Tutta colpa mia.

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[CAPITOLO CINQUANTAQUATTRO]

~Tutta colpa mia.~

ISABEL'S POV.

Mi avvicinai lentamente al suo viso mentre lui avvicinava il suo.
Ad un tratto, per l'ennesima volta, fummo interrotti dallo squillo del mio telefono.
Harry chiuse gli occhi allontanandosi da me.
Controllai lo schermo: era mia madre.

-mamma.

-tutto bene, tesoro? Chiese dall'altro capo del telefono.

-si, si. Mamma non tornerò per pranzo.

-con chi sei? Chiese.

Guardai il ragazzo di fronte a me.

-c,con Harry.

Lei non sapeva di tutta la storia che ci era successo....per colpa mia.

-ah, va bene. Mi raccomando Isabel.

Alzai gli occhi al cielo.

-ciao mamma, ci vediamo stasera.

-va bene, ciao tesoro.

Attaccai la chiamata.

-tua madre? Chiese Harry ricominciando a camminare.

-si.

Annuì mentre scalciò un sassolino con i suoi mocassini marroni.
Era imbarazzante, nessuno di noi due si decideva a dire parola; era un po' come quando eravamo all'inizio della nostra relazione.
Sembrava che tutto fosse tornato a quei tempi.

Poco dopo la scritta Nando's apparve ai nostri occhi.
Entrammo ed Harry chiese se era disponibile un tavolo per due persone.
Il cameriere indicò un tavolo vicino alla finestra.
Harry si sedette di fronte a me osservando l'ambiente.
Accanto a noi c'erano delle ragazzine in calore che non facevano altro che osservare il mio rag...Harry.

-cosa prendi? Mi chiese poi Harold.

Osservai il piccolo menù.

-penso della semplice insalata, tu?

-pollo con salsa piccante.

Annuii.

Ordinammo il nostro cibo poi Harry si mise al telefono e non potei fare altro che la stessa cosa.

Nel momento in cui Harry distese le gambe sotto al tavolo, il suo mocassino colpì la mia caviglia.

-oddio scusa, ti ho fatto male? Chiese.

-no, no. Tranquillo.

Sorrise riprendendo il telefono.

Le due ragazzine accanto a noi continuavano a commentare la figura del ragazzo di fronte a me.
Le trucidai con lo sguardo ed allora abbassarono gli occhi sul loro piatto.

Bene.

Poco dopo arrivarono le nostre ordinazioni e ci mettemmo a mangiare.

Risi ed Harry mi guardò perplesso.

-cosa ho? Chiese guardandosi il petto.

-no, no. Dovresti guardarti le labbra. Dissi soffocando una risata.

Rise portandosi il tovagliolo bianco sopra le sue labbra sporche di salsa.

-meglio. Dissi.

Sorrise continuando a mangiare.

Quando finimmo i nostri piatti andammo a pagare.

Uscimmo dal ristorante cominciando a camminare verso una metà sconosciuta.
Harry si sistemò la fascia nera sui capelli poi riprese a camminare.
Portò le mani all'interno delle tasche dei jeans tenendo la testa bassa.

Bad Angel.Where stories live. Discover now