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Becky
Non voglio assolutamente raccontargli dell'incontro con Jason. Non la prenderebbe bene e litigheremo di nuovo come facciamo quasi sempre.
Mi mancano i tempi prima dell'incidente, quelli dove per me e lui era solo un gioco.
Eravamo così liberi, così forti da soli. Ora dipendiamo uno dall'altra, siamo come una bilancia: se uno dei due se ne va, l'altro affonda.
"Che ti succede Becky?" Mi chiede Dylan avvolgendomi i fianchi.
"Nulla" abbozzo un sorriso.
"Non ci devono essere segreti tra di noi" "Oh Dylan, ti prego, non mi parlare di segreti. Non tu." Sospiro irritata.
"Senti, Becky, i problemi li dobbiamo risolvere insieme e risolveremo anche il mio casino insieme, o almeno entrambi vivi" abbassa lo sguardo. Aveva ragione Jason?
"Loro ti vogliono uccidere!"
Tutti i pezzi nella mia testa si stanno avvicinando sempre di più, ormai il puzzle è fatto.
"Perchè mi vogliono uccidere?" Quella domanda esce dalla mia bocca senza volerlo.
Ora capirà che qualcuno mel ha detto.
"Come lo sai?" Stacca le sue braccia dai miei fianchi e si allontana.
"Lo so e basta." Sospiro andandomene a passo svelto.
Oh bravo Dylan. Bravo arrogante.
Sento qualcuno prendermi per un braccio.
"Dylan, non ho voglia di litigare!" Urlo cercando di divincolarmi dalla sua presa.
"Oh fiorellino. Mi sa che hai sbagliato persona, il mio nome è Dimitri" ghigna.
Il sangue mi si gela nelle vene.
Chi è Dimitri?
Dylan
Le cerco di andare in contro ma è proprio una scheggia.
Continuo a seguire la sua ombra fino a quando non la vedo più.
Dove si è cacciata?
Continuo a correre senza meta cercandola.
"Aiuto!" Sento delle urla. Becky.
Mi precipito a passo svelto verso la provenienza delle voci.
"Oh se la stai cercando non è qui. Questo è solo uno stupido registratore" ghigna una voce troppo familiare.
Hardin.
"Allora, Dylan. Ti sei tolto la pallottola dal petto o cel hai ancora lì?" Ridacchia.
"Dov'è lei?" Ringhio.
"Oh beh, se non la vedi significa che non è qui." Risponde senza scomporsi.
"Ti ho chiesto dov'è!" Sbraito.
"È con Dimitri. Probabilmente non rivedrai mai più il suo bel faccino. Sai, mi piaceva proprio quella ragazza. Così pulita, così educata. Mi sa che prima di ucciderla potrei fare qualcosa di migliore" ghigna.
La rabbia sale in fretta e raggiunge ogni parte del mio corpo.
Lo prendo per il colletto della maglietta e lo sbatto per terra.
"Se uno di voi tre cazzoni osa solo sfiorarla, giuro che si ritrova la testa al posto del culo!" Urlo.

Hi, prof.[COMPLETATA]Where stories live. Discover now