Capitolo 17: La festa

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Capitolo 17: La festa

Erano tutti riuniti nella stessa stanza come una numerosa famiglia il giorno di Natale, nonostante fossero divisi in gruppi impegnati in differenti attività. Da un lato Shinichi e Ran, che in quel momento sembravano amorevoli genitori, cercavano di aiutare i Detective Boys a con un indovinello architettato dal Dottore per tenerli impegnati, in modo che non si annoiassero troppo dal momento che vi erano solo persone adulte. Con loro c'era anche Masumi, che come Shinichi veniva costantemente attirata dal profumo degli enigmi. Dall'altro lato invece, sedute sul divano, lei e Sonoko stavano sfogliando una rivista di moda commentando le ultime tendenze. Mancavano solo due persone all'appello.
Si sistemò lo scollo del bellissimo kimono colorato che le aveva regalato il Dottor Agasa. In Giappone era tradizione che la festeggiata ne indossasse uno. Sul tavolo dove gli altri stavano risolvendo l'indovinello c'erano una serie di scatole di giochi di società portati per la maggiore da Shinichi e Sonoko, che però non erano ancora stati provati nell'attesa che anche gli ultimi due invitati rimasti si unissero a loro.

- Ah, ho capito!- riecheggiò la voce entusiasta della piccola Ayumi.

Lei e Sonoko interruppero la lettura e si girarono a guardare, trovando tutti quanti sorridenti: di certo erano riusciti a risolvere l'indovinello.

- Visto che abbiamo risolto il mistero possiamo avere la torta come premio?- chiese subito Genta, che non vedeva l'ora che arrivasse quel momento da quando aveva messo piede in casa.

- Su, cerca di pazientare Genta, più tardi la mangeremo tutti insieme-

Controllò l'ora sull'orologio appeso alla parete, sperando che Akai non si fosse dimenticato. In fondo la torta doveva portarla lui. Non fece in tempo a finire di pensarlo che il campanello della porta suonò, segno che almeno uno dei due era arrivato. Andò ad aprire com'era giusto che fosse, dato che festa era la sua, trovandoseli davanti entrambi, uno di fianco all'altro.

- Benvenuti- li salutò con un sorriso.

- Happy Birthday!- gongolò Jodie, ricambiando il sorriso con uno ancora più radioso, mentre reggeva fra le braccia un grosso pacco.

- Auguri- fu la risposta più semplice di Akai, il quale le mostrò la scatola con la torta.

- Grazie mille, accomodatevi- li fece entrare.

Non appena misero piede in casa, tutti si girarono a salutarli, alcuni stupiti di vedere due agenti dell'FBI adulti ad una festa di ragazzini. La reazione più evidente fu quella di Masumi, che dopo aver esclamato "Shu-nii!" corse incontro al fratello e lo abbracciò. Questa volta, invece di rimproverarla, Akai le sorrise scompigliandole i capelli, lasciando basite le persone che lo conoscevano bene. Ma lei era concentrata su un altro fatto che l'aveva colpita molto più dello slancio affettivo e fraterno di quell'uomo apparentemente privo di emozioni, ovvero che lui e Jodie fossero arrivati insieme. Così si avvicinò all'amica bionda con un pretesto.

- Grazie per questo regalo, non dovevi disturbarti. È enorme!-

- Te lo meriti!- le fece l'occhiolino, posando il pacco insieme agli altri.

- Piuttosto... com'è che tu e Akai-san siete arrivati insieme? Mi sembrava che ci fossero delle tensioni fra voi fino a pochi giorni fa- arrivò al punto.

- Bhe, è vero, ma ieri abbiamo avuto occasione di parlare finalmente e diciamo che siamo giunti a una sorta di armistizio- spiegò, anche se la sua espressione nel raccontare era cambiata con la stessa velocità di una folata di vento.

Tomorrow (I'm with you)Where stories live. Discover now