutto il mio corpo, tranne le mie braccia essendo smanicato. Notai che in questo modo saltava subito all'occhio la mia mano finta, ma non mi importava.

Era il momento di mostrarmi per ciò che ero davvero, nulla mi avrebbe fermata.

La spacca del vestiario era precisamente sulla mia coscia, per cui decisi di mettere delle scarpe con i tacchi per sembrare più slanciata. Non attaccai i capelli, li lasciai cadere morbidi sulle mie spalle, cercando di sistemarli il più possibile.

Uscii con Hanji quando terminammo i preparativi. Lei si limitó ad indossare un abito corto, ma era bellissima come sempre, "questa sera è tua, sii te stessa" mi disse mentre salivamo sulla carrozza.

Arrivate al locale dove si teneva la cerimonia, trovai tutta la squadra all'entrata principale.

Sasha mi abbracció felice, Connie non smetteva di urlare per la gioia, Jean e Mikasa mi salutarono contenti di vedermi.

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