Stupido orgoglio.

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[CAPITOLO VENTISEI]

~Stupido orgoglio.~

HARRY'S POV.

Mi svegliai inondandomi nel puzzo di fumo che vi era nella mia camera.
Gli occhi mi pesavano, i bracci erano stanchi e le gambe faticavano a rimanere in piedi.
Mi passai una mano tra i capelli sudati osservando le due bottiglie di birra, mezze vuote, a terra.
Me le aveva procurate Zayn la sera precedente, lui era un mito per quanto riguardava le bevande.
Presi una sigaretta dal pacchetto delle mie Malboro Bianche e la portai tra le labbra accedendola.
Iniziai a fumare; mi sentivo più leggero quando lo facevo, come se i problemi si alleviassero improvvisamente.
Accompagnai al fumo due gocce di birra, quella che era rimasta in bottiglia.
La testa girò un poco per la combinazione appena fatta, ma stavo bene, mi faceva bene in quel momento.
Ieri, quel fottutissimo giorno di merda; se non fossi mai andato da Isabel quel pomeriggio, se fossi rimasto in camera mia, se avessi fatto qualcos'altro invece che andare da lei, tutto questo adesso non ci sarebbe.
Lei era diventata una parte di me, lei era una parte di me.
Presi un sorso più lungo della birra mentre riflettevo.
Maledetto orgoglio.
L'orgoglio è la cosa più brutta che esista al mondo, l'orgoglio porta a delle conseguenze, porta a dei pentimenti.
Io non l'avrei mai voluta lasciare, ma l'orgoglio ecco cosa mi aveva portato a fare.
Un altro sorso di birra accompagnato ad una tirata di nicotina.
Per quale ragione lottavo adesso? Adesso che lei non c'era più, adesso che io l'avevo lasciata nelle mani di un altro ragazzo, ero uno stupido ma il mio orgoglio non mi consentiva di avere pentimenti e quello che avrei dovuto fare era andare avanti, senza di lei.
Schiacciai il mozzicone nel portacenere poi infilai una maglietta pulita; strinsi i jeans scuri con la cintura marrone ed indossai disordinatamente i mocassini.
Legai il mio ciuffo in alto a cipolla, non lo facevo spesso, solo quando i miei capelli erano sporchi.
Uscii dalla stanza dirigendomi verso quella di Zayn, il quale sapeva tutto di quello che era successo.
Bussai alla sua porta per poi vedere uno Zayn leggermente assonnato.

-Harry. Disse stropicciandosi un occhio con il palmo della mano.

-ti ho svegliato?

-no, no. Entra.

Entrai andandomi a sedere sul suo letto nero.

-ti sei dato sotto con il fumo amico, eh? Esclamò sedendosi accanto a me.

Scrollai le spalle.

-per la solita storia? Chiese.

-basta Zayn, lei non esiste più per me. Lo avvertii duramente.

Dovevo mettermelo in testa che era tutto finito e lo dovevo fare perché è successo per la mia stupida fierezza.

-allora andiamo a fare quello che facevano prima. Stasera ci aspettano Alycia e Greta in camera loro, che ti costa venire con me? Prima lo facevamo sempre; Torna l'Harry Styles che conoscevo io, quello che se ne faceva una a sera, torna ad essere lui.

Riflettei alle singole parole che Malik aveva appena pronunciato.

Sarebbe significato molto per me tornare a fare quella vita, voleva dire che stavo dimenticando lei, stavo dimenticando la ragione della mia vita.
Ma no, non lo potevo fare, non ero più suo ma c'era qualcosa di innaturale che mi legava ancora alla sua forza.

-no, non posso. Dissi con la mia profonda voce roca.

-sai perché Harry? Mi chiese Zayn.

Alzi la testa verso di lui intimandolo a continuare.

-perché tu la ami, non hai mai smesso di amarla. Dentro di te senti di aver fatto un errore. Ti conosco: è il tuo carattere essere superiore e non puoi tornare indietro per un semplice fatto di orgoglio.

Bad Angel.Where stories live. Discover now