Bella la primavera, vero?

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[CAPITOLO CINQUE]

~Bella la primavera, vero?~

Era domenica.
Mi permisi di dormire fino alle dieci.
La sera precedente non mi addormentai poi così facilmente.
Ripensavo alle parole di Harry.
Mi alzai da letto andandomi poi a fare una doccia veloce.
Avvolsi il mio corpo in un asciugamano bianco e uscii dal piccolo bagno.
Afferrai un biscotto dal minuscolo armadietto e mi scossi i capelli bagnati lasciandoli cadere disordinatamente sulle spalle.
Salii in piedi sul letto affacciandomi alla finestrella.
Osservai i raggi del sole che ricadevano perfettamente sull'erba dei prati verdi.
Quanto vorrei esserci anch'io là, in mezzo al campo, quando vorrei essere libera di scegliere i miei spazi.
Stetti circa dieci minuti ad osservare quanto fosse bella la natura in tutti i suoi particolari, dopodiché scesi dal letto con un salto e andai a vestirmi.
Non sapevo ancora cosa avrei fatto durante la giornata, sicuramente l'avrei passata con Chantal, questo era più che ovvio.
Uscii dalla mia stanza per dirigermi fuori.
Il ciuffo biondo di un ragazzo appoggiato al tronco di un albero arrivò dritto ai miei occhi.
Era Niall.
Gli andai incontro cercando di essere il più normale possibile.

-Niall! Lo chiamai facendolo girare di scatto verso di me.

-ciao Isabel!

Sorrisi avvicinandomi a lui.

-come stai? Chiese sorridente facendo risplendere i suoi denti bianchi.

-tutto bene, te? Domandai a mia volta.

-non c'è male. Confermò facendo spallucce.

Annuii sorridendo.

-aspetti qualcuno? Chiesi con aria interrogativa.

-si, aspetto Liam, un mio amico.

Ricordavo quel nome, me lo aveva accennato anche Chantal.

-ah, capito. Dissi.

-senti dopo noi, compresa Chantal, andiamo a mangiare in mensa. Vuoi venire anche tu? Mi propose.

Ci pensai un attimo.

-ok, va bene. Confermai sorridendo.

-perfetto. Disse a sua volta.

-vabbè, Niall io vado a farmi un giro per il cortile, ci vediamo dopo.

-okay, a dopo Isabel.

Lo salutai con la mano per poi inoltrarmi nel grande cortile del college.
C'erano le margherite, segno che la primavera stava iniziando.
Mi sdraiai sul letto di prato verde lasciandomi travolgere dall'odore dell'erba fresca mista alle margherite ed ai piccoli fiorellini viola.

-ciao bellissima, bella la primavera vero? Disse una voce roca vicino a me.

Mi alzai di scatto pensando già a chi fosse.

-mi stai perseguitando? Chiesi ad Harry che si trovava esattamente di fronte a me.

Rise di gusto.

-sai mi piace il tuo caratterino. Affermò facendomi l'occhiolino.

Era di una bellezza abbagliante.
I raggi del sole facevano risplendere i suoi occhioni verdi, mentre le sue braccia grandi erano scoperte dato che portava una maglietta a mezze maniche.
I capelli erano tirati indietro in un ciuffo alto, lasciando qualche boccolo cadere lateralmente.
Ci guardammo per un tempo infinito, fino a quando le sue labbra si aprirono in un sorriso tremendamente malizioso.

-ti va di fare due passi? Chiese.

La mia mente stava dicendo di "no" ma non so perché poi dalla mia bocca è uscito tutt'altro.

-ok. Risposi.

La mia più grande paura era quella di incontrare Chantal, lei mi voleva bene e si era raccomandata più volte di stare lontano da lui, ma proprio per me era impossibile.
Un po' come i poli opposti di una calamita, se li avvicini è impossibile che non si attraggano.

-muta? Chiese guardandomi mentre camminava.

-scusa, stavo pensando ad altre cose.

Rise per poi tirar fuori un pacchetto di sigarette.

-vuoi? Chiese nuovamente.

Scossi la testa a mo' di "no".

-chi te le procura le sigarette se tu sei qua dentro? Chiesi.

Rise.

-ho le mie fonti, piccola.

"Piccola": quella parola provocò una serie di brividi lungo tutta la mia colonna vertebrale.
Ispirò il fumo per poi lasciarlo libero, buttando fuori, dalla bocca, una nuvola grigia.
Harry non era di certo l'esempio del bravo ragazzo, ma tutto l'opposto.

-domani io e degli amici organizziamo una via di fuga, vuoi partecipare? Chiese
sorridendo per poi riporterai la sigaretta tra le labbra.

-I-in che senso una via di fuga? Chiesi balbettando.

-nel senso che la sera ce ne andiamo da questo posto e torniamo la mattina. Rispose semplicemente.

Rimasi un po' confusa.
Pensava davvero che mi sarei spinta così oltre?

-non posso. Dissi seria.

-eddai, non dirmi che hai paura.

-non ho paura! Semplicemente voglio rispettare le regole. Harry se è stata scritta una norma ci sarà un motivo, e non vedo il perché debba infrangerla.

Rise.

-mi piace la tua perfezione nel parlare. Disse fermandosi tutto all'improvviso per poi afferrarmi i fianchi.

Appoggiò le sue labbra sul mio collo. A quel contatto le mie gambe stavano per cedere, come se la terra sotto ad i miei piedi stesse del tutto sparendo, scivolando via.
Appoggiai le mani sopra il suo petto cercando di allontanarlo, cosa che dopo un po', riuscii a fare.

-hai una pelle mozzafiato. Disse sfiorando con il pollice la parte leggermente lesa del mio collo.

Arrossii sicuramente.

-Mi piace vederti intimorita dalle mie parole. Continuò giocando con una ciocca dei miei capelli.

Mi azzittii cercando di riprende il cammino per il cortile della scuola.
Rimasi sorpresa quando Harry tirò fuori la seconda sigaretta, portandosela tra le labbra per poi accenderla.

-che c'è? Chiese guardandomi sotto gli occhi mentre accendeva la cicca.

-no, niente. Risposi concentrandomi su altro.

-ti sorprendi che io fumi così tanto? Chiese ridendo lasciando una nuvolona grigia.

Annuii causandogli una risata.

-non è niente questo. Affermò.

Rimasi zitta.

-allora che fai, domani sera ti vuoi unire a noi? Richiese in riferimento alla fuga dal college.

-no. Risposi secca.

-come vuoi. Se ci ripensi la mia stanza sai qual'è, basta che bussi.

Annuii.

Camminammo un altro po' per poi tornare all'interno dell'istituto.
Harry mi accompagnò fino alla stanza.

-ciao piccola, ci vediamo in giro. Disse lasciando un bacio vagare sulla mia guancia.

-ciao. Dissi prima di entrare in camera e sbattergli la porta quasi in faccia.

Mi buttai di peso sul letto.
A me piacevano le cose emozionanti ed eccitanti ma una fuga dal college era decisamente troppo.
Anche se una parte di me avrebbe voluto scoprire come sarebbe stata la sensazione ad essere fuori da quella specie di carcere.

Eccomi :)
Allora che ne dite?
Fatemi sapere in tante please!
Grazie!
Ciao ciao :)

Bad Angel.Where stories live. Discover now