Noi.

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[CAPITOLO CINQUANTASEI]

~Noi.~

Harry andava sempre più veloce con la moto mentre io mi stringevo maggiormente a lui un po' impaurita per la tanta velocità.

Dopo poco arrivammo al college.

Fermò la moto nera nel parcheggio poi entrò seguito da me.
Infilò le chiavi nella serratura ed aprì la porta.

-allora, cosa è successo? Chiese buttando le chiavi sul letto.

Deglutii.

-non so come raccontartelo. Singhiozzai.

-ehi, tranquilla. Sussurrò abbracciandomi.

Qualche lacrima cascò dai miei occhi, ma subito Harry le raccolse con i suoi pollici.
Tirai su di naso cominciando a parlare.

-ti ricordi il fatto accaduto in discoteca? Chiesi in un sussurro.

Annuì aggrottando le sopracciglia.

-Harry, oddio mio, lui, quel mostro, oddio non posso crederci. Mi bloccai portando le mani davanti agli occhi.

-Isabel stai calma. Siediti e spiegami. Disse facendomi sedere sul letto.

-Harry il ragazzo che ha tentato di, di violentarmi è mio cugino. Rivelai.

Harry sgranò gli occhi.

-cosa cazzo stai dicendo?! Urlò.

-è venuto dall'Australia per un corso estivo al nostro college, Harry ho paura. Tanta paura. Dissi buttandomi al suo collo.

-ma io l'ammazzo! Urlò alzandosi improvvisamente afferrando le chiavi della moto.

-no! Ti prego, non voglio far scoprire niente a mia madre. Lei tiene molto a lui, non voglio rovinare il loro rapporto. Sussurrai tirando su di naso.

-Isabel te ne rendi conto?! Quel figlio di puttana sta nella tua cazzo di casa! A due cazzo di metri da te!

-è per questo che ho paura, ma non voglio far scoprire niente a mia madre, ti prego Harry. Sussurrai prendendo i suoi pugni tra le mie mani e quest'azione sembrò tranquillizzarlo.

-ho solo bisogno di protezione e tu sei l'unico che mi può proteggere.

Non disse nulla ma mi abbracciò forte, tanto forte da farmi male. Ma preferivo questo male rispetto al dolore che avevo quando lui non c'era.

-piccola io ci sarò sempre, ricordatelo. Sussurrò portando le mani sulle mie guance.

Sorrisi lievemente mentre col viso di avvicinava sempre più vicino al mio collo, fino a quando non vi lasciò un dolce bacio.
Si spostò più in basso toccando con le labbra il punto appena sotto all'orecchio.

-ti faccio venire ancora la pelle d'oca. Sussurrò sfregandomi le braccia.

Chiusi gli occhi lasciandomi trasportare. Forse troppo.

Riattaccò le labbra sul collo, però stavolta succhiò sul punto.

-H,harry, ti prego. Balbettai tirandogli leggermente i capelli.

-Isabel mi manchi così fottutamente tanto, cazzo troppo. Disse portando una mano sotto alla mia maglietta andando così ad accarezzare la schiena.

Non potevo, non potevo lasciarmi andare così.

-Harry le cose non sono cambiate tra di noi. Dissi portando le mani sulle sue braccia.

Le abbassai da me e lui portò lo sguardo dritto ai miei occhi.

Bad Angel.Where stories live. Discover now