Capitolo 9: Una serata movimentata

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- Perché il messaggio di cui parlavi prima, quello che tua sorella ha mandato a Shu prima di morire...Lui lo conserva ancora sul suo cellulare-

Dopo quella rivelazione persino Shiho, che fino a quel momento aveva prevalso negli interventi della loro conversazione, era rimasta per qualche secondo in silenzio. Sentirsi dire da lui che sua sorella era stata davvero importante era un conto, parole come altre che non sapeva fino a che punto prendere sul serio, ma avere una prova così schiacciante era una conferma inaspettata. Anche lei in un certo senso avrebbe preferito sorprendersi di tutto ciò, perché la consapevolezza di sapere a volte la uccideva.

- Come lo sai?- le chiese infine la ragazza.

- Qualche tempo fa avevo chiesto in prestito il cellulare a Shu per inviare un messaggio a James, poiché il mio si era scaricato. Era un modello diverso dal mio quindi non sapevo usarlo alla perfezione e per sbaglio sono finita nella cartella dei messaggi archiviati e l'ho trovato- confessò - Non mi sono permessa di aprirlo e di leggerlo ma prendendo il considerazione la data e il mittente ho capito subito che si trattava di quello-

Abbassò nuovamente lo sguardo, cercando di combattere contro quel dolore che il ricordo le aveva provocato. Non aveva mai detto a Shuichi di aver trovato quel tesoro che lui nascondeva e conservava gelosamente, così come non gli aveva mai detto come la facesse sentire e cosa provasse ancora per lui dopo tutto quel tempo. Si arrabbiava terribilmente ogni volta che Shuichi le mentiva, ma a ben pensarci lei non era poi molto diversa. Aveva sempre pensato che fra loro fosse rimasta una certa complicità nonostante tutto, ma la verità era che a prevalere erano le bugie, i segreti e i silenzi pieni di verità non dette. Di certo non una base ottimale per un rapporto.
Dopo l'ennesimo silenzio in cui nessuna delle due sapeva cosa dire, Shiho riprese la conversazione.

- Magari lo ha conservato semplicemente come ricordo. Se davvero mia sorella è stata importante per lui come dice, sarebbe plausibile. Questo però non significa che non possa essere interessato a te o vederti come qualcosa di più di una semplice collega-

Questo era ciò che lei aveva sempre sperato, una vana illusione che per un attimo le dava gioia. Una gioia destinata a svanire, non appena la realtà prendeva nuovamente il sopravvento. La verità era che lei era Jodie la collega, non Jodie la donna da invitare ad uscire o Jodie la donna da amare. Non era più nemmeno Jodie la ex, perché Shuichi non le aveva mai davvero chiesto scusa per averla sacrificata e non le aveva mai chiesto come si fosse sentita o se avesse superato la cosa. Lo aveva dato per scontato, semplicemente. Come lui si era innamorato di un'altra donna, anche lei doveva aver superato la loro rottura, a rigor di logica. Forse era questo più di tutto a farle male, il fatto che Shuichi avesse dato così poca importanza alla loro storia e a tutto ciò che ne derivava, sentimenti compresi.

- Il motivo per cui lo conserva è che non ha mai smesso di amare tua sorella, anche dopo aver troncato i rapporti con lei- scosse la testa.

- E se quello che tu pensi sia amore fosse in realtà semplicemente senso di colpa? Akai-san non è riuscito a proteggere mia sorella e non può negare che se non si fosse avvicinato a lei forse adesso sarebbe ancora viva- la fissò negli occhi, prendendosi però una piccola pausa per metabolizzare il dolore che il ricordo della morte della sorella ancora le causava - Anche tu ti sentiresti in colpa se non riuscissi ad evitare la morte di una persona cara, giusto? A maggior ragione se fossi consapevole di esserne la causa. Quel messaggio potrebbe anche essere un promemoria, un memento che lui ha tenuto perché ogni giorno gli ricordasse che aveva fallito una volta e che non doveva farlo più, ma che doveva fare del suo meglio per rimediare e per vendicare e tener fede alla promessa fatta a chi non c'era più- concluse.

Tomorrow (I'm with you)Where stories live. Discover now