Bad Angel.

Ricambio di favore.

[CAPITOLO VENTUNO]

~Ricambio di favore.~

Mi baciò delicatamente per poi sdraiarsi sul suo letto.
Indossava ancora l'accappatoio bianco mentre, intanto, la voglia di scoprire cosa si celava dietro a quel tessuto, di spugna, mi divorava.

-sono tuo piccola, completamente tuo. Disse afferrandomi il polso e tirandomi sopra di se.

Lo baciai appassionatamente cominciando a toccare il suo addome.
Leccai la parte inferiore del suo collo risalendo, pian piano, verso la mascella.
Riportai nuovamente le labbra sulle sue, catturandogli quello inferiore tra i miei denti per poi succhiarlo avidamente lasciandogli un bel segno violaceo sul labbro.
Forse stava notando la mia inesperienza e la mia paura, per questo mi afferrò il viso tra le sue mani calde lasciandomi un bacio vagare sulla fronte.
Sorrisi incoraggiata, continuando il mio lavoro.
Aprii maggiormente la scollatura dell'accappatoio e lasciai baci sul suo petto, un po' come lui aveva fatto con me; anche se era molto più sicuro di se mentre svolgeva i suoi atti intimi nei miei confronti.
Aveva degli uccelli che gli spuntavano ai lati del torace.
Baciai ognuno di essi e ammirandogli: erano davvero bellissimi.
Avevo visto Harry senza maglietta ma, forse, era adesso il momento in cui lo scrutai meglio, in tutti i suoi particolari.
Toccai un po' intimorita il suo capezzolo destro, lasciando che il mio indice ci ruotasse intorno.
Lo osservai per vedere se stavo facendo bene.
Premetti il dito in quel punto sensibile e notai che dischiuse la bocca chiudendo gli occhi.
Sorrisi, voleva dire che qualcosa di buono lo stavo facendo.
Leccai il suo torace, lasciando baci qua e là, arrivando poi a chiudere tra le mie labbra il capezzolo sinistro.
Lo succhiai leggermente sentendo Harry sospirare sotto al mio tocco.
Tornai col viso sopra le sue labbra baciandolo e facendogli aprire gli occhi.

-ti amo. Mimò con le labbra.

Sorrisi baciandogli la mascella mentre lui portò le mani ai lembi della mia maglietta sfilandomela e gettandola a terra.
Mi posizionai a cavalcioni sopra di lui sentendo la sua enorme erezione pulsare contro di me, che a dirla tutta la stavo leggermente spiaccicando.
Mi palpò il seno sporgendosi per leccarlo ma glielo impedii.

-fermo. Dissi spingendolo di nuovo sul letto.

Rise maliziosamente mentre io mi alzai per togliermi i jeans, che mi stavano dando noia a stare sopra di lui.
Li lasciai cadere sul pavimento freddo e mi rimisi nella posizione di prima.
Lasciai qualche altro bacio vagare qua e là per il suo torace, decidendo poi che sarebbe arrivata l'ora di stimolare l'atra parte corporea.
Un po' indecisa mi spostai col sedere sopra le sue cosce lasciandomi libera quella parte da scoprire totalmente.
Quando portai le mani sulla zona sensibile del suo pene coperto dal tessuto, la paura prese il sopravvento.

-piccola tranquilla, se te la senti fallo altrimenti rimandiamo.

Scossi la testa, ormai ero arrivata a quel punto, non volevo tornare indietro.

-allora stai tranquilla ti dico io come fare. Mi incoraggiò.

Sorrisi leggermente annuendo e spostando le mani sulla cintura bianca che teneva stretto il suo accappatoio.
La slegai aprendo il tessuto.
Adesso era completamente nudo sotto ai miei occhi.
La prima volta, la prima volta che vedevo un ragazzo in tutta la sua nudità sotto al mio sguardo.
Deglutii osservando le enormi dimensioni del suo membro eretto.
Non sapevo cosa fare, da dove cominciare ne come fare.
Harry notò la mia difficoltà così afferrò una mia mano e la portò direttamente sulla sua lunghezza.
La avvolsi col palmo restando immobile.
La mano di Harry dettò i miei movimenti facendo si che il mio palmo compisse spinte verticali sul suo membro.

-continua così per un po'. Disse ansimando e chiudendo gli occhi.

Feci come mi aveva appena detto continuando a sfregare il suo pene verticalmente.
Dalla sua bocca uscì un gemito gutturale mentre col bacino cercava di aumentare la velocità.
Sentii il suo bisogno di andare più veloce, così la mia mano acquisì un movimento accelerato.