Capitolo 14: Confessioni

166 6 11
                                    


- Io non ci capisco più niente con tutti questi paroloni e passaggi!- si lamentò l'ereditiera, mettendosi le mani nei capelli - Ma a cosa diamine servono poi?!-

- Immagino per gli esperimenti in laboratorio, giusto?- ipotizzò Masumi, girandosi a guardarla per chiedere una conferma.

- Se vogliamo dirla in modo generico sì, in realtà servono per tante cose- precisò, sentendosi fiera di ciò che sapeva in quel campo - Cos'è che non ti è chiaro di preciso?-

- Parecchie cose, per esempio questa reazione a catena della polimerasi- indicò il paragrafo sul suo libro di testo - È spiegato in modo troppo difficile!-

- La reazione a catena della polimerasi è una tecnica di biologia molecolare che consente di poter copiare frammenti di DNA di cui si conosco la sequenza nucleotidica iniziale e quella finale. Come saprai il DNA ha una struttura a doppia elica quando è completo. In questo caso noi abbiamo un solo filamento, ovvero un frammento di tutto il DNA, di cui conosciamo la sequenza nucleotidica iniziale e quella finale: tramite la reazione a catena della polimerasi possiamo ricostruire l'altra elica, ovvero l'altro frammento che ci serve per dare vita a un DNA completo. È più chiaro adesso?- la guardò, senza nascondere un pizzico di aria saccente per la spiegazione appena data.

- Ma certo!- esclamò Masumi, entusiasta.

- Sei davvero bravissima in questo campo Shiho-chan!- si complimentò Ran, che aveva iniziato a chiamarla amichevolmente con quel suffisso finale, copiato poi anche dagli altri.

- Sì, ora è un po' più chiaro, grazie Shiho-chan!- le sorrise Sonoko.

Era ormai pomeriggio tardi e fuori c'era ancora un clima piacevole, ideale per un'uscita, ma loro avevano deciso di riunirsi a casa di Shinichi per prepararsi in vista di un imminente esame di biologia. Shinichi escluso, le altre tre ragazze (in particolare Sonoko) erano parecchio dubbiose su alcuni punti e così lei si era offerta di aiutarle a ripassare, visto la sua competenza in materia. Si sentiva fiera di ciò che stava facendo, amava il suo lavoro ancora di più ora che poteva usarlo per scopi giusti e benefici. Era gratificante vedere come quei ragazzi che avevano appena due anni in meno di lei la guardassero ammaliati dalla sua sapienza, molto più avanzata di quella di una normale ragazza di diciotto anni. L'avevano ringraziata molte volte e riempita di complimenti, facendola sentire importante. Non si era mai sentita così, nemmeno quando lavorava a quel progetto che i suoi genitori le avevano lasciato in eredità e che alla fine le si era ritorto contro.
Stavano finendo di ripassare gli ultimi punti quando la loro attenzione fu catturata dal rumore della porta di casa che si chiudeva, segno che qualcuno era entrato. Poteva essere una sola persona, ma nonostante ciò tutti restarono a fissare in silenzio tombale la porta del salone, in attesa che la figura in questione comparisse. Pochi secondi dopo Akai si affacciò, come previsto.

- Buonasera ragazzi- disse semplicemente, in un modo piuttosto distaccato e decisamente meno espansivo di come faceva quando vestiva i panni di Subaru Okiya, senza nemmeno fare troppo caso al fatto che sia sua sorella che Shiho fossero all'interno di quel gruppo di studio.

- Bentornato!- lo salutarono quasi in coro.

- Shu-nii!- esclamò Masumi, alzandosi in piedi di scatto e correndo verso di lui per poi abbracciarlo, felice di poter vedere quel fratello maggiore che adorava ma con cui non aveva spesso occasione di trascorrere del tempo.

- Certo che il fratello maggiore di Sera-chan è proprio bello! Quasi quasi mi faccio dare il suo numero di telefono!- commentò sorniona Sonoko, facendo cader loro le braccia.

Tomorrow (I'm with you)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora